(g.l.) Tra il 7 e il 18 febbraio 1945 si consumò sulle montagne del Friuli orientale quella tragedia che è passata alla Storia come Eccidio di Porzus, in cui caddero diciassette partigiani della Brigata Osoppo, di orientamento cattolico: uno dei più dolorosi e controversi eventi della Resistenza friulana, da sempre fonte di accese polemiche sui mandanti della strage e sulle motivazioni politiche che scatenarono la ferocia della parte avversa. E fra queste vittime, tutte molto giovani, c’era anche il casarsese Guido Pasolini, appena 19 anni, fratello del poeta Pier Paolo. Una storia che a Casarsa della Delizia, nonostante siano passati tanti decenni, è rievocata con commozione. E così sarà anche domani, in coincidenza con il 77° anniversario, nell’incontro organizzato proprio per ricordare quegli storici fatti, in vista delle celebrazioni ufficiali che si terranno domenica prossima a Faedis e a Canebola, frazione montana che sorge a poca distanza delle malghe rimaste tristemente famose.
“L’altro Pasolini – Guido, Pier Paolo, Porzus e …” è infatti il titolo dell’incontro di e con Andrea Zannini che si terrà alle ore 20.45 al Teatro Pasolini, organizzato dal Centro Studi Pasolini, dal Comune di Casarsa della Delizia, dalla Pro Loco e dal Forum Democratico di Casarsa. Nel corso dell’incontro Massimo Somaglino leggerà alcuni brani scritti da Guido e Pier Paolo Pasolini. «L’incontro – sottolinea l’Apo Friuli, guidata da Roberto Volpetti, nell’annunciarlo – sarà di sicuro interesse poiché mette a fuoco l’intenso rapporto fra i due fratelli sullo sfondo dell’Eccidio delle malghe di Porzus, che vide Guido tragico protagonista».
L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione rivolgendosi alla Pro Casarsa della Delizia whatsapp 338.7874972 – via e-mail segreteria@procasarsa.org. La partecipazione all’evento è consentita esclusivamente se muniti di Green Pass “rafforzato” e mascherine ffp2.
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In copertina, un ritratto di Guido Pasolini e qui sopra il suo funerale a Casarsa.