di Giuseppe Longo

Grande giorno oggi per l’Orchestra “Thomas Schippers”, diretta da Carlo Grandi, che dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria è pronta a ripartire. E questo avverrà proprio questa sera, 1 dicembre, nell’antica Basilica di Santa Maria Assunta, a Muggia Vecchia, dove, alle 20.30, una formazione di archi (violini, violoncello e contrabbasso) eseguirà le Danze per orchestra di Ludwig Van Beethoven, brani affascinanti ma poco conosciuti perché raramente eseguiti, scelti proprio per stemperare le tensioni scatenate dal virus che ancora pare non voglia arrendersi e quindi esprimere un motivo di speranza nella ripresa e nel ritorno a una vita il più possibile normale. Il concerto odierno, che sarà replicato domani a Gradisca d’Isonzo (Palazzo Torriani, ore 18.30), fa parte del Festival Schippers 2020-21 appunto interrotto dallo scoppio della pandemia ed è dedicato proprio al Genio di Bonn, del quale l’anno scorso si celebravano i due secoli e mezzo dalla nascita. Come era avvenuto per Giuseppe Tartini, Genio di Pirano (invece 250 anni dalla morte), pure al quale l’orchestra del maestro Grandi intende rendere omaggio nella seconda parte di questa nuova fase concertistica, prevista dal 10 al 15 dicembre, assieme ad Antonio Vivaldi e Biagio Marini, incentrandola su un importantissimo periodo storico del Friuli, legato alla caduta del Patriarcato di Aquileia e all’insediamento della Serenissima. Per cui sarà eseguito anche un suggestivo canto “patriarchino”.

Il debutto di questa ripartenza avviene, infatti, con due produzioni: la prima, oggi e domani nella cittadina giuliana e in quella isontina – che, con l’Associazione Amici di Muggia Vecchia e il Comune di Gradisca, collaborano nell’iniziativa sostenuta dalla Regione Fvg, tanto da poterne assicurare l’ingresso gratuito – e la seconda appunto fra alcuni giorni nelle stesse località. Fermando l’attenzione a queste due prime giornate, saranno appunto proposti quattro bellissimi brani beethoveniani, per l’esecuzione dei quali il direttore ha dato vita a una formazione d’archi composta, oltre che dallo stesso Carlo Grandi (concertatore), da Laura Grandi, Marco Favento, Lucia Premerl, Simonetta Fumiato e Daniel Longo (violini); Massimo Favento (violoncello); Aleksandar Paunovic (contrabbasso). «Un programma – anticipa il maestro – con il quale cerchiamo di trasmettere un messaggio emotivo, alleggerendo l’animo in questo particolare momento: anche per questo i musicisti suoneranno in piedi».
Una simpatica curiosità: Carlo e Laura Grandi sono fratelli, figli di Rodolfo – quindi una vera a propria famiglia di musicisti – genio del violino, virtuoso paganiniano, uscito dal Conservatorio Tartini (allievo di Gianni Pavovic) appena quattordicenne. Recensito spesso da Vito Levi, fu molto amico anche del famoso Trio di Trieste, il cui ultimo rappresentante, Renato Zanettovich, si è spento centenario poche settimane fa. Thomas Schippers, grande direttore americano (Portage, 9 marzo 1930 – New York, 16 dicembre 1977), assieme a Giancarlo Menotti fondò a Spoleto a fine anni Cinquanta il Festival dei Due Mondi e volle come orchestra residente quella del Teatro Verdi di Trieste. «In quell’orchestra – ricorda Carlo Grandi – suonava anche mio padre, per cui fin da ragazzo ebbi modo di conoscere il nome di Thomas Schippers. E proprio a lui decisi di intitolare l’orchestra cui ho dato vita nel 2014. Una formazione, alla quale tre anni fa si è aggiunto anche il coro, che va dall’organico sinfonico per i grandi concerti a quella d’archi, con collaudati professionisti e giovani energie, che in questi anni ha avuto la possibilità di collezionare anche parecchie soddisfazioni, come i bellissimi concerti a Castelvecchio sul Carso di Sagrado e nel prezioso Teatro Bibiena di Mantova, soddisfazioni culminate proprio alla vigilia dello scoppio della pandemia da una indimenticabile trasferta ad Amman, prima orchestra italiana a suonare nella capitale della Giordania. Poi il dilagare del virus, l’esecuzione di concerti in duo e con formazioni ridotte, trasmessi anche in streaming e quindi visti, grazie alla rete, in tutto il mondo. E ora, finalmente, questa nuova fase. La tanto attesa ripartenza».

L’ORCHESTRA

L’orchestra sinfonica “Thomas Schippers” è stata fondata nel 2014 da Carlo Grandi ed è composta da alcuni tra i migliori talenti musicali e alcune tra le prime parti delle principali orchestre del Fvg e del Veneto. Fin dalla sua fondazione l’orchestra ha svolto un’intensa attività concertistica, producendosi in alcuni tra i principali teatri della Regione, in Veneto, Slovenia e Giordania, collaborando con solisti di fama internazionale quali il pianista Maurizio Baglini, la mezzo-soprano Romina Basso e il tenore tedesco Josef Protschka. Recentemente si è esibita al Teatro Bibiena di Mantova, inaugurato da Wolfgang Amadeus Mozart, nell’ambito del prestigioso Mantova Chamber Music Festival “Trame Sonore”, uno tra i più importanti Festival a livello mondiale. Nel 2018 ha esordito anche il coro Thomas Schippers, nato dalla collaborazione con l’associazione InCanto e diretto da Manuela Marussi, che assieme all’Orchestra Sinfonica diretta da Carlo Grandi ha dato vita all’esecuzione del brano Sinfonico-Corale Hymn to the Earth di Jean Sibelius. Il brano, di rarissima esecuzione, è stato eseguito in lingua finnica originale nella Basilica di Montesanto in Slovenia nell’ambito del Concerto per la Pace. L’Orchestra Schippers si produce regolarmente anche in ambito Sinfonico-Teatrale. Grazie alla collaborazione con il Teatro La Contrada di Trieste, sono stati realizzati uno spettacolo rappresentato recentemente a Roma su testo di Fulvio Tomizza con gli arrangiamenti musicali di Carlo Grandi e due rappresentazioni della Fiaba Sinfonica “Pierino e il Lupo” di Sergej Prokofiev al Teatro Orazio Bobbio di Trieste e al Teatro Verdi di Gorizia. La scelta del
nome dell’Orchestra ha voluto essere un omaggio ad uno dei più grandi direttori della storia, Thomas Schippers, che aveva identificato l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste come orchestra residente del Festival dei Due Mondi di Spoleto, da lui fondato assieme a Giancarlo Menotti.

IL DIRETTORE

Cresciuto in una famiglia triestina di musicisti, dopo aver iniziato lo studio del violino con il padre Rodolfo, già noto virtuoso dello strumento, si è diplomato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida di Giuliano Carmignola. Premiato fin da giovanissimo in numerose rassegne e concorsi violinistici come la “Rassegna Nazionale di Vittorio Veneto” e il Concorso Internazionale per giovani violinisti di Gorizia, ha inoltre conseguito come violinista del quartetto Joyce il Primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale “Città di Genova” per la musica da camera. Dopo aver seguito alcuni corsi di perfezionamento con Franco Gulli e in seguito con Michael Frischenschlager presso la Musilhochschule di Vienna, ha frequentato il Corso Superiore di Direzione d’Orchestra tenuto da Francesco Mander. Da alcuni anni alterna quindi l’attività violinistica a quella di direttore d’orchestra. In qualità di direttore Carlo Grandi si è esibito in Italia, Austria, Ungheria Giordania e Russia dove il critico musicale di un importante quotidiano di San Pietroburgo si è così espresso: “La prima di Beethoven eseguita da Carlo Grandi è sembrata un pilastro di vita piena ed ha fatto ricordare Toscanini”. Ha collaborato con solisti di fama internazionale come Giuliano Carmignola, Maurizio Baglini, Beatrice Antonioni, Bruno Cavallo e Romina Basso. Tiene numerose masterclass in Italia e all’estero e molti tra i suoi allievi sono vincitori di concorsi nazionali ed internazionali. Proprio nell’ambito di un’edizione dei Corsi internazionali di perfezionamento musicale di Cividale del Friuli, dove tiene da diversi anni una masterclass di violino e musica da camera per archi, ha costituito l’Orchestra “Thomas Schippers”. Nel 2022 terrà alcune masterclass violinistiche e di direzione d’orchestra per I Creation di Hong Kong. Nel corso della sua carriera direttoriale ha diretto, oltre all’orchestra da camera dell’Accademia musicale “Città di Gorizia” da lui stesso costituita, anche altre orchestre da camera e sinfoniche producendosi nell’esecuzione sia di composizioni di carattere sinfonico che in lavori lirico-sinfonici. Nel 2018 ha diretto un concerto dedicato alla Danza Sinfonica al Teatro Bibiena di Mantova nell’ambito del prestigioso Mantova Chamber Music Festival “Trame Sonore” e nel 2019 il concerto presso il Teatro di Amman in occasione del 70° anniversario della presenza dell’Ambasciata Italiana in Giordania. Di particolare rilievo è stata una produzione mozartiana con l’orchestra degli “Accademici del Teatro della Fenice di Venezia”.

L’antica Basilica di Muggia.

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In copertina, il maestro Carlo Grandi; all’interno l’Orchestra sinfonica “Thomas Schippers” e il famoso direttore statunitense al quale la formazione è dedicata.

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