La spiaggia di Grado compie 130 anni, tanto che la sua bionda sabbia ha visto passare la storia europea: è uno degli attori principali della promozione dell’intero Friuli Venezia Giulia, che l’Amministrazione regionale intende continuare in modo unitario e coordinato, valorizzando le specificità ma consegnando alla comunicazione in Italia e all’estero il marchio “IosonoFvg”. E’ con un appello ad aumentare la potenzialità turistica della cittadina, inserendola però nel contesto più ampio del Friuli Venezia Giulia, che il governatore Massimiliano Fedriga è intervenuto ieri, primo maggio, alla tradizionale apertura della stagione della località, “consacrata” il 25 giugno del 1892 dall’imperatore Franz Joseph – per gli italiani Francesco Giuseppe – quale luogo curativo e stazione balneare dell’Alto Adriatico.

L’imperatore Franz Joseph.

Fedriga, intervenuto con l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha definito l’inaugurazione della stagione di Grado un avvenimento di portata regionale perché la località ha un’importanza strategica per l’intero sistema dell’attrattività del Friuli Venezia Giulia e ha ringraziato i numerosi sindaci presenti e soprattutto la rappresentanza del Governo austriaco, i cui turisti hanno contribuito a rendere così rinomata e nota la meta balneare. Alla cerimonia, dopo la benedizione impartita dall’arciprete Paolo Nutarelli, hanno partecipato anche il sindaco Claudio Kovatsch e il neo presidente della Git Roberto Marin, già primo cittadino dell’Isola d’Oro.
Il presidente Fedriga ha ricordato che la strategia dell’Amministrazione regionale, attraverso PromoTurismoFvg, mira a promuovere la costa unica, 130 chilometri di mare, che devono – in una regione di un milione e duecentomila abitanti – parlare con una voce unica rendendo la spesa per la promozione del territorio efficace. La sinergia permetterà, come ha auspicato il governatore, di aiutare l’entroterra ad attirare turisti nei mesi “forti” dell’Isola del Sole, ma di certo potrà contribuire anche alla “destagionalizzazione” dell’offerta della località, permettendo ai turisti delle città di visitare durante l’autunno e l’inverno la bellezza della laguna e del centro storico di Grado. Si tratta di un lavoro che si costruisce negli anni, ha rimarcato il governatore, ma che ha già dato i suoi frutti a livello macroeconomico: i dati per crescita del Pil, export e occupazione vedono il Friuli Venezia Giulia ai vertici nazionali e questo è merito della forte unità – è stata l’analisi del presidente della Giunta – di tutti i settori economici e sociali nell’affrontare la pandemia.
Ad inaugurare la mostra “Un saluto da Grado//Gruss aus Grado”, che ripercorre i primi anni di turismo attraverso le immagini delle cartoline d’epoca, è stato l’assessore alle Attività Produttive che ha indicato come questo sia il primo degli investimenti mediatici che interesseranno la località per la promozione dei Grado130. L’invio di cartoline, che all’epoca era una consuetudine molto in voga, ha consentito ai curatori Johanna e Michael Atzenhofer, attingendo soprattutto ad archivi privati, di selezionare le immagini più significative, catalogarle, e ricostruire così un viaggio unico nella Grado di allora: dalla traversata in barca che da Aquileia/Belvedere portava a Grado, all’arrivo al porto, l’esplorazione del centro storico, le escursioni in laguna nonché i momenti di relax e divertimento in spiaggia e nel centro città.
Una mostra importante perché in grado di valorizzare la forte identità storica di una località che ha sempre mantenuto un legame molto stretto con i Paesi di lingua tedesca che non hanno mai smesso di apprezzarla e per cui la Regione Fvg, ha aggiunto l’assessore, investe molto con un ricco programma di concerti e attività che si susseguono lungo tutto l’anno per contribuire alla sua destagionalizzazione.

Folta partecipazione alla cerimonia.

—^—

In copertina, costumi d’epoca ieri a Grado per l’apertura della 130ma stagione.

 

, , , , , , , , , , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com