(g.l.) Debutterà domani, al Teatro Luigi Candoni di Tolmezzo, il Festival internazionale di musica classica della Fvg Orchestra, la quale per la prima volta presenta una propria stagione organizzata assieme alla European Foundation for Support of Culture, con la collaborazione del Comune di Tolmezzo e della Fondazione Bon di Colugna, la quale sotto la guida di Claudio Mansutti promuove “Carniarmonie” che festeggia 30 anni di attività a favore della montagna friulana. Si tratta di “Accordi Musicali”, manifestazione composta da dieci concerti che, dal 17 luglio al 3 agosto, porterà sul palco del teatro tolmezzino alcuni tra i compositori sinfonici più celebri ed amati come Beethoven, Schubert, Dvorák e Mendelssohn. La rassegna è infatti inserita all’interno del ricco programma della stessa “Carniarmonie”, di cui questo sito ha già proposto in dettaglio tutti i concerti della prima settimana, a cominciare da quello d’esordio che era annunciato per ieri ad Illegio, per continuare con quello che si terrà proprio questa sera nell’Abbazia di San Gallo, a Moggio Udinese, per il format “La musica del legno” con il mistico delle quattro corde, Giovanni Sollima.
Domani, dunque, alle 20.30, il via al tour della Fvg Orchestra – pertanto, terzo concerto di “Carniarmonie” -: l’appuntamento, come detto, è al Candoni con “Accordi Musicali” nel nome di Shor e Beethoven. In programma, infatti, ci sono opere del contemporaneo Alexey Shor, “Travel Notebook”, per pianoforte e orchestra, e di Ludwig van Beethoven, “Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92”. Denis Kozhukhin, pianoforte; Sergey Smbatyan, direttore.

Mansutti, Petiziol e Gibelli.

«Con Fvg Orchestra posso dire che sia stato fatto un miracolo – ha sottolineato alla presentazione di “Accordi Musicali” l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli -, abbiamo fatto delle scelte per garantire un assetto stabile e un percorso di crescita ad un’istituzione culturale così autorevole: oggi possiamo affermare di avere un importante soggetto di produzione artistica, un’orchestra di alto livello capace di rappresentare al meglio la regione all’estero. Come assessore alla cultura, sono molto orgogliosa di questa realtà, ancora di più nella prospettiva che guarda al 2025, l’anno in cui Gorizia e Nova Gorica saranno “capitale della cultura”».
La Fondazione europea per il sostegno alla cultura (Eufsc) è un’organizzazione no profit fondata a Malta dall’imprenditore e filantropo armeno Konstantin Ishkhanov con lo scopo di avviare e promuovere progetti culturali ed educativi in Europa, Nord e Sud America e Asia. Collegato in diretta, durante la presentazione c’era il direttore artistico Alan Chircop. «Solo due mesi fa, un programma come quello che presentiamo oggi sarebbe stato impensabile: è simbolo di quanto tutti gli operatori culturali attendessero una rinascita – ha osservato il presidente Paolo Petiziol –. Questa è l’Orchestra della regione: rappresenta il Friuli Venezia Giulia in Italia e all’estero, ma non solo: porta con sé importanti responsabilità artistiche, istituzionali e di collaborazione con le altre realtà culturali della regione. Questo Festival segna un nuovo passo e l’inizio di nuove collaborazioni nazionali ed europee a cui stiamo già lavorando». La Fvg Orchestra, infatti, ha un calendario fitto di esibizioni per le prossime settimane ed è già stata protagonista al Festival di Lubiana al Castello di Miramare assieme al Coro del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Preziosi e Zoe Pernici, e a fine agosto aprirà l’edizione 2021 di Mittelfest con il concerto “Devil’s Bridge – Il ponte del diavolo” diretto da Grigor Palikarov.

Alexey Shor

«Siamo davvero orgogliosi di questo progetto – ha commentato il direttore artistico, Claudio Mansutti –. La crescita artistica della Fvg Orchestra è sotto gli occhi di tutti: solisti, direttori, ospiti, pubblico e critica testimoniano la qualità raggiunta e così anche gli inviti nazionali e internazionali, come il concerto al Teatro di Villaco e al Festival di Lubiana con la prestigiosa direzione del premio Oscar Luigi Piovani. La collaborazione con l’Eufsc è un ulteriore nuovo passo internazionale per l’orchestra: assieme alla Fondazione, infatti, sosteniamo il compositore Alexey Shor che sarà in residenza per l’intero festival “Accordi Musicali”, e portiamo sul palco solisti stranieri e direttori di fama internazionale». Nato a Kiev e ora residente negli Stati Uniti, Shor ha una scrittura originale, moderna ma anche di semplice ascolto: le sue musiche sono state eseguite in tutti più importanti teatri del mondo e pubblicate da Breitkopf, Warner, Decca e Sony.
Il cast di direttori e solisti presenti al Festival è degno delle più grandi sale da concerto mondiali e annovera tra i solisti ben quattro vincitori del prestigioso Concorso Regina Elisabetta (i pianisti Denis Kozhuklin e Remi Geniet, e i violinisti Andrey Baranov e Ji Young Lim). Da sottolineare altre due star come il violoncellista Steven Isserlis e il pianista Freddy Kempf. Tra i direttori, il citato Sergey Smbatyan, Stephan Zilias, direttore dell’Opera di Stato di Hannover, Daniel Raiskin, direttore della Filarmonica Slovacca, della Iceland Symphony Orchestra e della Sinfonia Varsavia, e infine Dmitri Yablonsky che ha inciso ben 4 album con la Royal Philharmonic Orchestra. “Accordi Musicali” è, pertanto, un’occasione unica per ascoltare sia brani nuovi sia le grandi opere sinfoniche con quasi tutte le Sinfonie di Beethoven ed alcuni percorsi musicali dell’Ottocento con Schubert, Dvorak e Mendelssohn.

Tornando alla serata inaugurale di domani, ricordiamo che la Fvg Orchestra sarà appunto guidata dal giovane maestro Sergey Smbatyan, fondatore, direttore artistico e direttore principale dell’Armenian State Symphony Orchestra. Il programma avrà inizio con l’esecuzione del concerto “Travel Notebook “per pianoforte e orchestra del compositore Alexey Shor, interpretato dal pianista Denis Kozhukhin vincitore, a soli 23 anni, del primo premio alla Queen Elisabeth Competition nel 2010 a Bruxelles. Il poetico concerto si presenta come un diario musicale e si apre con la preghiera del viandante che prepara l’ascoltatore ad un viaggio ideale attraverso sei città europee tra le quali le italiane Roma, Ravenna e Venezia. La serata proseguirà con la “Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92” di Ludwig van Beethoven, conosciuta anche come la “Sinfonia delle danze”, caratterizzata da una forte presenza ritmica ed allo stesso tempo pervasa da un senso di armonia e serenità.

Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.carniarmonie.it

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In copertina, la Fvg Orchestra durante le prove ad Aquileia.

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