(g.l.) Grande musica, grandi interpreti, con un omaggio a Luigi Garzoni a mezzo secolo dalla scomparsa. Passato il traguardo secolare, gli Amici della Musica di Udine non mostrano segni di stanchezza, tutt’altro: il cartellone, ricco di musica di elevata qualità, è stato presentato nel Salone del Popolo di Palazzo D’Aronco alla presenza di autorità (tra cui l’assessori regionale e comunale alla Cultura), appassionati, artisti e rappresentanti degli enti pubblici e privati che supportano la rassegna realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Fvg, della Fondazione Friuli e del Comune di Udine, grazie al sostegno della Bcc Banca di Udine, NordGroup e Abau Accademia Tiepolo, accanto alle già consolidate sinergie con Università di Udine, Ert, Fondazione Renati, Società Filologica Friulana e Club per l’Unesco di Udine. Tra gli intervenuti, oltre alla presidente e direttore artistico dell’Associazione Luisa Sello, anche Michele Florit (Accademia Tiepolo), Francesca Venuto (Fondazione Friuli), Renato Manzoni (Ert) e Fabio Alessi (Università di Udine).

Luisa Sello con Philippe Entremont

«Oltrepassare il secolo di attività e giungere alla stagione numero 101 significa aver saputo percorrere gli anni con la capacità di interpretare i gusti del pubblico, costruire offerte culturali per il proprio territorio, innovare e rinnovare il piacere per la musica», ha detto l’esponente della Giunta Fvg. L’assessore ha riconosciuto al sodalizio, guidato dalla professoressa e flautista di fama internazionale Luisa Sello, il merito di aver educato il pubblico all’ascolto della musica anche grazie alla scoperta o riscoperta di importanti compositori contemporanei. «La musica – ha sottolineato – è elemento costante della nostra vita, che se ne sia o meno consapevoli, poiché permea la quotidianità. Per questo è dovere delle Istituzioni e delle associazioni culturali aiutare a educare l’orecchio alla musica. In questa visione divulgativa dell’ascolto fondamentale è la reintroduzione dell’ora di educazione musicale a scuola, oltre alla creazione di occasioni per ascoltarla dal vivo. La musica è socialità e quest’anno il ritorno alla normalità post-Covid mette nuovamente il pubblico nella condizione di vivere e condividere insieme eventi e spettacoli». L’esponente dell’Esecutivo regionale si è quindi soffermata sulle opportunità di Go!2025 definito appuntamento topico per tutta la regione, in quanto sarà l’evento culturale più lungo per durata. Per 365 giorni tutto il Friuli Venezia Giulia sarà chiamato a produrre e offrire cultura e questo è un aspetto il cui impatto non è ancora pienamente percepito. «Il riconoscimento di Capitale europea della Cultura – ha concluso – è infatti un’opportunità per far crescere l’impresa culturale del Friuli Venezia Giulia e per dare impulso alla capacità ricettiva della regione che potrà trarre beneficio da questo irripetibile appuntamento».

Claudia Sevilla e Antonio Soria

Eduardo Delgado

Proprio a testimonianza della continua curiosità artistica e intellettuale, il sodalizio inaugura dunque la centunesima stagione presentando il risultato di una ricerca filologica e storica, ovvero un’esecuzione in prima assoluta di alcune composizioni appunto di Luigi Garzoni, il maestro di Adorgnano, nella celebrazione dei 50 anni dalla scomparsa, accanto ad altre musiche di Grieg, autore preferito del “cantore del Friuli”. L’appuntamento è fissato per lunedì 14 novembre al Teatro Palamostre con la Fvg Orchestra diretta da Paolo Paroni, solista Matteo Bevilacqua.
Si prosegue mercoledì 30 novembre, con il duo clarinetto e pianoforte formato dal virtuoso Fabio Di Casola e Paola De Piante Vicin, con musiche di Schumann, Saint-Saens e Poulenc. Il 14 dicembre il palco sarà, poi, tutto per gli otto violoncelli del Cello Consort diretti da Dario De Stefano, concerto imperdibile per gli amanti dello strumento tra Vivaldi, Bach, Mascagni e Piazzolla.

Si riparte l’11 gennaio, per il compleanno degli Amici della Musica, che finalmente potranno gioire per la presenza di Eduardo Delgado, già annunciato l’anno scorso, ma purtroppo annullato causa pandemia. Il pianista argentino, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi interpreti viventi e partner artistico di Marta Argerich, rappresenta una delle punte di diamante del concertismo mondiale. Lo ascolteremo in pagine di Bach, Mendelssohn, Ginastera, Bragato e Piazzolla.
Il 25 gennaio spazio a un duo spagnolo, pianoforte a quattro mani con Claudia Sevilla e Antonio Soria, che presentano un repertorio pertinente alla loro cultura: Turrina, Tadeo De Murguia e autori che hanno ricevuto un’influenza iberica fortissima, come ad esempio Ravel.

Matteo Bevilacqua

Kim Sarm

Il giorno di San Valentino, 14 febbraio, ecco il trio internazionale Euro-Asia, che unisce le qualità solistiche della violinista coreana Sarm Kim al Premio Ciaikovskij del russo Kirill Rodin e alla pianista italiana Roberta Pandolfi. Sui leggii, Beethoven e Shostakovich.

Si prosegue il primo marzo con un ensemble tutto al femminile, doppio quintetto di archi e di fiati: Le Pics Ensemble. Si tratta di un gruppo insolito e assolutamente unico, creato da artiste della nostra regione. Le musiche originali per decimino e nonetto sono tratte da Farrenc, Dubois e Francaix.
Il 22 marzo, in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea a cent’anni dalla fondazione ad opera di Casella, l’Ensemble Brunier Lucca (soprano, flauto, violino, violoncello e pianoforte) propone Bizet, Haydn, Talmelli, Respighi (ricorre il 98° anniversario della prima mondiale “Il Tramonto”, da lui diretta proprio a Udine nel marzo 1924) e ovviamente Casella.

Si termina con il recital pianistico di Roberto Cappello, che per il 12 aprile ha scelto un programma monografico, dal titolo “Il Liszt mistico”.

Fabio di Casola

Mauro Loguercio

Ad arricchire il cartellone, la rassegna parallela “Concerti a Palazzo” in Sala Ajace, dove trova la sua nuova residenza il rinnovato pianoforte gran coda Steinway & Sons 1961, storica acquisizione dell’Associazione, diventato simbolicamente il pianoforte della città: il 18 novembre il duo Mauro Loguercio (violino) – Emanuela Piemonti (pianoforte) , il 2 dicembre concerto e presentazione del Cd “French Music whit Flute” con Luisa Sello (flauto) e Philippe Entremont (piano), il 3 febbraio quattro mani con Bruno Canino e Aurora Sabia, il 24 febbraio recital di Maurizio Moretta e il 17 marzo Sergio Patria (violoncello) ed Elena Ballario (piano). La carrellata a Palazzo si conclude il 28 aprile con Carlo Corazza, pianista e autore dell’ormai celebre “Isonzo”, brano che ha segnato il percorso che gli Amici della Musica hanno fatto quest’anno all’interno della tematica “Go!2025” e che è stato protagonista in moltissimi concerti estivi con una veste sempre trasformata, a seconda del gruppo coinvolto. Sarà l’occasione per ascoltare “Isonzo” nella versione originale, eseguita dallo stesso compositore.

Inoltre, nell’agosto 2023 torna alla Cittadella della Cultura di Udine il Campus Internazionale della Musica, abbinato al 18° Concorso Euroregione. Tutti i concerti al Teatro Palamostre inizieranno alle ore 19.22 per ricordare, come è noto, il traguardo dei 100 anni dell’Associazione Amici della Musica di Udine, fondata appunto nel 1922. I “Concerti a Palazzo” in Sala Ajace saranno, invece, alle ore 17.
Prevendita abbonamenti (da 70 a 120 euro) dal 3 ottobre, da lunedì a sabato dalle 17.30 alle 19.30, al box office del Palamostre, oppure al concerto di apertura del 14 novembre a partire dalle 17.30 (info 0432.506925). I biglietti per i singoli concerti si possono acquistare anche su Vivaticket e, fino a esaurimento dei posti, 40 minuti prima del concerto, nella sede dell’evento.

Carlo Corazza

Altri dettagli sul sito www.amicimusica.ud.it

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In copertina, Luigi Garzoni di Adorgnano il “cantore del Friuli” scomparso 50 anni fa.

 

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