Richiama il mondo del poeta di Casarsa attraverso quadri fortemente evocativi l’allestimento “Pasolini100”, creazione di teatro-danza prodotta da Collettivo TerzoTeatro di Gorizia che prende il nome e si inserisce nell’omonima rassegna che, lungo tutta l’estate e fino alla fine del 2022, offre un ampio spaccato dell’attività artistica dell’intellettuale friulano, toccando numerose località della Regione. Lo spettacolo che debutta a Udine oggi, 29 giugno, alle 21 sotto la Loggia del Lionello per Udinestate22 – con replica a Pordenone venerdì 1 luglio (auditorium Concordia) e domenica 3 luglio a Nova Gorica (castello di Kromberk) – è firmato dal coordinamento artistico di Elisabetta Ceron e si avvale di un pool internazionale di coreografi formato dalla slovena Nastja Bremec, da Michal Rynia (Polonia) e da Salvatore Gagliardi con la voce recitante dell’attore Michele Costabile. La scelta e l’adattamento dei testi, tratti da “Ragazzi di vita” e ”Una vita violenta”, sono a cura dell’attore e regista Massimo Somaglino.

Il lavoro coinvolge anche 26 giovani danzatori emergenti della nostra regione e dalla Slovenia (provenienti da Pordenone, Sacile, Fiume Veneto, Azzano Decimo, Portogruaro, Porcia, Caneva, Roveredo in Piano, Fontanafredda, Monfalcone, Gorizia, Nova Gorica, Udine, tra cui la giovane Alice Del Frate, della scuola di “Amici”, e Luca Di Giusto, selezionato per HangarFest22) in formazione professionale presso MN Dance Company, Scuola di Danza Ceron e Ballet School Pordenone.
In scena un’azione sinergica di coreografi espressa attraverso forme astratte e gesti della tradizione popolare: danza e parola si intersecano per arrivare alla messinscena di un unico spettacolo multimediale di danza, prosa e musica che porta in scena gli esiti di due laboratori proprio incentrati sui celebri romanzi di Pasolini. Un’umanità che avanza in scena, correndo, camminando, cadendo, rialzandosi in un flusso continuo di corpi prossimi al pubblico da intercettarne sguardi, espressioni, odori e stati d’animo.

«Il lavoro – spiega Somaglino – rispetta l’ordine cronologico dei libri e quindi il modificarsi della scrittura da un romanzo all’altro e la sequenza emotiva del racconto, che, pasolinianamente, va verso la morte, straziante finale per quasi tutti i suoi percorsi narrativi, consegnandoci un ritratto inedito, dove alcuni quadri rimandano al clima, all’ambiente degradato, a transizioni e associazioni immediate da parte del pubblico con i suoi tanti personaggi accompagnati dalle canzoni di Gabriella Ferri, scelta per la sua notorietà di interprete delle canzoni popolari romane, dalla tradizione canora capitolina agli stornelli classici». Più concettuale e astratta, invece, la seconda parte della coreografia ispirata al personaggio principale del romanzo Una vita violenta,Tomasso Puzzilli. Sottolinea il coreografo Rynia: «Da ladro e criminale a salvatore della vita di una donna; la trasformazione di una persona, nei comportamenti e nei tratti caratteriali, e il modo in cui può influenzare gli altri. La ricerca del movimento si basa sull’interconnessione con il proprio io interiore e sulle interazioni interindividuali con i danzatori sulla scena. I gesti sono puri di significato e lo spazio è vissuto come luogo di riflessione personale e di scambio. Ampi spazi vuoti che si riempiono, e distanze che vanno svanendo. Un lungo filo rosso che attraverso un percorso di indagine personale, porta lo spettatore dalla violenza alla bellezza».

La creazione gode tra gli altri della collaborazione di: Regione Fvg, Comune di Udine, Comune di Pordenone e Comune di Nova Gorica.
Ingresso libero, consigliata prenotazione via mail: terzoteatrogo@gmail.com

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In copertina, il logo con il volto di Pier Paolo Pasolini e due scene dello spettacolo.

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