(g.l.) Malborghetto è uno dei Comuni che fanno parte di quel meraviglioso compendio ambientale rappresentato dalla millenaria Foresta di Tarvisio, famosa per il suo patrimonio arboreo ma anche, e in modo particolare, per il suo legno di risonanza, di abete rosso, molto ricercato dai maestri liutai per la produzione dei violini e degli altri strumenti ad arco. E proprio per questo, da qualche anno, si organizza un festival musicale estivo dal titolo “Risonanze” che mette in luce e sottolinea questa particolarità della Valcanale.

In questo contesto trova pertanto perfetta collocazione un appuntamento del “Festival Schippers 2021-2022 – Omaggio a Dante Alighieri” che, dopo l’entusiasmante serata di ieri a Gradisca d’Isonzo, oggi approda proprio nella piccola Malborghetto, nella storica cornice di Palazzo Veneziano. L’orchestra ad archi, diretta da Carlo Grandi, si esibirà con inizio alle 16.30 e condurrà gli ascoltatori in un viaggio affascinante nelle tre cantiche della Divina Commedia, dalle cupe atmosfere dell’Inferno al clima di speranza del Purgatorio fino alla gloria del Paradiso. Un itinerario dantesco costruito con le splendide pagine di Sibelius, Monteverdi, Schumann e Williams, ma anche di Gluck, Verdi, Schönberg, Mascagni e Bartòk. Con la solista Laura Grandi ci saranno Snezana Acimovic, Marco Favento, Lucia Premerl, Giulia Pontarolo, Lorenzo Mian, Simonetta Fumiato e Daniel Longo (violini); Emma Krizsik e Giovanni Boscarato (viole); Massimo Favento e Katja Pangher (violoncelli); Laura Soranzio (contrabbasso); Laura Pandolfo (arpa).
Grande entusiasmo, dicevamo, fra il pubblico che ieri sera gremiva Palazzo Torriani nella fortezza della Serenissima, dove le esibizioni dell’Orchestra “Thomas Schippers” sono state tutte sottolineate da calorosissimi applausi, prolungati alla fine del meraviglioso bis dell’Intermezzo sinfonico dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. E questo si ripeterà sicuramente anche oggi a Palazzo Veneziano, dove il concerto è stato organizzato con la collaborazione della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale. Ricordiamo, infine, che il Festival Schippers è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, anche attraverso il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia di Turismo Fvg, e vede la collaborazione del Comitato goriziano della Società Dante Alighieri. Dopo Malborghetto, Gorizia, Castelnuovo di Sagrado e Muggia Vecchia saranno, la prossima settimana, le tre tappe conclusive del riuscitissimo progetto messo a punto dal maestro Grandi.

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L’abete rosso di risonanza è una particolare conifera ricercata, fin dai tempi antichi, dai liutai per la fabbricazione di strumenti musicali a corde quali violini, viole, violoncelli. La costruzione di questi strumenti musicali richiede legni con particolari peculiarità come elasticità e resistenza alle sollecitazioni: il legno di abete rosso è quello che combina al meglio queste caratteristiche. Sono poche le zone italiane ed europee dov’è presente e dove il legname prodotto è idoneo per la costruzione di strumenti musicali, la Valcanale è una di queste: le particolari condizioni climatiche della zona offrono l’ambiente di vita ideale, tale da consentirgli di essere la specie forestale più diffusa. Gli esemplari con le qualità migliori sono quelli che si sviluppano in aree al di sopra dei 1.000 metri di altitudine, in nuclei di piante della stessa età, su versanti poco inclinati ed esposti a nord. Il legno dell’abete di risonanza ha un elemento caratteristico che si evidenzia osservando la sezione trasversale del tronco tagliato: gli anelli annuali di accrescimento invece di seguire un sviluppo circolare, presentano delle introflessioni a “V” che si evidenziano per un certo numero di anni. Il materiale più adatto alla costruzione di strumenti musicali è quello che presenta la fibra dritta e priva di difetti (nodi, tasche di resina, …) con uno spessore uniforme e di modesta ampiezza degli anelli annuali che consente una buona propagazione sonora. I liutai scelgono il legno per la fabbricazione di strumenti musicali in base alla sua capacità di “risuonare”: a questo scopo battono un’estremità del tronco ed ascoltano, con l’orecchio appoggiato all’estremità opposta se arriva il suono e con quale intensità.
Testo di Emanuela Plazzotta

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In copertina, abeti di risonanza della Valcanale in una  foto di Max Maraldo (Archivio Palazzo Veneziano); all’interno, alcune immagini del concerto di ieri sera a Gradisca d’Isonzo.

 

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