Dopo l’anteprima triestina, con “SISSA Hosting” e la tre giorni a Gorizia, In\Visible Cities, oggi 9 settembre, si sposterà a Gradisca d’Isonzo dove chiuderà domenica 12. Saranno quattro giornate intense, nelle quali tutte le proposte dell’articolato programma guideranno il pubblico nell’esplorazione di “Geografie immaginate” e “Arti, relazioni, scienze”, grazie alla collaborazione con il progetto “ARS”, promosso proprio dal Comune di Gradisca. «Per quattro giorni il Festival animerà la nostra città con performances artistiche originali e coinvolgenti – hanno sottolineato il sindaco, Linda Tomasinsig, e l’assessore alla cultura, Marco Zanolla -, che si svolgeranno nei più diversi spazi urbani, pubblici e privati, per essere a stretto contatto con le persone, ridurre le distanze, rafforzare i legami e arricchire la nostra quotidianità. Proprio ciò di cui abbiamo bisogno in questo particolare momento storico, soprattutto in una Gradisca che da sempre è città dell’arte contemporanea».
FOR ITERNITY – La prima giornata del festival multidisciplinare, nel meraviglioso Borgo, sarà nel segno di Dante e della multimedialità internazionale, grazie alla consolidata, e ormai pluriennale, collaborazione con l’Ambasciata del regno dei Paesi Bassi che per questa settima edizione si è resa sostenitrice del progetto della videoartista olandese Katja Heitmann: For iTernity (dalle 20.30). Si tratta di un’installazione multimediale e partecipativa molto originale. Il pubblico, come molto spesso succede a In\Visible Cities, sarà protagonista: si troverà immerso in una serie di fasci prodotti da otto videoproiettori collocati in piazza Unità. Tutti i partecipanti saranno dotati di uno schermo e dovranno “intercettare” l’immagine di una danzatrice. Unendosi con gli schermi, i presenti creeranno l’immagine completa della ballerina, un’immagine eterna, che resterà sempre e comunque nell’etere.
DANTE SYMPHONIE – Per celebrare il 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta, invece, In\Visible Cities e Piccolo Opera Festival proporranno Dante Symphonie (21.30): l’autore, Franz Liszt, per la messa in scena, aveva pensato a un impianto multimediale ante litteram, destinato a evidenziare i contenuti poetico-drammatici attraverso una sintesi di musica, testo e immagine. La Dante Symphonie era, per il compositore, fin dall’inizio, un paesaggio sonoro. Oggi quello spettacolo che non ha mai visto luce arriva a Gradisca d’Isonzo in una versione per due pianoforti (Leonora Armellini, Mattia Ometto), coro (Ensemble Vocalia) e videomapping (della triestina Martina Stella), che proporrà un paesaggio astratto, concepito a partire dalla musica e dal testo, interpretato in chiave contemporanea e che sarà proiettato sulle Mura del Castello, rendendo la serata ancora più magica!
ALTRI EVENTI – La giornata si aprirà però nel segno della cultura a misura di bambino con Fare bestiario (17.30 in piazza Unità), laboratorio creativo per piccoli e grandi a cura di Damatrà onlus e Andrea Ciommiento e l’inaugurazione (alle 18 alla Galleria regionale Luigi Spazzapan) di “Saluti da… e Il congresso dei bambini”, installazioni di Marilyne Grimmer e Damatrà onlus. Dalle 19.30, invece, nel cortile di palazzo Torriani sarà la volta di “Nel mezzo dell’Inferno”, anteprima/presentazione dello spettacolo in realtà virtuale di Fabrizio Pallara. Durante tutta la giornata, inoltre, sarà proposto “Lasciarsi sorprendere”, un gioco di arte performativa urbana attraverso i negozi della città, che farà pensare al futuro, a quanto può essere strano, e a quanto ci si può sorprendere dei propri desideri. Un progetto nato dalle residenze artistiche di Botteghe digitali, che si sono svolte fra il 3 e l’8 settembre a Gorizia.
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In copertina, alcune immagini relative a For iTernity: l’appuntamento adesso è a Gradisca.