di Giuseppe Longo

POLA – Tre Canti sacri e due Canzoni gradesi per rendere omaggio ad Antonio Smareglia a Pola, sua città natale, dopo le bellissime celebrazioni di maggio, in occasione della Festa della Città, che avevano visto anche l’eccezionale presenza del Capo dello Stato. Protagonista del concerto, che vedrà anche l’esecuzione dell’Exultate, jubilate di Wolfgang Amadeus Mozart, il duo formato da Marija Kuhar Šoša, soprano, e Mario Šoša, pianoforte.
Suggestivo e intenso il brano del Genio di Salisburgo, ma la serata assume una valenza speciale proprio per la interpretazione di alcune composizioni più note dell’illustre figlio di Pola, dopo le famose opere che rispondono ai nomi di Nozze Istriane (ambientata nella vicina Dignano), Oceana, La Falena, Il Vassallo di Szigeth… Nel corso della serata – che alle 20.30 si terrà nella Chiesa di San Francesco – saranno appunto eseguiti Salve Regina, Pater noster e Ave Maria, canti sacri molto conosciuti del Maestro istriano, e due Canzoni gradesi su testi di Biagio Marin (1891-1985), il poeta che a Grado viveva nella casa vicina a quella in cui Smareglia si spense nel 1929.

Il presidente Zoran Milanović.

Il sindaco Filip Zoričić.


Intanto, a Pola è stata molto apprezzata la mostra dedicata all’opera Il Vassallo di Szigeth allestita, con la regia di Gorka Ostojic Cvajner: come si diceva, un ospite davvero d’eccezione per la sua inaugurazione nel foyer del Teatro cittadino, il presidente della Croazia Zoran Milanović, che aveva appena partecipato – accolto dal sindaco Filip Zoričić, subentrato a Boris Miletić, oggi presidente della Regione Istriana – alle solenni cerimonie che ogni 5 maggio la Città di Pola ripropone, lo stesso giorno che ricorda la nascita di Antonio Smareglia avvenuta nella casa di piazza Foro, da quasi vent’anni trasformata in sala museale con importanti memorie del compositore. Una curatissima esposizione – che fra poche settimane, a settembre, sarà allestita anche a Dignano – dedicata a uno dei lavori più importanti del grande musicista istriano, ma che manca dalle scene da molti decenni, dopo essere stata applaudita in alcuni dei Teatri più famosi del mondo.

Adua Smareglia con il sindaco di Pola.


Un allestimento dovuto appunto alla passione e competenza della dottoressa Ostojic Cvajner – con la quale si è complimentata Adua Smareglia Rigotti, emozionata per questo nuovo omaggio al nonno musicista – e che sicuramente contribuirà a risvegliare l’interesse intorno alla splendida produzione smaregliana, affiancando quanto fatto in questi anni a Milano da Denia Mazzola Gavazzeni – con riferimento proprio al Vassallo e prima ancora a Falena – e quanto sta avvenendo in Germania, dove la musica di Antonio Smareglia è protagonista di un’autentica riscoperta. Infatti, dopo l’originale allestimento in chiave moderna di alcuni anni fa a Braunschweig, proprio di Falena, Oceana sarà interpretata nel prossimo novembre a Berlino. E sarà sicuramente un grande successo, come era avvenuto tempo addietro a Zagabria, all’ultimo allestimento dell’opera.

Il Teatro di Pola.

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In copertina, un’immagine del musicista Antonio Smareglia ancora in età giovanile.

 

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