(g.l.) Mittelfest ed Ente Friuli nel Mondo insieme: proprio una bella notizia nel giorno della Fiêste de Patrie dal Friûl! Si tratta, infatti, di un nuovo e importante passo per la valorizzazione della cultura friulana e delle specificità del territorio regionale che sfrutta la vocazione internazionale del Festival cividalese e la diffusione globale dei Fogolârs Furlans. Con questo spirito, i presidenti di Mittelfest, Roberto Corciulo, e di Friuli nel Mondo, Loris Basso, hanno firmato una convenzione triennale di collaborazione per cui la rete dei Fogolârs Furlans diventa un network di divulgazione internazionale del progetto culturale Mittelfest attraverso attività dedicate, eventi online e le pagine della rivista Friuli nel Mondo, edita dal 1952. Inoltre, i friulani iscritti ai Fogolârs che vivono in Italia e all’estero e che si troveranno in regione durante le giornate di Mittelfest potranno accedere agli spettacoli con speciali agevolazioni.
«L’anima di Mittelfest è da sempre locale e internazionale insieme – commenta Corciulo -, nasce e si radica in un territorio unico e, allo stesso tempo, coinvolge i paesi della Mitteleuropa. Questa collaborazione mette un ulteriore suggello alla vocazione globale del Festival che vuole diventare piattaforma di riferimento per la cultura del Friuli Venezia Giulia e che potrà “viaggiare” ancora più lontano grazie alla rete dei Fogolârs. Una rete che vede sempre più giovani friulani spostarsi nel mondo senza dimenticare le proprie radici».
«L’Ente Friuli nel Mondo da quasi settant’anni rappresenta un imprescindibile punto di riferimento per i friulani residenti in tutti i continenti – spiega Loris Basso – dedicato a mantenere, potenziare ed arricchire il legame tra i migranti e la loro terra d’origine. È una grandissima soddisfazione aver stabilito una partnership con il Mittelfest, per poter veicolare in tutto il mondo le attività d’eccellenza del Festival. Questa collaborazione rappresenta un esempio virtuoso di sinergia istituzionale volta a valorizzare al meglio l’enorme patrimonio culturale regionale e la forte identità che il nostro territorio esprime e rappresenta in Italia e all’estero».
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In copertina e qui sopra i presidenti Basso e Corciulo alla firma della convenzione triennale.