A Mittelfest 2021 un omaggio a Galileo Galilei e insieme alla cultura scientifica, una proiezione sonora nelle suggestioni del cosmo ma anche nelle visioni dell’astronomia, che ne indaga le leggi: “Galileo’s journey. Il viaggio di Galileo” titola l’opera multimediale prodotta dal Conservatorio Tartini di Trieste, in partnership con le facoltà di Musica delle Università delle Arti di Belgrado e Novi Sad (Serbia), e con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Realizzata su testo originale del compositore Ivan Fedele, che ha al suo attivo oltre un centinaio di partiture eseguite da maestri quali Muti, Pappano, Chang e Boulez, l’opera sarà diretta da Marco Angius, bacchetta di riferimento per la musica contemporanea, alla guida di compagini come Tokyo Philarmonic, l’Orchestra del Maggio Fiorentino, la Sinfonica della Rai, attualmente ordinario di Direzione d’orchestra al Conservatorio Tartini e direttore dell’Orchestra di Padova e del Veneto. In scena il pubblico potrà gustare l’esecuzione dei giovani musicisti allievi del Tartini stesso – con l’apporto della classe di Musica elettronica, che ha utilizzato un sistema di diffusione del suono a 8 canali – e delle Accademie di Musica di Belgrado e Novi Sad. La sezione visiva con mapping, sound-reaction e immagini è a cura del video-artista australiano Andrew Quinn.

Marco Angius


Sarà, dunque, Mittelfest 2021 ad ospitare l’attesa prima di “Galileo’s journey”, nella serata di oggi 30 agosto a Cividale (Chiesa di San Francesco, ore 21.30). Subito dopo l’opera sarà replicata al festival internazionale di Musica di Portogruaro, nella serata di domani e successivamente a Belgrado e Novi Sad, il 2 e 3 ottobre, e a Vienna il 5 dello stesso mese, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura. Info e dettagli sul sito del Conservatorio Tartini conts.it
Realizzata quale evento di cooperazione culturale fra Italia e Serbia ai sensi della legge 212/2012, l’opera “Galileo’s journey” è concepita in chiave multimediale per ensemble, 3 voci femminili, elettronica e visual. Il richiamo, evidente nel titolo, è alla figura iconica che ha inaugurato l’era moderna della ricerca scientifica: Galileo Galilei. Il “viaggio” descritto dall’opera immagina come lo scienziato pisano avrebbe potuto scrutare il cielo attraverso la moderna tecnologia di un telescopio ottico come La Specola “Margherita Hack” dell’Osservatorio astronomico di Trieste. Stralci di alcuni testi scientifici e poetici di Galileo Galilei, cantati da 3 voci femminili (2 soprani e 1 mezzosoprano), si contrappuntano ad “immagini sonore” che di volta in volta sviluppano il “suono” delle orbite dei pianeti del nostro Sistema Solare così come la Nasa li ha registrati attraverso sistemi sofisticatissimi di rilevazione.
L’esecuzione ruoterà intorno all’Ensemble congiunto italo-serbo: in scena voce soprano 1 Alina Arakelova e Jozefa Haffner, soprano 2 Dragana Paunovity, mezzosoprano Giulia Diomede e Anastasiia Gotovtceva. Flauto Andrijana Pantić e Marija Đordević, clarinetto Domagoj Martivović, clarinetto basso Jovan Aćimović, fagotto Nikola Cvetković, contro fagotto Milijana Kostić, corno Nikola Radić; Sofija Stajić, tromba Jelena Trifunović; Annamarija Danilović, trombone Dimitrije Jovičić, violino I, Snežana Aćimović, violino II Uendi Reka, viola Sara Zoto, cello Kézia Andrejcsik, contrabbasso Chia Sultan Ahmed Ahmed, pianoforte Maria Iaiza, Michelangelo D’Adamo, tastiera Midi Lorenzo Ritacco; Sumadi-Sharana Oyunchuluun, percussioni Aleksandar Lazić; Goran Biro. Video a cura di Andrew Quinn, elettronica a cura di Francesco Gulic per il Conservatorio Tartini.

IL PROGRAMMA

Fino alle 14 – MNÉMOSYNE – esposizione fotografica, Ungheria/Francia – Museo Archeologico Nazionale Cividale
Mnémosyne esprime la memoria di un mondo, quello del coreografo e artista visivo Josef Nadj. Trent’anni dopo la creazione della sua prima performance, produce un’opera totale, sia progetto fotografico che performance teatrale. Lungo tutto il suo percorso, da quando era studente alla scuola di Belle Arti di Budapest, l’artista ha scattato fotografie. Recuperando una parte del suo percorso sviluppato accanto al suo lavoro di danza, Josef Nadj scava nella sua memoria per allargare ancora una volta il suo orizzonte creativo. Svolta artistica o ritorno alle origini? Per Mnémosyne ha costruito una mostra fotografica e una scatola nera in cui mette in scena sé stesso.

Ore 17.30 – INCONTRO SUL CIRCO CON DAVIDE PERISSUTTI – incontri con gli artisti – Curtîl di Firmine
In occasione dell’approdo del circo a Mittelfest, Davide Perissutti racconta al pubblico dei laboratori, presenta gli spettacoli e parla del circo oggi.

Ore 19 – A WASTE OF TIME – musica, prima assoluta, Italia – Orto delle Orsoline
A Waste of Time è uno spettacolo che unisce elementi teatrali e musica, attraverso brani di compositori contemporanei e moderni. La sua unicità deriva dal fatto che la maggior parte degli strumenti utilizzati durante lo spettacolo, verranno raccolti negli spazi urbani. A causa della caotica situazione ambientale mondiale è il momento di dare un messaggio chiaro in più modi possibili. In questo concerto, 3 musicisti mostrano come il riciclaggio possa effettivamente entrare a far parte della creazione artistica, adattando accuratamente ogni brano per includere gli oggetti raccolti. L’obiettivo principale è quello di aumentare la consapevolezza del problema dell’inquinamento nel mondo, dimostrando come i rifiuti possano essere riutilizzati per scopi diversi.

Ore 21.30 – GALILEO’S JOURNEY / IL VIAGGIO DI GALILEO – musica, prima assoluta, Chiesa di San Francesco
Un omaggio a Galileo Galilei, un’opera multimediale sul Cosmo e l’Astronomia, disciplina che ne indaga le leggi e i segreti. Il Viaggio di Galileo immagina come lo scienziato pisano avrebbe potuto scrutare il cielo attraverso l’uso della moderna tecnologia scientifica: il telescopio ottico La Specola Margherita Hack dell’Osservatorio astronomico di Trieste. Stralci di alcuni testi scientifici e poetici di Galileo Galilei, cantati da 3 voci femminili (2 soprani e 1 mezzosoprano), si contrappuntano a immagini sonore che, di volta in volta, sviluppano il suono delle orbite dei pianeti del nostro Sistema Solare così come la NASA li ha registrati attraverso sofisticati sistemi di rilevazione.

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In copertina, ritratto di Galileo Galilei. (Justus Sustermans – Uffizi)

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