di Giuseppe Longo
L’emergenza sanitaria, purtroppo, continua a “mordere”. E la zona rossa imposta anche al Friuli Venezia Giulia, al fine di frenare i contagi da Coronavirus, cancella ogni spettacolo o rappresentazione, con gravissimi danni per tutto il settore. Tanto che pure quest’anno, in occasione del Venerdì Santo, non ci sarà la Sacra rappresentazione di Ciconicco, con quella Via Crucis vivente che, grazie a decine di allestimenti azzeccati, si è posta all’attenzione internazionale. Lo dimostra anche la elezione di Flavio Sialino, da sempre “anima” e “cervello” della manifestazione fagagnese, alla presidenza di “Europassione per l’Italia”, importante sodalizio che, assieme all’Unione nazionale delle Pro Loco – rappresentata in regione dal Comitato Fvg che ha sede a Villa Manin di Passariano -, si appresta ad avviare un’accurata catalogazione delle Sacre rappresentazioni che si tengono ogni anno nel Belpaese. Un progetto molto interessante, appena avviato, e sul quale torneremo in dettaglio durante la Settimana Santa che si apre proprio oggi con la Domenica delle Palme.
Così, anche nella Pasqua 2021, niente “in presenza” sulle verdi colline di Ciconicco: si vedrà più avanti, perché Coronavirus non riesce a spegnere l’entusiasmo dei volontari. Pure l’anno scorso si era in qualche modo “recuperato” la tradizione, rinviandola alla fine dell’estate. Meglio che niente, ovviamente. Per cui, per ora, al fine di mantenere vivo l’interesse nei confronti della Rappresentazione, l’Associazione culturale “Un Grup di Amîs”, guidata da Andrea Schiffo, ha programmato diverse iniziative, quali la trasmissione – proprio durante la serata di Venerdì Santo, quando si sarebbe dovuto tenere la manifestazione dal vivo – del video della Passione 2020 su Telefriuli, la pubblicazione di una serie di manifesti e fotografie delle edizioni passate sui social, l’esposizione di alcune immagini della Passione nelle vie di Ciconicco ed in ultimo l’allestimento di una vetrina al Centro commerciale Città Fiera, allo scopo di dare maggiore diffusione all’evento.
«Anche in questa prima parte del 2021 – afferma, infatti, con amarezza Schiffo – per le Associazioni culturali si presenta l’impossibilità di produrre attività in presenza di pubblico, e con questo il Venerdì Santo anche in Friuli Venezia Giulia sarà orfano delle Sacre rappresentazioni che arricchiscono la fede, la tradizione e la cultura del nostro territorio. Tra le più famose quella di Ciconicco di Fagagna, che nel 2021 raggiungerebbe la 43a edizione consecutiva. Già nel 2020 l’Associazione culturale Un Grup di Amis, che organizza la Via Crucis, aveva dovuto rinunciare al consueto appuntamento pasquale, rimandando così la Rappresentazione al mese di settembre. Lo slittamento del 2020 aveva inciso sicuramente sul significato e sulla valenza della Rappresentazione come evento legato a doppio filo alla Pasqua, ma i ciconicchesi non si erano arresi ed avevano dimostrato il loro impegno nel tenere viva la tradizione, risultando gli unici in Italia a portare in scena una Sacra rappresentazione nell’anno dell’esplosione pandemica». E questo, ovviamente, rende merito alla tenacia e alla forza di volontà dei volontari della frazione di Fagagna.
«Il 2021 sarà simile in quanto – riprende il presidente Schiffo – “Un Grup di Amîs” è già all’opera per l’edizione che presumibilmente si svolgerà ancora una volta in estate. La realizzazione della Passione – quando consentito dalla situazione sanitaria e dalle norme – anche in questo particolare periodo è molto importante, poiché ci permette di tenere in vita tutte quelle che sono le buone pratiche di conservazione del patrimonio immateriale della nostra Passione. Infatti, la Via Crucis di Ciconicco fa parte di una rete di Passioni italiane denominata “Europassione per l’Italia” la quale sta finalizzando la candidatura della rete delle Sacre rappresentazioni italiane come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco». «”Europassione per l’Italia”, oltre alla sinergia trovata con l’Unpli e con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha attivato una serie di incontri su tutto il territorio nazionale affinché si possa prendere spunto dall’esperienza di Ciconicco e cercare di tenere vive in ogni modo le comunità che ruotano attorno alle Passioni italiane», aggiunge al riguardo il presidente Sialino.
Ricordiamo che la Rappresentazione di Ciconicco conta oltre una settantina tra figuranti e collaboratori, e propone ogni anno un tema diverso basato su un testo inedito, arricchito da rinnovate scenografie, costumi, luci e musiche. Il tema della 43ª edizione – coordinata dal regista Giacomo Trevisan e curata nella scenografia da Luigina Tusini – «è un richiamo – conclude Schiffo – all’unità del genere umano, superando le divisioni, le velleità di sopraffazione ed abbracciando la fratellanza, l’accoglienza e l’ascolto che il messaggio evangelico pronuncia». Un tema molto importante che, sicuramente, sarà apprezzato anche… fuori stagione. Per cui, tanti auguri “Amîs” di Ciconicco!
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In copertina e all’interno alcune immagini della Sacra rappresentazione della Passione di Cristo a Ciconicco.