di Mariarosa Rigotti

Conto alla rovescia per la 31ma edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, una proposta transfrontaliera e dal respiro assolutamente internazionale – guardando anche al 2025, anno di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura – che si animerà dal 20 agosto fino al 4 settembre, con appuntamenti a Grado, Aquileia, Gorizia e Nova Gorica, e Muggia, che rappresenta una new entry di quest’anno. In complesso, ci saranno 48 eventi tra i quali diverse “prime” nazionali e assolute ed è pure in cartellone un omaggio a Pier Paolo Pasolini.

Roberto Piaggio

Foto Bumbaca

E dal Centro teatro animazione e figure, ideatore dell’evento, a prendere la parola è il direttore artistico del sodalizio e del Festival stesso, Roberto Piaggio: «La nomina di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025 ha solo rafforzato la nostra convinzione che questo territorio sia punto d’incontro per eccellenza fra culture diverse, ricco di humus artistico e allo stesso tempo molto ricettivo e sensibile alla multiculturalità e all’inclusività».
Così, parlando di rapporti tra Gorizia e Nova Gorica, c’è una ulteriore novità: si tratta di “Scene Aperte”, proposta evidenziata dal Cta «per le prospettive che sottende». Nel concreto, «è la rete creata con altri due Festival che si animeranno fra Gorizia e Nova Gorica nello stesso periodo: GOtropolis di Tnk Teatro – Nova Gorica, alla sua prima edizione, e Invisible/Cities e le sue contaminazioni digitali, con il quale il Puppet Festival ha già collaborato in passato». Ma va citato anche un ulteriore e e sicuro motivo di orgoglio per il Cta legato al Puppet Festival: «Si tratta di uno degli appuntamenti di teatro transfrontaliero più longevi fra Italia e Slovenia, che si propone di offrire al pubblico gli spettacoli più interessanti prodotti nella regione dell’Alpe Adria e più in generale in Europa».

Muggia


Dunque, nelle giornate del Festival, assicurano gli organizzatori, «il territorio sarà animato da tante proposte teatrali interessanti e alternative, per tutte le fasce d’età e per tutti i gusti. Se da sempre, infatti, obiettivo del Festival è quello di far conoscere il teatro di figura oltre alla concezione classica del “teatro di burattini e marionette”, negli ultimi anni questa attività si è amplificata ulteriormente con l’avvio del progetto europeo Puppet & Design, tanto che la sezione Gorizia-Nova Gorica ha iniziato ad essere punto di riferimento delle nuove tendenze del teatro di figura nazionale ed europeo». Inoltre, dal Cta sottolineano che «è importante, quindi, far conoscere al pubblico la versatilità e le grandi potenzialità del teatro di figura che, nelle sue varie declinazioni e contaminazioni con altre forme artistiche, può essere ospitato su un grande palcoscenico o anche su un piccolo tavolino per poche persone».
E, allora, Piaggio ricorda che «questa edizione ospiterà spettacoli emblematici che indicano nuove strade, nuovi approcci e che danno il segno di come si sta muovendo il panorama europeo del teatro di figura. Penso a teatri e artisti come Andrea Diaz Reboredo (dalla Spagna), Claudio Montagna (Italia), Philippe Lefebvre (dalla Francia) e la compagnia svizzera Trickster che propone performance dove gli spettatori diventano essi stessi protagonisti. Questo per citare solo alcuni degli artisti presenti al Festival che nei quindici giorni di programmazione proporrà ben 48 eventi, fra spettacoli e laboratori, con prime assolute e prime nazionali». Infine, una sottolineatura sull’Alpe Adria Puppet Festival e la sua collocazione: «Entra nel cuore delle città ospitanti per riattivare un rapporto sinergico con il loro tessuto urbano, culturale e turistico».

Alcuni spettacoli

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