di Mariarosa Rigotti

Nuovo appuntamento virtuale con le significative proposte firmate da Amei, l’Associazione Musei Ecclesiatici Italiani di cui è presidente il cervese, ma ravennate di adozione, Giovanni Gardini. Infatti, alle 18 di oggi, nell’ambito di “AMEInteressa”, è prevista la partecipazione di Giovanna Brambilla che, in dialogo con Luca Dal Pozzolo, presenterà “Soggetti Smarriti. Il Museo alla prova del visitatore” (Editrice bibliografica, 2021). Dopo quest’incontro, ci sarà un’altra proposta in cartellone. Infatti, il 5 aprile, don Liborio Palmeri presenterà “Se Dio non vale un quadro” (Gangemi, 2021).

Il presidente Giovanni Gardini.


Ecco, dunque, oggi (va sottolineato che l’evento online è gratuito), una nuova significativa proposta dell’Associazione che è nata negli stessi anni in cui la Cei, la Conferenza episcopale italiana, istituì l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici avviando l’Inventario dei beni artistici e storici delle Diocesi italiane. Infatti, «negli anni Novanta si assiste alla crescita esponenziale dei musei diocesani, passati dai 37 censiti nel 1971 ai 105 rilevati nel 1997. Di qui l’esigenza di creare una struttura di raccordo, capace di porre in dialogo musei appartenenti a enti ecclesiastici diversi (Diocesi, Parrocchie, Opere e Fabbricerie, Comunità monastiche e Ordini religiosi, Capitoli delle Cattedrali, Confraternite, Seminari…), accomunati da una medesima mission: documentare “visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità” (Lettera circolare sulla funziona pastorale dei musei ecclesiastici, 2001)».
E così, fin dalla sua fondazione, Amei si è dedicata a promuovere un’indagine conoscitiva finalizzata a identificare numero e distribuzione territoriale dei musei ecclesiastici; mettere a fuoco le problematiche comuni con l’obiettivo di definire linee guida utili nella gestione e nelle attività dei singoli istituti; offrire agli associati proficue occasioni di confronto attraverso l’organizzazione di convegni a cadenza biennale. I temi affrontati hanno riguardato l’identità e la governance di queste istituzioni, la loro gestione, gli standard museali, la comunicazione e l’educazione museale, l’allestimento, l’attivazione di reti e sistemi, la sfida dei musei di fronte al contemporaneo, oltre all’attivazione di corsi di formazione in collaborazione con la Cei stessa, per i responsabili dei musei diocesani, candidati a fungere da punto di riferimento per realtà meno strutturate.

E oggi, dunque, una nuova significativa iniziativa di questo prezioso percorso. Come detto, la partecipazione è gratuita. Basta iscriversi al seguente link:
https://www.museiamei.it/2022/03/04/presentazione-di-soggetti-smarriti-il-museo-alla-prova-del-visitatore/?fbclid=IwAR1W2wBE0Cij2PVu8ZG2X8AchhFSrXldlzhmI8e6ZIezsp5LU1CeNATRiQk

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In copertina e qui sopra il libro di Giovanna Brambilla dedicato ai musei ecclesiastici.

 

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