Sarà un’edizione all’insegna della Vita Nova e dell’amore, un vero omaggio ai versi eterni di Dante Alighieri che risuonano come augurio per un futuro di ripartenza, l’edizione numero 29 di “Medioevo a Valvasone”, presentata nel nuovo piano restaurato di prossima apertura al pubblico del castello valvasonese, alla presenza delle numerose autorità.  La manifestazione, organizzata dal Grup Artistic Furlan con il patrocinio del Comune di Valvasone Arzene, il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di PromoTurismo Fvg e con il contributo di Friulovest Banca, E.On, Despar Nordest, è in programma dal 3 al 5 settembre, celebrando la grande figura del Sommo Poeta nell’anniversario per i settecento anni dalla sua morte. E lo farà, mettendo al centro della rievocazione una delle sue opere più famose, al pari della “Divina commedia”, ovvero la “Vita Nova”.

La presentazione dell’evento.

Un’edizione scandita da tante novità, a partire dal nuovo ingresso da Parco Pinni per permettere ai visitatori di immergersi subito nell’atmosfera di un villaggio medievale, la nuova app (MedieVal – Medioevo a Valvasone) vera e propria guida on demand per scoprire tutti i segreti della manifestazione e del borgo, la “caccia” al mestiere medievale, attività dedicata ai bambini in programma nella giornata di domenica 5 settembre e la rappresentazione drammatica che quest’anno sarà arricchita da uno spettacolo di danza verticale sui muri dell’antico castello.
La tre giorni nell’antico borgo riproporrà i suoi momenti tradizionali come la cena medievale (che anche quest’anno sarà proposta il venerdì sera), la rappresentazione drammatica durante le tre giornate e la fiera medievale con artigiani alle prese con antichi mestieri. In più, dieci taverne con i sapori dell’Età di Mezzo (quest’anno con alcune novità culinarie), soldati e dame, tamburini e sbandieratori per un programma con centinaia di figuranti in costume d’epoca, capace di richiamare migliaia di persone. Gradito ritorno anche per la domenica dedicata al pubblico delle famiglie con le proposte di didattica medievale e l’assalto al castello, una vera avventura medievale in costume per piccoli eroi ed eroine. Perché a Valvasone, tutto, dallo spettacolo principale, al menù della cena medievale, alla scelta delle animazioni e alla caratterizzazione degli allestimenti scenografici nel borgo sarà ispirato al tema: la “Vita Nova” del Sommo Poeta.
A solleticare la curiosità in attesa che venerdì sera si aprano le danze, il breve film in più puntate, per la regia di Luca Altavilla, che presenta le bellezze architettoniche e artistiche del borgo e che è stato pubblicato sui canali social del Gaf ed è stato accolto con molto successo dal pubblico.
Come lo scorso anno, per garantire ai visitatori di vivere la manifestazione in totale sicurezza, gli accessi saranno contingentati. Si potrà acquistare il biglietto durante la manifestazione direttamente alle casse, in prevendita sul sito Liveticket, in prevendita nelle rivendite LiveticketPoint. E saranno rispettate tutte le prescrizioni sanitarie ma si cercherà lo stesso di dare ai visitatori il piacere di un tuffo nel passato.

«Alla soglia dei 30 anni di vita la rievocazione storica – ha sottolineato il sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair – continua a sorprendere per attenzione al rigore filologico e grande sensibilità culturale. È poi un’eccezionale occasione di fare festa e guardare al futuro con fiducia. È festa per chi partecipa, le migliaia di famiglie che ci aspettiamo con piccoli curiosi e grandi che sapranno apprezzare il bello di un evento che racconta di storia ma anche di sapori. È festa per chi da un anno all’altro si attrezza e ingegna per rendere sempre più avvincente la permanenza nelle mura dell’antico borgo di Valvasone. È festa per quei giovani concittadini che si prestano con entusiasmo e senso di appartenenza a far vivere il proprio paese, o magari neanche quello, ma nella piena volontà di dar vita a qualcosa di unico, di bello e vivo. Grazie quindi ai volontari del Grup Artistic Furlan, al suo direttivo e alle tante associazioni che unendo le forze vogliono celebrare una “Vita Nova”».
Portando il saluto della presidente del Gaf Sandra Bono, il consigliere Giuseppe Balducci ha rimarcato il grande lavoro organizzativo dietro “Medioevo a Valvasone”: «Iniziamo a pensare all’edizione successiva già poche settimane dopo aver concluso quella precedente. In totale, contiamo su un migliaio di volontari e una dozzina di associazioni che ci danno una mano, un grande lavoro organizzativo che facciamo con passione visto che amiamo il nostro paese. Puntiamo a migliorarci ogni anno e questa volta tra le novità c’è la App e un nuovo allestimento nelle vie del centro».
«L’opera dantesca funge da schermo allegorico per raccontare dei nostri giorni – ha spiegato Luca Altavilla, direttore artistico della manifestazione -. Dante rinasce dopo il dolore per la perdita di Beatrice, ricostruendo il significato profondo dell’esperienza passata, così noi pronostichiamo una “Vita Nova” dopo l’esilio pandemico di questo tempi. Quest’anno lo spettacolo inedito vedrà l’utilizzo di tecniche moderne in un contesto medievale: danzatori voleranno sui muri del castello raffigurando l’amore di Dante verso Beatrice. Nelle tre giornate si esibiranno poi compagnie di artisti provenienti da tutta Italia».

Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, lodando ancora una volta il grande impegno di chi ha organizzato la manifestazione, ha detto che «i piccoli borghi, con i loro eventi, sono attrattivi per un tipo di turismo che adesso sta premiando il Friuli Venezia Giulia in questa estate 2021 e che l’amministrazione sostiene come accaduto proprio a Valvasone». L’onorevole Marco Dreosto, deputato al Parlamento Europeo, ha quindi sottolineato come «la manifestazione valorizza al massimo le bellezze di questo territorio» e si è augurato che «altre organizzazioni prendano esempio dal coraggio dei promotori di Medioevo a Valvasone».

Prezioso il sostegno dei vari sponsor. Lino Mian, presidente di Friulovest Banca ha sottolineato come «l’ottimismo degli organizzatori per una Vita Nova possa allargarsi a tutto il territorio» in questa fase di ripartenza. Riccardo Maia, Head of Agency Channel di E.On Energia ha espresso l’importanza di sostenere realtà territoriali così attive. Giuseppe Morandini, presidente di Fondazione Friuli, ha dichiarato invece che «Valvasone è una delle irrinunciabili capitali del Medioevo in Friuli grazie alle fondamenta storiche poste dall’organizzazione».

www.medioevoavalvasone.it

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In copertina e all’interno immagini di “Medioevo a Valvasone”.

 

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