Violoncello e pianoforte per una serata concerto nel segno del romanticismo: sono Erica Piccotti e Leonardo Pierdomenico, il Duo di musicisti premiati a tante latitudini dall’Europa agli Stati Uniti, i prossimi protagonisti della Stagione Cameristica Cromatismi 2022, curata da Chamber Music Trieste e diretta dalla musicologa Fedra Florit. Appuntamento mercoledì 13 aprile, alle 20.30, sul palcoscenico del Teatro Miela.
Il programma si aprirà con l’introduzione della Polonaise brillante op. 3 per violoncello e pianoforte di Chopin, che risale agli anni giovanili e fu composta nel 1829-30. Chopin si affacciava ad una brillante carriera di virtuoso e dimostra un impiego della scrittura pianistica volto verso la grazia e la diversificazione dei timbre, anzichè verso la Potenza e gli “effetti speciali”. Si prosegue con la Seconda Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 117 di Gabriel Fauré op.117, una sorprendente manifestazione di vitalità dell’idea romantica di musica in una fase storica che sembrava aver esaurito qualsiasi rapporto con quell’eredità. La musica di Fauré nei capolavori cameristici raggiunge esiti di assoluta evidenza, nel fluire incessante e avvolgente degli arpeggi pianistici così come nell’intensità espressiva. Infine, la Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte è una delle ultime composizioni scritte da Chopin, risale al 1847 ed è una sorta di omaggio ad una forma musicale settecentesca che vede il pianoforte accompagnato da un altro strumento. Raramente inclusa nei programmi concertistici, rientra nel repertorio della musica da camera con pianoforte che avrà ampia diffusione nell’epoca romantica, sino a Brahms.
Classe 1999, Erica Piccotti ha già alle spalle un debutto discografico per Warner Classics, un diploma in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, un debutto concertistico a 13 anni in diretta Rai da Montecitorio con Mario Brunello ed il conferimento dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana da parte dell’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Vincitore nel 2017 del Jury Discretionary Award al prestigioso Concorso Pianistico Van Cliburn, Leonardo Pierdomenico è uno degli artisti più interessanti della sua generazione, accolto dalla critica internazionale come “un pianista in cui la spiccata capacità tecnica e la cura del suono si sposano con immaginazione ed inesauribile, scrupolosa musicalità” (Grampohone Uk).
L’ingresso è aperto ai possessori di Super Green Pass, biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. Cromatismi è il cartellone numero 27 allestito da Chamber Music, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

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Riprendono gli appuntamenti del cartellone primaverile dei “Concerti del Conservatorio”, di scena a Trieste, nella Sala Tartini, curati dal responsabile di produzione Andrea Amendola con il direttore del Conservatorio Sandro Torlontano. Domani, mercoledì, alle 20.30 in Via Ghega 12, sul palco l’Orchestra 7.0, composta da Riccardo Pitacco (trombone), Aleksandar Lukić (chitarra elettrica), Shunsuke Senda (chitarra elettrica), Denis Canciani (basso elettrico) e Francesco Vattovaz (batteria). In programma musiche di Charles Mingus, John Zorn, Ornette Coleman, Egberto Gismonti, Keith Jarrett, Franco D’Andrea, Lennon/Mc Cartney e altri. L’accesso è gratuito per tutti i possessori di super Green Pass, con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Telefono 040.6724911, info e dettagli www.conts.it
Il repertorio della serata è composto interamente da arrangiamenti originali degli allievi di brani del repertorio jazzistico classico e moderno; si è cercato di spaziare in modo trasversale attraverso diversi linguaggi (il jazz, ovviamente, ma anche il pop, il rock, la musica etnica e la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo ed informale che sta alla base della tradizione afro-americana.
L’ensemble Orchestra 7.0 viene formato dall’insegnante di Musica d’Insieme Giovanni Maier per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, nel quale non sono presenti delle sezioni orchestrali di strumenti omogenei come nelle Big Band (nelle quali è necessario talvolta rinunciare ad un po’ delle proprie peculiarità espressive per raggiungere una certa omogeneità di suono), ma dove invece ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo del gruppo.

In copertina, il duo Erica Piccotti e Leonardo Pierdomenico; qui sopra, l’Orchestra laboratorio 7.0 in concerto domani a Trieste.

 

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