di Giuseppe Longo
Il Parco delle Rose è, da sempre, uno dei poli più rappresentativi e ricercati del turismo di Grado, anche perché offre un “polmone verde” molto invitante specialmente nelle calde sere d’estate. E poi è un luogo amato perché accende in ognuno di noi tanti ricordi, legati agli anni d’oro, quando l’isola era il top delle vacanze della Mitteleuropa, grazie al determinante impulso allo sviluppo balneare e termale dato già nell’epoca asburgica. E ora il Parco sarà oggetto di un’opera di rilancio con la realizzazione di un’arena attrezzata per gli spettacoli estivi, la cui funzione potrebbe ricordare quella della dirimpettaia Lignano Sabbiadoro. Questo nell’ottica di una nuova azione di miglioramento dell’offerta a beneficio di quanti sono affezionati a Grado o desiderano conoscerla per la prima volta. Ma anche di offrire nuovi e qualificati stimoli per una pronta ripresa dai danni devastanti causati dall’emergenza sanitaria soprattutto nel settore terziario, prima fonte di vita dell’isola. «La località – afferma, infatti, il vicesindaco Matteo Polo – si misura con un mercato, quello turistico, tra i più competitivi ed in continua evoluzione. Per farlo è indispensabile agire su tre assi: miglioramento della qualità dei servizi e dell’intrattenimento, potenziamento della promozione e del marketing territoriale, messa a punto di un sistema di gestione degli eventi e delle manifestazioni». E al fine di raggiungere tali obiettivi sarà intrapresa un’attività di censimento dei servizi e delle attività economiche che hanno resistito alla pandemia e che ora guardano con impazienza alla indispensabile attività di rilancio.
Il tutto ruoto attorno a un concetto: utilizzazione dei proventi derivati dall’imposta di soggiorno. E proprio a tale riguardo c’è soddisfazione per i tempi rapidi e la comunione di intenti che hanno permesso la sottoscrizione del protocollo di intesa che il Comune di Grado stipula annualmente con le categorie maggiormente rappresentative del comparto ricettivo e con PromoTurismoFvg per stabilire le modalità di destinazione del gettito derivante dalla tassa citata: un “balzello” sborsato dagli stessi turisti, ai quali poi viene in qualche modo “restituito” attraverso il miglioramento della ricettività e delle proposte offerte soprattutto in alta stagione. Il documento, che è previsto dal Regolamento regionale attuativo per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, contiene il dettaglio delle iniziative da finanziare appunto con i suoi proventi.
Matteo Polo
Lucio Gomiero
Così, ieri mattina, lo stesso Matteo Polo – che oltre a essere il vice del sindaco Dario Raugna è anche assessore comunale al Turismo – ha reso noti nel corso di una videoconferenza i dettagli dell’accordo – sottoscritto in primis da lui stesso e dal leader di PromoTurismoFvg, Lucio Gomiero – e ha annunciato alcune delle azioni stabilite dall’Intesa per il 2021 e previste dalla strategia di promozione e differenziazione dell’offerta turistica condivisa da tutte le componenti del Tavolo per l’imposta. Per il 2021 l’importo a disposizione, derivante dal gettito raccolto nel 2020 e dalle somme non utilizzate dell’intesa riferita al 2020 (gettito 2019) è di 387.522,84 euro. A tale cifra si aggiungono i fondi statali per 159.881,18 euro che la Regione Fvg ha assegnato al Comune di Grado nel 2020 per coprire parzialmente il minor gettito di imposta a seguito della pandemia da Covid-19. L’intesa è stata dunque sottoscritta tra le parti per l’importo complessivo di 547.404 euro – comprensivi dei trasferimenti statali/regionali appunto a sostegno del minor gettito d’imposta di soggiorno registrato nell’anno 2020 – destinati proprio alle azioni condivise dal Tavolo per gli investimenti su promozione e servizi per l’anno 2021.
Veniamo, allora, alle principali azioni di marketing stabilite nell’accordo. Oltre alla consueta promozione sui media tradizionali, che sarà svolta dall’agenzia regionale PromoTurismo Fvg sui mercati di Nord Italia, Austria e Baviera, si prevede la realizzazione – questa in capo al Comune di Grado – di alcune campagne di marketing attraverso i canali social; sempre in tema di social il Comune, in collaborazione con l’associazione Grado in Rete, lavorerà ad un progetto rivolto al mercato italiano che prevede il coinvolgimento di Influencer.
Nella ormai vicinissima primavera è previsto anche l’arrivo nella città balneare di un personaggio particolarmente amato dai più piccoli: grazie alla collaborazione tra il Comune e l’editore Franco Cosimo Panini, verrà realizzata – sempre grazie alle risorse provenienti dall’imposta di soggiorno – la guida turistica a misura di bambini e famiglie “Pimpa va a Grado”. Unanime poi la scelta di creare un focus sull’enogastronomia, che preveda il coinvolgimento di ristoranti e produttori del territorio nell’ambito di trasmissioni televisive dedicate alla gastronomia e all’agroalimentare. Ovviamente, il grande protagonista sarà il piatto orgoglio dell’isola, amato da tutti i buongustai: il “boreto a la graisana” (qui nella foto).
In considerazione, poi, dei risultati in termini di visibilità raggiunti nel 2020 proseguiranno anche per il 2021 le attività di Ufficio Stampa per l’Italia, in gestione al Comune isolano, e di Ufficio Stampa per l’estero, che sarà seguito dal Consorzio Grado Turismo. Al fine di raggiungere gli obiettivi programmati. il Tavolo per gli investimenti intende altresì procedere, come si diceva, con un’attività di censimento dei servizi e delle attività economiche di Grado tramite l’utilizzo di appositi strumenti informatici, che permetteranno di rilevare dati statistici funzionali ad indagini di mercato e alla stesura di un piano marketing maggiormente dettagliato.
Nel corso della conferenza stampa hanno preso la parola anche Thomas Soyer, presidente del Consorzio Grado Turismo, Federica Tilatti e Nicola Galiazzo di Grado in Rete e Marco Angelini di Confcommercio Imprese della Provincia di Gorizia. Tutti gli interventi hanno evidenziato in particolare due aspetti: l’importanza delle basi di confronto e condivisione del Tavolo dell’imposta, e la celerità con la quale il Tavolo stesso ha raggiunto l’Intesa, che permetterà di avviare in tempi brevissimi le azioni di promozione, un risultato doppiamente importante in considerazione delle difficoltà in cui versa il comparto a causa della pandemia. La ripartizione del gettito d’imposta prevede anche una quota per investimenti finalizzati a migliorare l’offerta turistica e la sua fruibilità, per cui all’unanimità il Tavolo ha stabilito di destinare il 35% delle risorse al già citato progetto di realizzazione di un’arena attrezzata per gli spettacoli nel Parco delle Rose. E il raggiungimento di questo obiettivo sarà il vero fiore all’occhiello della stagione che si prepara al via, con la speranza che sia quella del rilancio tanto auspicato da tutti. E dai “graisani” in particolare.
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In copertina e all’interno alcune immagini del Parco delle Rose.