«La Scuola mosaicisti del Friuli riesce a formare professionisti che uniscono l’arte al mestiere artigiano e a far sì che la regione sia riconosciuta a livello internazionale. Oggi nell’istituto ci sono studenti di molte nazionalità e di diverse regioni italiane che studiano e imparano cos’è il mosaico e qual è il valore aggiunto che può dare la creatività, utilizzando una tecnica che si conosce da centinaia di anni e che viene declinata con sapienza in uno stile moderno apprezzato in tutto il mondo». E’ quanto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato nel videomessaggio in occasione della cerimonia per il centenario della Scuola mosaicisti del Friuli, che si è tenuta a Spilimbergo alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, e di numerose autorità in un gremito Teatro Miotto.

Fedriga in videoconferenza…

… e Zannier al Miotto.

Fedriga ha ricordato l’opera simbolo realizzata dalla Scuola a New York per la stazione della metropolitana vicina alla voragine lasciata dal crollo delle Twin Towers. «Un’opera emblematica che può far capire quanto la capacità di fare mosaico sia un valore aggiunto», ha commentato il presidente Fvg, evidenziando come la «Regione fin dalla fine degli anni Ottanta abbia riconosciuto la scuola e abbia implementato la collaborazione. “Continuiamo a garantire i finanziamenti necessari per un’istituzione che non è solo un asse portante della formazione, ma anche dell’economia della regione: i migliori auguri per questa ricorrenza con l’auspicio che la Scuola possa trovare sempre più spazio e riconoscimento nel mondo, continuando a formare persone in grado di tramandare l’arte del mosaico», ha concluso Fedriga.
L’assessore Zannier, da parte sua, ha evidenziato “come molti abbiano ricordi personali legati alla storia della Scuola, da quelli risalenti ai primi anni del suo avvio, che sono ancora vividi nella memoria delle persone più anziane della comunità, fino a quelli più recenti, legati ai tanti incontri che abbiamo fatto con protagonisti, insegnanti e allievi di questa istituzione”. Zannier ha quindi rimarcato la grande partecipazione alla cerimonia da parte di amministratori locali e autorità. «È il segno del riconoscimento che questa scuola sa tramandare la tradizione innovandola, garantendo una visibilità al di fuori dei confini del territorio: è un caso unico, che ci rende oggetto di interesse da parte del mondo». Infine, l’assessore ha espresso soddisfazione per i passi avanti del progetto per la Cittadella del mosaico. «È iniziato con gli ultimi atti della ex Provincia di Pordenone con la cessione al Comune della ex caserma dei Carabinieri ed è finalizzato dalla Regione con gli ultimi investimenti: diventerà un centro di promozione e ricerca sul mosaico e un punto di attrazione per l’intera regione», ha assicurato Zannier, augurando a dirigenza, corpo docente e allievi della scuola di continuare con «dinamicità» verso nuovi traguardi.
La cerimonia, dopo le proiezioni di immagini e filmati e la presentazione del libro edito per il centenario, si è conclusa con l’inaugurazione da parte del presidente Stefano Lovison e del direttore Gian Piero Brovedani dell’opera “Luce, movimento, colore”, ideata per il secolo di vita della Scuola da Giulio Candussio e realizzata nello spazio esterno dell’istituto dagli allievi.

—^—

In copertina e qui sopra l’opera realizzata dagli allievi per i 100 anni della Scuola mosaicisti di Spilimbergo.

 

, , , , , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com