Calato il sipario su Pordenonelegge, e mentre si sta per alzare quello sul Cinema muto, nella città del Noncello è cominciato il conto alla rovescia per l’avvio della stagione del Teatro Giuseppe Verdi. La serata inaugurale è stata fissata per lunedì 11 ottobre, ma c’è subito da registrare un cambio di programma. Il concerto di Maurizio Pollini è stato infatti rinviato al 26 gennaio, in quanto il calendario degli impegni del grande pianista è stato rimodulato su disposizione medica. Restano validi i biglietti per la nuova data, mentre chi volesse il rimborso – informa il Teatro pordenonese – potrà richiederlo dal 27 settembre all’11 ottobre.

Maurizio Pollini


Nel contempo, il Verdi ha riprogrammato l’evento inaugurale con un altrettanto eccezionale appuntamento sempre nel segno della musica e dei grandi interpreti. Per cui è atteso il 15 ottobre sul palcoscenico pordenonese il concerto-balletto Stravinsky’s Love, dove una grande protagonista del pianismo mondiale come Beatrice Rana si esibirà accanto ad una serie di stelle della danza. Uno spettacolo firmato da Daniele Cipriani che vuole rendere omaggio a Igor Stravinsky nel 50° anniversario della sua morte e omaggiare la passione del grande compositore russo per la danza, con brani tratti da alcuni tra i suoi più famosi balletti, come Pulcinella, L’Histoire du soldat, L’uccello di fuoco e Petrushka. Per gli spettatori già in possesso del biglietto per il concerto di Pollini è prevista una prelazione sull’acquisto dei biglietti per questo nuovo evento inaugurale con prenotazioni in esclusiva da domani al 25 settembre. Per usufruire di questo beneficio, sarà sufficiente inviare una mail alla biglietteria del Teatro (biglietteria@teatroverdipordenone.it). Poi dalle 15 di lunedì 27 settembre apertura delle prevendite per tutti, sia in biglietteria che online.

Igor Stravinsky 

Ma veniamo alle nuove proposte del Teatro Verdi. Davvero numerose le frecce nell’arco pronte ad essere scoccate con l’avvio dell’intensa programmazione dal vivo 2021-2022, che viene presentata al pubblico – assieme al Comune di Pordenone e alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – a partire dal ricco calendario autunno-inverno, fino a gennaio. Sul palcoscenico, che in questi mesi sarà aperto ben 25 volte, ancora nomi illustri della prosa e della musica, ma anche il ritorno della grande danza e il rinnovo degli appuntamenti per i più giovani: una programmazione ricca e variegata, costellata anche da percorsi interni al cartellone che tratteggiano peculiari e omogenee proposte tematiche e affini suggestioni artistico-culturali.
Terminata da poco la lunga programmazione estiva – con il fortunato debutto di una inedita stagionalità artistica e del un nuovo spazio “open air” di piazzetta Pescheria – quasi senza soluzione di continuità, le porte del Teatro si riaprono quindi al pubblico nel segno dell’originalità e della qualità, con ospitalità di prestigio ma anche con progetti di eccellenza tagliati su misura, pensati e commissionati appositamente da e per il teatro di Pordenone. La programmazione di Musica e Danza è sempre firmata da Maurizio Baglini, mentre la sezione Prosa è a cura della consulente artistica Natalia Di Iorio. Tutti i cartelloni esprimono una progettualità di respiro nazionale e internazionale, con prime ed esclusive, senza trascurare i giovani interpreti della scena contemporanea.

Giovanni Lessio

«Il Verdi è ormai identificato a tutti gli effetti come il principale polo culturale della città e del territorio che lo circonda – ha spiegato il presidente Giovanni Lessio – una “mission” che nel tempo ci ha visti sempre in prima linea per accompagnare il pubblico lungo tutto l’arco dell’anno, anche in queste due ultime stagioni pesantemente segnate dalla pandemia. L’inserimento di un ampio numero di appuntamenti già per questa prima porzione di programmazione risponde ad una duplice esigenza: quella di offrire al pubblico una grande varietà di proposte, e venire così incontro alla molteplicità delle attese e delle sensibilità del nostro pubblico, e, insieme, consolidare la nostra capacità di attrazione verso chi risiede nei territori delle province limitrofe, tanto del Friuli occidentale che del vicino Veneto. È un programma di altissima qualità, sia per gli artisti coinvolti che per i temi trattati», ha concluso Lessio. Ancora una volta, artisti anche di calibro internazionale hanno scelto il Verdi per lo spessore dei programmi che ci hanno caratterizzato in questi ultimi anni: un “riconoscimento” che ci riempie di giustificato orgoglio».

La struttura esterna del teatro…

Intanto, l’assemblea dei soci del Teatro Verdi ha riconfermato le cariche del Cda uscente. Il presidente Giovanni Lessio è quindi nuovamente alla guida di un consiglio di amministrazione formato da Davide Fregona, Teresa Tassan Viol e Giuseppe Verdichizzi. «Tanto i soci fondatori – Comune di Pordenone e Regione Fvg – quanto quelli sostenitori (ovvero Cciaa Pn-Ud e FriulAdria Crédit Agricole) hanno manifestato consenso e condivisione per le scelte operate, per i programmi artistici selezionati per il pubblico e per le tante iniziative che connotano il nostro Teatro, che si distingue per la sua originalità e la capacità di fare rete con altre forze culturali e imprenditoriali del territorio», ha spiegato Lessio. «Questo – ha aggiunto – non può che essere motivo di orgoglio e sprone per proseguire in una direzione che si è rivelata la più idonea a far spiccare il Verdi, anche in un circuito di interesse nazionale».
In questi anni i riscontri di pubblico sono stati positivi, con un’ottima partecipazione anche da fuori Pordenone, tanto dalla provincia di riferimento come anche da fuori regione, dal Veneto orientale in particolare. Lo stop imposto dal Covid ha obbligato tutti ad una rapida riorganizzazione delle modalità di lavoro e alla necessità di ideare rapidamente contenuti sempre nuovi da offrire online, in grado di stimolare l’interesse e il coinvolgimento del pubblico, anche di quello giovanissimo. Le scelte del Verdi si sono rivelate vincenti, compresa quella, appena è stato possibile, di riprendere le attività in palcoscenico a platea vuota. Adesso è il momento finalmente per tornare a teatro in una dimensione che ci riavvicina a quella della “normalità” e il Verdi, solo in questa prima parte di cartellone, tra settembre e gennaio, offrirà al suo pubblico ben venticinque aperture di sipario.
Squadra che vince non si cambia, è il motto che ha segnato quindi la riconferma del consiglio di amministrazione, anche in considerazione dei bilanci che hanno sempre connotato la vita di un teatro in piena salute. Tra i primi obiettivi della nuova fase di presidenza, Giovanni Lessio ha quello di rinnovare lo Statuto per favorire l’ingresso di soci privati: un modo in più per dare vitalità alla già fortunata attività culturale del Verdi.

… e la bellissima sala.

Tutte le informazioni sul sito www.teatroverdipordenone.it e in biglietteria al numero 0434 247624. Orari fino al 30 settembre dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Dal 1° ottobre: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

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In copertina,la grande pianista Beatrice Rana: sarà lei ad inaugurare la nuova stagione del Teatro Verdi.

 

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