(g.l.) Quante belle proposte musicali oggi in Friuli Venezia Giulia, a partire già da stamane a Pordenone. Per proseguire poi nel pomeriggio sul monte Zoncolan,  a Fagagna  e a Buttrio. E infine in serata a Medea. Ma vediamo, in dettaglio, di che cosa si tratta.

PORDENONE – Dopo l’esordio con il violoncellista Mario Brunello prosegue il cartellone 2021 di Musicainsieme, 44a edizione della vetrina cameristica promossa dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone a cura dei maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, per il coordinamento della presidente Cicp Maria Francesca Vassallo. Una rassegna che la pandemia ha bloccato nel corso della primavera e che, con il favore dell’estate e soprattutto il miglioramento generale del contesto sanitario, si ripresenta al pubblico con la massima attenzione alla sicurezza e alle norme previste per lo spettacolo dal vivo. Musicainsieme 2021 riparte con un ciclo di quattro matinée domenicali programmati nella suggestiva cornice dell’ex Convento di San Francesco, a Pordenone, da oggi al 25 luglio, ogni domenica alle 11. Sarà l’occasione per festeggiare il ritorno della musica dal vivo e riaccendere i riflettori su prestigiose realtà concertistiche di Conservatori italiani, quelli di Udine e Vicenza in particolare, e per il versante straniero l’Accademia musicale di Lubiana e il Mozarteum di Salisburgo: a Musicainsieme faranno tappa Ensemble talentuosi che si sono già distinti in competizioni e concorsi, e sono spesso protagonisti nelle sale da concerto e sul palcoscenico di festival e rassegne. Gran finale del cartellone sarà, ance per l’edizione 2021, il concerto dedicato al Premio Musicainsieme, sostenuto con un lascito privato affidato alla Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese. Info e dettagli di programma sul sito centroculturapordenone.it.  Come detto, il cartellone di Musicainsieme 2021 prenderà il via stamane, alle 11 nell’ex Convento di San Francesco a Pordenone, con l’Osian Duo, che si è formato al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine ed è composto dalla flautista Chiara Boschian Cuch e dal chitarrista J. Eduardo Cervera Osorio. In programma musiche di Lowell Liebermann (Sonata op25), Roberto Abraham (Suite), Yussef Ríos Dib (Danzas de la noche vieja), Mario Castelnuovo Tedesco (Sonatina op.205), Astor Piazzolla (Café 1930). L’Ensemble è nato nel 2016 dall’incontro tra i due giovani musicisti, entrambi diplomati col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Udine rispettivamente al triennio e al biennio superiore di interpretazione musicale. Hanno partecipato a numerosi concorsi nazionali ed si esibiscono in Italia e all’estero: per due anni consecutivi sono stati invitati a suonare in Messico nelle città di Mérida, Città del Messico e Puebla. Eseguono repertorio originale per flauto e chitarra e approfondiscono la letteratura del Novecento e contemporanea.

Il cuore di Pordenone.

SUTRIO – Tutto è pronto per l’evento musicale speciale di “Green Carnia Fest”, un saluto al pubblico e a tutti i visitatori della Carnia sulle note dei Tarm, Tre Allegri Ragazzi Morti: si preannuncia imperdibile il concerto in programma oggi, alle 15, al parcheggio Enzo Maro dello Zoncolan, sopra Sutrio. Preceduti da The Sleeping Tree, i Tre Allegri Ragazzi Morti torneranno in scena per un recital ad alta quota e di alta suggestione, incorniciato dalle montagne e dai colori del cielo estivo della Carnia. Dopo la partecipazione di Davide Toffolo al Festival di Sanremo 2021 ospite degli Extraliscio e la partecipazione dei Tre Allegri Ragazzi Morti al Concerto del Primo Maggio di Roma con la canzone Bengala, contenuta nel loro ultimo album Sindacato dei Sogni, la band friulana torna in tour dal vivo. Venticinque anni di musica, indipendenza e avventure, più di 1500 concerti, dischi, fumetti, maschere, disegni, sogni e un’etichetta (La Tempesta) che ha dato voce a tantissimi nuovi artisti: i Tre Allegri Ragazzi Morti riportano la gioia delle loro performance live, con nuovi travestimenti e canzoni provenienti dal loro vastissimo repertorio che spazia dal rock al reggae, senza soluzione di continuità.

I Tarm.

FAGAGNA – La Brunelde è una casaforte, oggi elegante dimora storica, di origine duecentesca. E’ immersa nel verde, a pochi passi da Fagagna, uno dei più bei Borghi d’Italia. Sorta su preesistenze romane, grazie alla passione ed al restauro conservativo della famiglia d’Arcano, ha mantenuto affreschi, pavimenti in cotto, travi a vista, muri in pietra ed arredi originali, dove si possono rivivere 800 anni di storia. Oggi è un luogo ideale per vacanze ed eventi. I concerti d’estate nel parco storico sono fra gli appuntamenti più affascinanti. Il primo si è tenuto sabato 26 giugno, con il Maurizio Di Fulvio Trio, che ha presentato musiche classiche italiane e jazz latino. Il prossimo incontro musicale avverrà proprio oggi, 4 luglio, con inizio alle 18, protagonisti I Fiati di Milano, trio composto da Giuseppe Lo Preiato (oboe), Raffaele Bertolini (clarinetto) e Fausto Polloni (fagotto). Il loro concerto varierà dalle musiche del ‘700 fino ad oggi. Conclusa la performance musicale, fra gli splendori del parco, ci sarà per il pubblico un aperitivo allestito dal ristorante San Michele di Fagagna. L’ ingresso sarà ad offerta libera con prenotazione attraverso l’e-mail info@labrunelde.it. L’ultimo concerto dell’estate si terrà lunedì 2 agosto, inizio alle 18, con il Modern Ehtno Trio con Simone D’Eusanio al violino, Roberto Daris alla fisarmonica e Tullio Zorzet al violoncello. (s.b.)

La Brunelde.

BUTTRIO – Dopo i successi raccolti nell’Isontino, scenario di ben quattro appuntamenti della rassegna, il festival Enoarmonie dell’Associazione musicale Sergio Gaggia di Cividale fa tappa per la prima volta a Buttrio, nella splendida cornice di Villa di Toppo-Florio, dove oggi, alle 19, si potrà ascoltare il Trio Ovidius in “…di addii e lontananze…”, un viaggio sentimentale nella musica vocale e strumentale tra ‘800 e ‘900. Il soprano Jolanta Staelyte, Gaetano Di Bacco, uno dei migliori sax italiani, e il pianista Guido Galterio eseguiranno musiche di Tosti, Puccini, Mercadante, Rossini, Rachmaninov, Glinka, Tchaikovsky, Borodin, Singelee, Rodrigo, Iturralde e Nin. Il ruolo di enorelatore spetterà a Marco Boccitto, conduttore su Radio 3 Rai de “L’idealista”, che metterà in correlazione le caratteristiche delle tre grandi tradizioni musicali e vocali del programma – l’italiana, la russa e la spagnola – con i vini proposti in degustazione dell’azienda Petrucco. E’ richiesta la prenotazione, al numero 329.0966910 o alla mail silvia.assgaggia@gmail.com. Ingresso al costo di 12 euro, 10 per i soci Gaggia e Slow Food e per gli allievi del Conservatorio.

Il Trio Ovidius.

MEDEA – La XIV edizione del Piccolo Opera Festival, che porta la lirica in luoghi carichi d’arte e storia del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, si è arricchita – rispetto alle passate edizioni – di una nuova sezione, Circulata Melodia, ovvero Dante in musica. Tre gli appuntamenti per celebrare il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta: dopo Dante Symphonie di Franz Liszt in Piazza Capitolo ad Aquileia (che si è tenuto con successo il 30 giugno), i prossimi appuntamenti sono Io senti’ sonare un alto corno all’Ara Pacis Mundi di Medea (oggi 4 luglio) e il Cinema muto Inferno del 1911 con accompagnamento musicale dal vivo alla Rocca di Cormòns (9 luglio). Location di grande suggestione e di particolare valore simbolico, l’Ara Pacis farà da cornice stasera, alle 20, a “Io senti’ sonare un alto corno” che vedrà esibirsi l’Ensemble della Royal Fvg Brass Band. In programma celebri brani di vari autori, in piacevolissimi arrangiamenti. Fra gli altri, “Nessun dorma!” (Puccini/Koda), “Duet & Toreador” dalla Carmen (Bizet/Koda), “Inno e marcia trionfale” dall’Aida (Verdi/Righi). Ingresso libero. Tutte le informazioni sugli spettacoli e le modalità per assistervi si trovano su www.piccolofestival.org. E’ consigliata la prenotazione, ma si possono acquistare i biglietti anche direttamente al botteghino, a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Per informazioni – www.piccolofestival.org – info@piccolofestival.org

L’Ara Pacis Mundi.

(Foto Fabrice Gallina)

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In copertina, l’Osian Duo formatosi al Conservatorio Tomadini di Udine.

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