di Silvio Bini

La storia della “Festa de San Vio”, «el mejo santo che gà Dio», a Marano Lagunare, è lunga 760 anni. Infatti, la festa è nata ufficialmente nel 1362 (i reliquiari del famoso “Tesoro di San Vito” portavano proprio una scritta con questa data: «Dono della comunità di Marano 1362»), anche se la devozione dei maranesi probabilmente risale attorno al 1300 ed è tuttora immutata per la gente del luogo, molto legata ai sentimenti della sua fede religiosa e con grande attaccamento alle tradizioni. E le offese perpetuate ai simboli della devozione (nel 1928 e nel 2015) non hanno per nulla scalfito l’amore per il Santo né l’impegno per la festa. E nemmeno il Covid l’ha fermata, pur se è stata celebrata con le dovute restrizioni.


Quest’anno la “Festa de San Vio” durerà cinque giorni. Il programma, predisposto dalla Parrocchia con il patrocinio del Comune di Marano Lagunare, prevede proprio per stamane, 15 giugno, alle 10, nella Pieve, la celebrazione della Messa nella solennità dei Compatroni, Santi Vito, Modesto e Crescenza. Domani, nel giorno del Corpus Domini, alle 20.15, dopo la Messa, ci sarà la processione lungo le vie del centro storico. Venerdì sarà la giornata della Dedicazione della Pieve (ore 9 la Messa) e della traslazione delle reliquie; alle 20.15, in porto ci sarà l’accoglienza delle reliquie deì Patroni, una delle cerimonie più suggestive della Festa, che attrae molte persone, un po’ da tutto il Friuli. Nel “Sabo grando” (18 giugno) si inizierà con il Canto delle Lodi, alle 9, mentre alle 10.30 in centro seguirà la rievocazione storica. Alle 11.30 ci sarà l’omaggio delle autorità e delle associazioni ai Santi Patroni della civica comunità e compatroni della Pieve. A mezzogiorno avrà luogo l’inaugurazione del nuovo ponte, con la benedizione, cui seguirà un momento conviviale. La giornata si concluderà con la musica folcloristica, che raggiungerà tutte le vie del centro (dalle 18.30 in poi).
Domenica, giornata conclusiva, dopo il Canto delle Lodi in Pieve, alle 9 ci sarà la processione in laguna con la benedizione del mare, cerimonia storica, la cui origine è legata all’inveterata devozione dei maranesi verso i Santi Vito, Modesto e Crescenza, venerati da secoli in una chiesetta sita su un’isoletta a sud della fortezza. Alle 10.30 si celebrerà la Messa solenne nella Chiesa del Cimitero, nel pomeriggio, alle 17.30 i Vespri solenni, seguiti dalla Messa serale. Chiuderà così la “Festa de San Vio”, un momento centrale della vita religiosa e comunitaria a Marano Lagunare, una tradizione che ha conquistato anche il cuore di tante altre persone, che ritrovano in questa solennità il significato della riconciliazione, secondo l’esortazione per la partenza della processione di barche in laguna: “Procedamus in pace“.

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In copertina e qui sopra immagini della tradizionale “Festa de San Vio” a Marano.

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