San Martino con i libri a Rosazzo. L’autore friulano Tullio Avoledo assieme al personaggio del suo ultimo noir internazionale intitolato “Non è mai notte quando muori”, edito da Marsilio, sarà infatti il protagonista dell’appuntamento fissato appunto per domani 11 novembre, alle 18, nell’ambito del quindicesimo incontro della rassegna 2022 de “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” condotto dalla giornalista Margherita Reguitti, curatrice della manifestazione assieme a Elda Felluga ed in collaborazione con la Fondazione Abbazia di Rosazzo.

L’Abbazia  vista da Luigi Vitale.

Tullio Avoledo


Dopo le intrigate vicende dell’ex poliziotto politicamente scorretto Sergio Stokar, descritte nel romanzo “Nero come la notte”, l’autore ci dà appuntamento per riservarci un nuovo capitolo dello stesso personaggio. “Non è mai notte quando muori” è il titolo della nuova avventura di questo agente, prigioniero in un’isola dei Caraibi dove sembra abbia trovato una sorta di riappacificazione dai propri fantasmi, quelli che lo hanno portato in passato all’abbruttimento fisico e morale, all’alcol, alla droga, alla violenza. È qui che l’avvocato Jeremy Allenby lo raggiunge per conto dell’eterno nemico, e di fatto padrone, Alemanno Ferrari, per proporgli un accordo che non avrà altra scelta se non quella di accettare. L’impresa è pericolosa, al limite dell’impossibile, e serve un “guerriero” dalle grandi doti investigative, dalla tenacia e dai metodi poco ortodossi, qual è proprio Stokar: c’è da riportare a casa il figlio di un oligarca russo scomparso in un Paese nordafricano dominato da un feroce dittatore. Partirà da qui un lungo viaggio, dai Caraibi ad Atlanta, a Mosca, passando per Pechino fino alla vera meta finale, lo Stato africano dell’Ard Alshams. Attraverso l’ironia del protagonista, l’autore riesce a tracciare temi alquanto duri delineando mondi incredibili e portando la realtà ai limiti, al confine della fantascienza.
Si ricorda che è ancora possibile visitare la I Biennale d’Arte intitolata “Giovanni Barbisan. Un classico nella modernità” allestita nel complesso abbaziale. È consigliata la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it fino a esaurimento dei posti disponibili. La rassegna è realizzata grazie alla Fondazione Abbazia di Rosazzo, Livio Felluga, Vigne Museum associazione culturale, il Comune di Manzano e il sostegno di Banca Intesa SanPaolo.

Informazioni sui siti:
www.abbaziadirosazzo.it e www.liviofelluga.it e pagine social.

 

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