(g.l.) Il rinvio a settembre era stato necessario a causa delle misure anti-contagio richieste dal Coronavirus, ma come si ricorderà l’esperimento era perfettamente riuscito, tanto che Mittelfest 2021 dà appuntamento a Cividale proprio alla fine della prossima estate, quando, nei primi giorni dell’autunno meteorologico, le temperature sono più gradevoli, rispetto a luglio, e adatte per organizzare le varie manifestazioni. E nell’anno che comincia oggi, quello del trentennale, si arricchisce di nuove iniziative, come “MittelYoung” e “MittelfestLand”, intonando gli spettacoli intorno alla parola “Eredi”. «Se le istituzioni lavorano di comune accordo e se ci sono persone in grado di portare sulle spalle l’eredità della tradizione per trasferirla alle generazioni future, allora siamo nelle condizioni ottimali per dare nuova energia e nuova linfa al festival», ha detto infatti l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, prendendo spunto proprio dal termine che caratterizzerà il tema 2021. Alla presenza del sindaco di Cividale, Daniela Bernardi, del presidente di Mittelfest Roberto Corciulo, del nuovo direttore artistico della manifestazione Giacomo Pedini – 37 anni, di Assisi, che succede al bosniaco Haris Pašovic – e del presidente di Italiafestival Francesco Maria Perrotta, l’esponente della Giunta Fedriga ha ricordato in videoconferenza l’importanza dell’iniziativa che prese spunto da una fortunata intuizione di Gianni De Michelis «il quale, passando in questa zona della regione, aveva lanciato un messaggio prontamente colto e portato avanti nel tempo, dando così il via ad una manifestazione che è un punto di riferimento degli appuntamenti culturali del Friuli Venezia Giulia».

Come emerso nel corso della presentazione dell’edizione 2021, l’obiettivo, condiviso e supportato dai soci del Mittelfest – Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cividale, Civibank, Ert Fvg -, dalla Fondazione Friuli e con il sostegno del Mibact, cioè il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, è quello di rilanciare una visione capace di imprimere una nuova energia all’evento. In questa nuova visione vanno le sinergie strette dal Mittelfest in questi ultimi mesi, siglando oltre 30 nuovi accordi, rafforzando partnership internazionali esistenti e avviando il “sistema Cividale” e una stretta collaborazione con importanti interlocutori culturali della regione. A partire dal 2021 e per il prossimo triennio, il Mittelfest – come si legge in una nota Arc – per un verso proseguirà la sua missione di Festival internazionale multidisciplinare (teatro, musica, danza, marionette nel ricordo del grande Vittorio Podrecca) che vive dall’incontro fra l’Italia, l’area mitteleuropea e quella balcanica, con una nuova collocazione temporale nel periodo che va dal 27 agosto al 5 settembre. A ciò si aggiungerà “MittelYoung”, dal 24 al 27 giugno, il cui obiettivo è quello di far emergere la giovane creatività mitteleuropea (under 30), Italia compresa, e area balcanica. Durante il festival di giugno saranno poi individuati tre titoli (teatro, musica e danza) da riprogrammare, tra il 27 agosto e il 5 settembre, dentro il Mittelfest. “MittelfestLand” costruirà un percorso di eventi di spettacolo dal vivo che attraverseranno in particolare il mese di luglio e la prima metà di agosto secondo un’ottica di turismo culturale e di co-programmazione.
«L’anno che sta per iniziare e che darà il via ai 30 anni di vita di Mittelfest – ha detto l’assessore Gibelli – potrà mettere in atto un’importante svolta per la manifestazione. Superata la fase in cui gli organizzatori hanno dovuto “osare” per allestire i loro programmi in uno scenario pandemico, il passo successivo è quello che prevede di far leva su pazienza e tenacia. La prima consente di sapersi adattare a ciò che accade mentre la tenacia serve per poter perseguire l’obiettivo. La pazienza, inoltre, ci deve aiutare a resistere in situazione obiettivamente non facile: il fatto che nel 2021 Mittelfest proietti per l’intero anno la sua attività rassicura chi fruisce di cultura».
Infine, l’assessore Gibelli ha ringraziato il presidente dell’associazione di Italiafestival Francesco Maria Perrotta per il lavoro compiuto affinché importanti appuntamenti non solo dell’associazione trovino casa proprio in Friuli venezia Giulia. Mittelfest 2021 sarà infatti il momento di culmine di un percorso di maggiore respiro che sottolineerà il valore culturale della storica manifestazione, riconosciuta come festival multidisciplinare dal Mibact, nonché dalla lunga appartenenza alle associazioni di categoria nazionali, ItaliaFestival, e internazionali, European Festival Association (Efa). Nei giorni del festival avranno luogo tre importanti eventi, due a Cividale – un board di Efa e una tavola rotonda sul nascente progetto di hub dei festival del Mediterraneo – e uno a Pordenone: l’assemblea generale di ItaliaFestival.

«Una parola mobile che per un verso ci stimola a pensare al rapporto tra passato e futuro, ma stando dentro al presente, e per l’altro si declina a misura di persona (chiunque, volente o nolente, è erede e banalmente il lemma vale sia al maschile sia al femminile). Si è eredi non solo per le tracce depositatesi su di noi da incontri e consuetudini avvenuti nel tempo e nello spazio, ma si è eredi soprattutto nel momento in cui si sceglie, nel presente, cosa fare della propria particolare eredità», sono le parole del nuovo direttore artistico Giacomo Pedini. «Essere eredi – ha aggiunto – significa allora cose tanto diverse quanto intrecciate. Si è eredi dal punto di vista materiale, nonché da quello culturale, più in astratto; si è eredi, quindi, intellettualmente, eppure lo si è anche fisicamente… La condizione di eredi – prosegue – ci riguarda, insomma, in ogni momento: interrogarsi sul suo significato vuol poi tentare di orientare, a partire dalle condizioni date, l’agire quotidiano; è una maniera per dare senso alle azioni. Siamo continuamente depositari e depositarie di qualcosa che abbiamo ricevuto e che non smettiamo di ricevere, ma cosa fare di queste eredità? Quali saranno le nostre scelte? Rifiutare o tramandare? Migliorare o peggiorare? Prendere qualcosa di nuovo o abbandonare? Qual è il campo d’azione che segna le nostre libertà e responsabilità? Queste sono le domande – ancora Pedini – e le fascinazioni che nel 2021 muoveranno il lavoro di Mittelfest, chiamato a confrontarsi con vari anniversari, ognuno capace di stimolare il gusto di una riflessione intorno alla varietà di quel che si è ricevuto. Così, l’interrogarsi sulle proprie eredità, è il punto di partenza per cominciare a parlare, per converso, del presente. E quello del 2021 è un presente denso di echi: da quello più recente – e purtroppo ancora in essere – di una pandemia giunta a mutare le nostre abitudini e possibilità di previsione, ai settecento anni dalla scomparsa di Dante, nonché, per Cividale del Friuli, il decennale dal riconoscimento Unesco come città parte di Italia langobardorum. Inoltre, anzi in particolare, nel 2021 corrono trent’anni dall’intuizione formidabile di quel festival internazionale e multidisciplinare tra Est e Ovest che è Mittelfest».

—^—

In copertina, Giacomo Pedini nuovo direttore artistico del Mittelfest.

, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com