“Udine chiavi in mano” è la denominazione di un gruppo di lavoro formato da albergatori udinesi e da loro collaboratori che hanno deciso di creare una rete. Ma è anche un impegno e una promessa, risultato concreto di un corso di aggiornamento e formazione realizzato dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine su proposta e in collaborazione con Confcommercio Udine e con l’accompagnamento di PromoTurismo Fvg, nell’ambito della progettualità legata a Mirabilia e ai siti Unesco per il settore del turismo. La formazione, concretizzatasi tra novembre e dicembre, e avviata con una fase di confronto e analisi di dati ed esperienze, ha visto dunque formarsi una squadra di una quindicina di persone, titolari e personale delle strutture ricettive udinesi Hotel Suite Inn, Hotel Continental, Hotel Là di Moret, Hotel Clocchiatti Next, Hotel Allegria, Hotel Friuli, Hotel Cristallo, Hotel Astoria Italia, Hotel al Vecchio Tram e Hotel Ambassador. Il metodo “dall’aula alla pratica” è stato possibile grazie alla conduzione del corso da parte di esperti docenti della società di consulenza strategica Ebi Consulting di Legnano (Milano), di cui Elena Broggini è coordinatrice.
Il risultato dell’impegno si è tradotto in una prima serie di progetti per valorizzare la centralità e l’unicità del territorio come leva per arricchire l’offerta turistica e attrarre un 30% in più di turisti italiani, avendo Udine come fulcro per spingere l’intera regione. L’ispirazione dei progetti studiati e presentati dal gruppo si è riassunta in un concetto che è diventato un hashtag perfettamente rappresentativo, hanno spiegato gli albergatori, dell’«empatia friulana», cioè di quella capacità dei friulani, oltre la proverbiale “scorza” di riservatezza, di mettersi all’ascolto, di aprire il cuore e “accompagnare” gli altri nel viaggio dell’esperienza: “Cumbinin”, scritto #cumbinìn, «diventa la chiave da consegnare agli ospiti degli alberghi per aprire la porta della città, dove saranno condotti per mano in un viaggio unico, fatto di luoghi e di persone speciali», hanno spiegato gli albergatori all’incontro finale del corso, che si è tenuto in Sala Valduga alla presenza anche del presidente camerale Giovanni Da Pozzo, dell’assessore regionale al turismo e attività produttive Sergio Bini (in videocollegamento), dalla presidente di Federalberghi Paola Schneider e dai rappresentanti di PromoTurismo Fvg.
«Abbiamo capito l’importanza di creare una rete di imprese che lavorano per un unico obiettivo – hanno sottolineato gli operatori –, ma sarà necessario anche ideare eventi e attività che si colleghino al territorio e alle iniziative già in atto, eventi di richiamo turistico, in ambito artistico, sportivo e culturale. Ed eventi ripetibili nel tempo». È infatti questa solo una prima fase di un percorso formativo e ideativo che vuole essere permanente e continuare a svilupparsi. E proprio la formazione è stata al centro dell’intervento del presidente Da Pozzo. «Una formazione continua per i nostri operatori è fondamentale per crescere, come dimostrato dai risultati di questa bella iniziativa – ha detto –. La formazione specializzata e di qualità, anche per il personale delle imprese, è la chiave per garantire un’offerta di servizi sempre più efficienti e apprezzati. Su questo, come Cciaa, in collaborazione con la Regione Fvg, stiamo mettendo volontà e impegno progettuale». Parole confermate dall’assessore Bini, che ha insistito sulla capacità attrattiva di un’offerta professionale, competente, di valore per sé ma in grado di creare valore aggiuntivo per il territorio. Bini e Da Pozzo hanno evidenziato l’importanza che dal corso sia emersa una rete tra imprese, il superamento del “fasin di bessoi” (facciamo da soli), per andare verso una collaborazione concreta, in grado di creare sviluppo.
Gli operatori hanno anche studiato e presentato una prima tranche di idee progettuali per valorizzare la regione e accrescerne l’attrattività turistica, facendo uscire lo spirito del Friuli attraverso luoghi, sapori, persone speciali e rappresentative. Il percorso proseguirà nei prossimi mesi.
Turismo, trasformazione sostenibile
dell’azienda: voucher per 15 imprese
Un voucher per supportare 15 imprese italiane del turismo nel percorso di trasformazione in azienda sostenibile. È messo a disposizione dal Bando europeo Etgg2030 (European Tourism Going Green 2030) per le Pmi del turismo che potranno fare domanda: dagli alberghi e aziende assimilate agli alloggi per vacanze, dai campeggi alle aree sosta per camper e roulette, dalle agenzie di viaggi ai servizi di tour operator. Le domande si possono presentare fino alle 17 dell’11 aprile prossimo. Ognuna delle 15 Pmi selezionate riceverà un voucher del massimo di 7 mila 270 euro a copertura del 100% dei costi per investimenti green, guidati da esperti, finalizzati ad acquisire conoscenze e capacità per implementare cambiamenti di sostenibilità nella propria attività, per ottenere certificazioni di sostenibilità e per diventare parte di una mappa della filiera europea e globale delle imprese del turismo verde. Per i criteri di ammissione e per ulteriori chiarimenti basta riferirsi alle linee guida del bando, pubblicato sul portale Turismo 2030 all’indirizzo https://destinet.eu/etgg2030/smecall/italy. Il progetto Etgg2020 – European Tourism Going Green 2030 attraverso i fondi del programma europeo Cosme, mette in rete esperti di sostenibilità, università, associazioni imprenditoriali, Camere di commercio, e altre organizzazioni che utilizzano il portale Tourism 2030, per offrire servizi alle Pmi in 6 Paesi europei (oltre all’Italia anche Austria, Bulgaria, Croazia, Germania e Romania). Per informazioni è a disposizione anche il sito della Camera di commercio Pordenone-Udine www.pnud.camcom.it nell’apposita sezione oppure il link https://destinet.eu/who-who/civil-society-ngos/etgg2030/
Donne che fanno impresa
giovedì in un webinar
Fa nuovamente tappa (pur “virtuale”) a Udine il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, appuntamento formativo e informativo dedicato alle imprenditrici, che questa volta toccherà temi quanto mai attuali e di concreta rilevanza come le opportunità offerte dal Pnrr, il Fondo Impresa Donna e la Certificazione di genere, che serve ad accompagnare e incentivare le imprese nel percorso verso la parità. Il seminario si terrà giovedì prossimo, 24 febbraio, alle 16 in modalità online, trasmesso dalla sede di Udine della Camera di commercio. Ad aprire i lavori sarà Cecìle Vandenheede, presidente del Comitato Imprenditoria femminile della Cciaa stessa. Su come rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno delle imprese femminili con il Fondo Impresa Donna interverrà Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere. L’assessore alle finanze della Regione Fvg, Barbara Zilli, spiegherà poi le linee di indirizzo regionali rivolte alle donne con le opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sul tema della Certificazione di genere, per contrastare il divario e invertire la rotta della partecipazione femminile al mercato del lavoro interverrà Chiara Cristini, esperta di politiche di genere e pari opportunità, ricercatrice di Ires Fvg. Seguirà quindi l’atteso intervento di Cristina Lambiase, senior manager marketing internazionale turistico ed esperta OnePlanet dell’Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo), che presenterà un case study introducendo L’Agenda Onu 2030: Obiettivo 5 Parità di Genere. La conclusione dei lavori spetterà a Maria Lucia Pilutti, segretario generale della Camera di commercio di Pordenone-Udine. L’incontro online , per partecipare, richiede una semplice registrazione tramite il sito www.pnud.camcom.it. Successivamente all’iscrizione, la segreteria invierà il link di collegamento. Per info, la segreteria organizzativa è a disposizione: a Udine telefono +39 0432.273508 e a Pordenone telefono +39 0434.381602. Mail segreteria.comitato@pnud.camcom.it
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In copertina, l’Angelo del Castello di Udine, simbolo del Friuli; all’interno, due immagini dell’incontro con gli albergatori alla Camera di Commercio.