di Lant Ator

Andos, una serata di moda a Udine

UDINE – “Perché cancro sia solo una parola e non una sentenza” è il titolo della serata in programma oggi, 8 luglio, in piaaza Libertà a Udine, organizzata dal comitato cittadino Andos Odv. Lo spoettacolo, che beneficia anche della collaborazione del Club per l’Unesco di Udine, comincerà alle 20.30 e sarà presentato da Claudio Moretti, attore, autore e regista teatrale. Durante la serata si esibiranno Caterina Tomasulo in arte “Catine”, il coro “Don Alcide Venuti” di Manzinello e la cantante Micaela Sossa. Il comitato Andos Odv di Udine, nato per dare supporto alle donne che hanno subito un intervento per tumore al seno, compie 35 anni e festeggia con una sfilata di moda in cui calcheranno la passerella donne, già pazienti oncologiche, accompagnate da medici che le affiancano anche in questa avventura. L’evento si prefigge di sottolineare quanto sia importante prendersi cura di se stesse nel corso della vita e delle trasformazioni a cui va incontro il corpo femminile. La sfilata è un’occasione unica per dare l’esempio e per far vivere alle modelle un momento magico: un gruppo di esperti valorizzerà, infatti, il loro aspetto e le farà sentire ancora più belle (gli abiti sono firmati Atelier Emé Udine e Falconeri). In caso di pioggia, la serata si svolgerà sotto la Loggia del Lipnello. Prenotazione al numeri 0432.600738 e 333.2468791 oppure scrivendo a andosudine@gmail.com

Ultimo romanzo oggi a Rosazzo

MANZANO – Il romanzo dell’autrice pordenonese Lorenza Stroppa, intitolato “Cosa mi dice il mare” (Bottega Errante Edizioni) verrà presentato all’Abbazia di Rosazzo oggi, 8 luglio, alle 18, e sarà l’ultimo appuntamento estivo della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”, curata da Elda Felluga e Margherita Reguitti, moderatrice degli incontri, in collaborazione con la Fondazione Abbazia di Rosazzo. Il calendario degli incontri riprenderà a settembre. Un romanzo coinvolgente, ambientato sulle coste della Bretagna, dove la passione per il mare, che l’autrice nutre profondamente, verrà fatta emergere tra le pagine del libro con grandi emozioni e sentimenti trattenuti e lasciati andare, proprio come le onde del mare. L’amore e il perdono, i segreti e le scelte di vita verranno smascherati dalla forza degli abissi. È la storia di Corinne, che vive al ritmo delle sveglie che colleziona, pensando solo al futuro, finché il richiamo del mare, imperioso, non le sbatte in faccia il passato, con cui capisce di dover fare i conti. Ed è la storia di suo figlio Roux, ragazzo magro e sensibile che, quando la madre lo lascia per ritrovarsi, perde se stesso e si affida ai numeri. Il passato della madre si intreccerà inevitabilmente con le avventure del figlio, in una trama a specchio costellata di misteri, segreti e rivelazioni. “Cosa mi dice il mare”, è un romanzo sulle seconde possibilità, sull’affrontare le proprie colpe e i rimorsi che ci logorano. Informazioni sui siti: www.abbaziadirosazzo.it, www.liviofelluga.it e pagine social.

Jazz, Battiston oggi a Clauiano

TRIVIGNANO – Oggi, 8 luglio, alle 21, a Villa Foffani, si terrà nell’ambito del Festival itinerante della Conoscenza “dialoghi” il concerto del grande pianista jazz Armando Battiston che nella performance dal titolo Quadrante si sofferma su tre compositori estremamente caratterizzanti il contesto musicale del jazz, e non solo, dell’intero ‘900: Eric Dolphy, John Coltrane e Kurt Weill. A questi Grandi della musica, Battiston aggiunge se stesso in una sorta di quadrante artistico in cui una costante osmosi musicale percorre le pulsioni creative dei singoli compositori avvalendosi del comune denominatore rappresentato dal Jazz. La circolarità rappresentata dalla figura quadrantica afferma l’assoluta necessità di punti fissi, dai quali diparte un fluido creativo che non conosce limiti e confini e che riafferma in modo costante l’assoluta libertà del pensiero musicale, nel jazz, momento unico e irripetibile. In Quadrante si trovano a confronto due culture musicali: quella afro-americana, rappresentata da Dolphy e Coltrane, e quella europea rappresentata da Weill e Battiston; esse, grazie alla succitata osmosi, non trovano alcuna difficoltà a interagire al fine di sviluppare un idioma autonomo, confortato e sostenuto dall’atipicità e dall’interazione creativo-musicale di Armando Battiston, in un unicum di supervisione elaborativa e creativa della materia musicale. Al termine dell’incontro, si terrà un brindisi con i vini gentilmente offerti dall’azienda Foffani.

La chitarra di Stef Burns a Cividale

CIVIDALE – Prosegue la nuova proposta in Foro Giulio Cesare, nella città ducale dove fino a domenica 10 luglio si susseguiranno proposte culturali, intrattenimento, occasioni di incontro e momenti di svago all’aria aperta, all’interno di una cornice cittadina di prestigio. È “Un prato in piazza”, il nuovo progetto organizzato da The Groove Factory con il supporto di CiviLive e il contributo del Comune di Cividale del Friuli. Oggi, 8 luglio, alle 21, Stef Burns – il chitarrista di Vasco che da anni incanta i fans con la sua Fender Stratocaster – suonerà alcuni classici rock con l’energia e l’entusiasmo che da sempre lo contraddistinguono, assieme a The NuVoices Project, il più importante coro gospel della regione diretto dal Maestro Rudy Fantin. Ma prima, più precisamente alle 17.30, ci sarà un laboratorio creativo con le autrici del divertentissimo libro-gioco Uotisit! Il laboratorio è aperto a tutti i bambini… fino ai 99 anni. Al cinema sul prato, con le cuffie, per rilassarsi in una serata alternativa: “Un prato in piazza” prosegue domani 9 luglio, alle 21, sullo schermo con l’intramontabile commedia musicale The Blues Brothers, il capolavoro di John Landis con John Belushi. Gli appuntamenti di sabato inizieranno già alle 10.30 con l’Accademia Schermistica Fiore dei Liberi e nel pomeriggio le attività per bambini.

Concerto al Bosco Romagno

CIVIDALE – Doppio appuntamento questo fine settimana con la rassegna itinerante di musica, teatro e danza, “Palchi nei Parchi”, ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale della Regione Fvg, sotto la direzione artistica della Fondazione Luigi Bon. Oggi, 8 luglio, alle 20.30 la kermesse ritorna nella suggestiva location di Bosco Romagno, a Cividale, con un nuovo evento realizzato in collaborazione con Mittelefest e con il Kulturni Dom di Nova Gorica. Protagonista il fisarmonicista e cantante Marko Hatlak affiancato dalla band Kapobanda: assieme accompagneranno il pubblico su imprevedibili montagne russe emotive fatte di melodie balcaniche e world music. Mettono alla prova i loro strumenti e se stessi con una straordinaria velocita delle dita, impegnati in un ricco patrimonio musicale che spazia dal tango, alla musica balcanica, alle composizioni classiche fino alla musica popolare dell’eredità celtica settentrionale. Queste molteplici ispirazioni musicali sono brillantemente restituite dai membri della band agli spettatori, grazie ad un notevole slancio artistico dell’ensemble. Un’impareggiabile energia che consente ai diversi generi musicali di fondersi in modo umoristico, regalando un’indimenticabile avventura musicale. In scena, con Marko Hatlak, Klemen Bračko, Miha Meglič e Goran Rukavina. A precedere il concerto il direttore del Cluster Legno Arredo Fvg e presidente di Legno Servizi Carlo Piemonte. Domani, 9 luglio, la rassegna si sposta nella Foresta di Tarvisio, a Fusine, dove, a partire dalle 9, è in programma “Non è solo camminare”, una passeggiata naturalistico-artistica che alterna all’escursione momenti spettacolari. Si parte dal parcheggio del Lago Superiore di Fusine e ci si addentra fra gli abeti rossi per raggiungere la prima tappa, Alpe Tamer, dopo 20 minuti di cammino; qui alle9.30 circa ci sarà l’esibizione dell’Ararad Khatchikian trio caratterizzato dalle atmosfere folk rock della West Coast del Folk Britannico e di grandi chitarristi acustici. Terminato il concerto si prosegue per 45 minuti verso la seconda, e conclusiva, tappa, all’Alpe Vecchia dove alle 11.30 si incontrerà la musica del Duo Terra Sospesa, un viaggio tra etnojazz e folk con una visita ai grandi compositori classici. Con l’Ispettorato forestale di Tarvisio si parlerà di due grandi carnivori, l’orso e la lince. Tutta la rassegna “Palchi nei Parchi” è ad ingresso gratuito. Info www.palchineiparchi.it e canali social della rassegna.

“Un fiume di note” oggi a Polcenigo

POLCENIGO – Proseguono gli appuntamenti in musica della quinta edizione di “Un Fiume di Note – Antica Fiera dei Thést”, la rassegna musicale itinerante “site specific” curata dalla direzione artistica di Dory Deriu Frasson, in collaborazione con PianoFvg – diretto da Davide Fregona – e realizzata con il Comune di Polcenigo, sotto l’egida di Musicae-Distretto Culturale del pianoforte, il sostegno della Regione Fvg e dei Comuni di Gemona e Sacile. Doppio appuntamento nel weekend con il concerto “Venti dell’Est”, in programma oggi, 8 luglio, a Polcenigo e domani a Gemona sul sagrato del Duomo di Santa Maria Assunta, sempre con inizio alle 20.45. Due splendide location per il Quartetto di archi e pianoforte che trascinerà il pubblico nell’ascolto di danze ungheresi, boeme e tzigane (musiche di Dvorak, Hubay, de Sarasate, Hubay, Monti, Brahms e Lakatos). Il serbatoio di temi, ritmi ed atmosfere della musica gipsy style di matrice ungherese e boema è il nucleo attorno al quale si forma questo nuovo progetto “Venti dell’Est”, nato su dea del duo violino e pianoforte composto dal violinista Lucio Degani e dal pianista Ferdinando Mussutto, affiancati da Antonella Defrenza al violino, Giancarlo di Vacri alla viola e Giuseppe Barutti al violoncello. Tutti artisti di grande livello che svolgono un’intensa attività concertistica, non da ultimo con i Solisti Veneti. Dopo il debutto del concerto a Polcenigo, capofila della rassegna, “Un Fiume di Note” approda a Gemona. Festeggia con particolare soddisfazione il rinsaldarsi di questa collaborazione l’assessore alla cultura Flavia Virilli. «Polcenigo e Gemona sono unite dal Cammino di Sant’Antonio: all’amministrazione di Polcenigo, alla Regione e alla direzione della rassegna va tutto il mio ringraziamento per aver allargato la grande famiglia di questa kermesse – rileva Flavia Virilli – perché fare rete tra eccellenze regionali è il miglior segnale di ripartenza». «Non può mancare un ringraziamento speciale alla parrocchia di Gemona – conclude l’assessore – che ha voluto accogliere il concerto sul sagrato del Duomo: un evento che perpetua il valore simbolico di ricostruzione e rinascita che questo luogo ha per tutto per tutto il Friuli». Tutto il programma su: www.musicaefvg.it. Per info: 0434.088775.

L’arte di Nathalie Vanheule

GRADISCA D’ISONZO – È una delle personalità artistiche più interessanti della scena europea contemporanea: Nathalie Vanheule, classe 1980, è un’artista multidisciplinare che attraverso installazioni e performance ad alto impatto emotivo esplora tematiche universali quali la vita e la morte, la vanità delle cose e la fragilità dell’esistenza umana. Originaria di Ypres, città belga incenerita dai bombardamenti della Prima guerra mondiale, Vanheule è conosciuta in tutto il mondo per l’uso altamente espressivo che ha fatto della cenere, così come per le sue opere nelle quali è fondamentale il coinvolgimento degli spettatori, che diventando parte attiva dell’esperienza sono trasportati in dimensioni sospese e surreali, dove le certezze che regolano la nostra quotidianità vengono temporaneamente sovvertite. Di questa cifra artistica Nathalie Vanheule darà prova nel corso della sua residenza sul territorio isontino nell’ambito di B#Side the River Festival, il cartellone che porta l’Arte Contemporanea a stretto contatto con il territorio e i cittadini, offrendo concrete occasioni per vivere insieme agli artisti il percorso di ispirazione e creazione di un’opera, per conoscerla e fruirne pienamente e consapevolmente. Promosso da IoDeposito per la direzione artistica di Chiara Isadora Artico, B#Side the River Festival ospita Nathalie Vanheule da sabato 2 luglio tra Gradisca d’Isonzo, Sagrado e Fogliano Redipuglia: a conclusione delle giornate di ricerca e contatto con la popolazione del territorio, Nathalie Vanheule sarà protagonista di una performance partecipativa, “All arms united”, in programma domani, 9 luglio, dalle 9.30 alle 10.30 circa, di fronte alle mura del Castello di Gradisca d’Isonzo. L’artista coinvolgerà 30 persone – donne, ragazzi e bambini – per produrre impronte dei propri corpi su di un nastro trasportatore in cuoio nell’arco di circa 45 minuti. Le impronte del corpo fluiranno l’una sull’altra, in una catena di montaggio messa in moto per rafforzare l’indistruttibile connessione umana. I passanti potranno assistere all’atto artistico. Per prendere parte all’esperienza performativa: prenotazioni@iodeposito.org In caso di pioggia l’evento si svolgerà al Teatro Comunale. «Sarà una performance partecipativa e relazionale – spiega la direttrice artistica Chiara Isadora Artico – un’esperienza nella quale i fruitori sono al tempo stesso interpreti. La performance, ispirata alla storia dell’industria bellica, che è di antica tradizione, ma si è sviluppata sul territorio soprattutto nell’arco del secolo breve, si svolgerà nei pressi del fiume Isonzo e di una cinta muraria storica, costruita per la protezione dell’uomo: una scelta che evidenzia e sublima nella performance il valore del lavoro comune, che senza ignorare l’individuo offre risposte per affrontare sentimenti di paura e transizione legati ai momenti violenti della storia. L’impronta corporea del braccio e della mano è il primo segno della cultura e del detto umano: io sono, esisto, creo. È un gesto primordiale». Info e dettagli www.bsidewar.org/it

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