Due belle proposte per oggi nella Bassa friulana, una letteraria e una teatrale, precisamente ad Aquileia e a Precenicco.  Ecco, pertanto, di che cosa si tratta.

AQUILEIA – Saranno anche le poesie di Rosinella Celeste Lucas a fare da compagnia oggi agli enoappassionati che frequenteranno “Calici di stelle” ad Aquileia. Saranno infatti declamati, dalle 19.30, durante la bella manifestazione in piazza Capitolo, all’ombra della Basilica patriarcale, alcuni delicati componimenti in lingua friulana tratti dal libro “Vin, amôr e poesie” che l’autrice fiumicellese ha dato alle stampe ormai diversi anni fa. Pubblicato dalle Edizioni della Laguna di Marino De Grassi, per conto della Società Filologica Friulana – sede di Gorizia, con i disegni dell’indimenticabile Arrigo Poz e la traduzione in italiano di Anna Madriz Tomasi, il volumetto si apre con la prefazione di Piero Fortuna e si chiude con la postfazione di Paolo Maurensig, che purtroppo entrambi ci hanno lasciati. La prima poesia è dedicata alla vendemmia per la quale ormai anche in Fvg è iniziato il conto alla rovescia, seguita da quelle dedicate a Ramandolo, al Tocai e allo Schioppettino. Ma anche al Bacò, una varietà “selvatica” un tempo molto frequente in Friuli, al Terrano del Carso e al Picolit, il re dei nostri vini. E quindi alla Ribolla gialla, al Madera coltivato sulle colline di Savorgnano del Torre, al Riesling e alla Lacrima di Merlot. Infine, a Pignolo, Fumatt, Sciaglin e Ucelut, gioielli salvati dell’antica viticoltura friulana. Poesia quindi dedicata al vino e che ben si addice a una manifestazione come “Calici di stelle”. A quel vino “come dono prezioso e mistero della natura per la sua capacità di suscitare gioia e tristezza, felicità e furore”, scriveva Piero Fortuna. Aggiungendo che quella di Rosinella è una “divagazione poetica tra gli ordinati vigneti del Friuli, dai quali ricava momenti di meditazione, simboli di riti antichissimi che lei ricompone dentro un sentimento dionisiaco, ma ammorbidito dall’eleganza del verso e della spontaneità che lo muove”. E Paolo Maurensig aggiungeva “… ogni poesia è l’incontro con un vino della nostra terra, vissuto con breve quanto intensa emozione”. (g.l.)

PRECENICCO – Stasera, alle 21, nell’area esterna dell’auditorium comunale di Precenicco si recupera lo spettacolo dei “Trigeminus”: Sta inna’ Lockdown in corso, rinviato per il maltempo qualche settimana fa. Con le nuove disposizioni Covid in vigore dal 6 agosto, ci sarà non solo l’obbligo della prenotazione dei posti a sedere, fino al loro esaurimento (lo spettacolo è gratuito), ma soprattutto sarà obbligatoria la presentazione del Green Pass (vaccino o tampone). Parte così l’agosto precenicchese, che prevede poi, per giovedì 12, la manifestazione culturale I giovani e la fotografia, organizzata dal Circolo Fotografico Anaxum, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco, nella Corte del Centro pastorale. L’evento si sviluppa su tre date. La prima, giovedì, alle 20.45, ha come protagonista Daniele Zampieri, che presenterà la sua “luce Artificiale”. Il giovedì successivo, stessa ora, sarà Lorenzo Zoppolato a presentare le sue “Storie in Fotografia” e infine, giovedì 26, Arianna Picco proporrà i suoi “cinquantamillimetri”. Nella sala parrocchiale, durante la manifestazione, sarà aperta al pubblico la Mostra fotografica con incontri e proiezioni degli artisti: Tommaso Balestra, Davide Bon, Lucia Cecca, Sara Clozza, Claudia Muraro, Arianna Picco, Carlotta Qualesso, Giacomo Trevisan e Daniele Zampieri. La rassegna sarà aperta nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica, dalle 20 alle 22. (s.b.)

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In copertina, Rosinella Celeste Lucas e qui sopra I Trigeminus.

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