Sacile in settembre riavrà “Legno Vivo”. Tra eventi, conferenze, laboratori, esposizioni e concerti tornerà, infatti, nella prima decade del mese la importante kermesse, un’iniziativa ideata dal direttore artistico di Piano Fvg Davide Fregona e realizzata con il Distretto Culturale del Friuli Venezia Giulia presieduto da Dory Deriu Frasson con l’apporto del Comune di Sacile e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia (assessorati alla Cultura, al Turismo e alle Foreste) assieme a numerosi partner del territorio. Ad annunciarlo gli organizzatori che hanno condiviso le linee guida dell’edizione 2021 in una conferenza sul web che ha visto numerosa la partecipazione online dei diversi partner istituzionali, a partire dal direttore centrale dell’assessorato regionale alla Cultura Antonella Manca, il direttore generale Fabrizio Spadotto, la responsabile del Servizio attività culturali di Pordenone Francesca Gelsomini, Maria Cristina D’Orlando, Valeria Murianni e Rinaldo Comino, dell’assessorato regionale alle Foreste, Alessandra Fogar, dell’assessorato regionale al Turismo, Silvano Pascolo, presidente di ConCentro, il sindaco di Sacile Carlo Spagnol con gli assessori Roberta Lot (Commercio e Turismo) e Ruggero Spagnol (Cultura).


Nell’occasione, Davide Fregona e Dory Deriu Frasson hanno illustrato e riepilogato le originali caratteristiche di un progetto come “Legno Vivo” che coniuga concretamente conoscenza e valorizzazione di modelli esemplari di “impresa culturale”, fruizione musicale e formazione, unendo in modo circolare musica, laboratori, mostre di strumenti musicali antichi rielaborati in chiave moderna, esposizioni e iniziative che esaltano l’espressione di un territorio fortemente vocato alla cultura musicale e del legno armonico come Sacile. Il tutto sotto l’egida del Distretto culturale del Fvg, cornice che raccoglie entro una solida rete di partner pubblici e privati le istanze di promozione culturale, imprenditoriale e sociale del territorio, puntando in modo innovativo sulle proprie eccellenze artistiche ed artigianali.

«”Legno Vivo” – rileva l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – ha saputo coniugare scientemente musica, formazione e impresa culturale, sapendo sfruttare le peculiarità del territorio e diventando un unicum a livello regionale e nazionale. Il programma del 2021 raccoglie tutte queste iniziative unendole alle tecnologie che sono state fondamentali per fronteggiare la pandemia e per riuscire a realizzare le manifestazioni culturali, e non solo. Pur nella consapevolezza che non si potranno mai sostituire le performance dal vivo, sono convinta che l’uso di questi strumenti non è e non sarà soltanto un mero ripiego, ma rappresenterà un modo per attrarre nuovo pubblico. Ringrazio il Distretto Culturale del Fvg, perché, nonostante le difficoltà, con pazienza e tenacia ha portato avanti il suo lavoro preparando un programma di qualità che coinvolgerà tutta la regione, e non solo».


Il mondo contemporaneo pone sempre nuove sfide per un progresso “armonico” e sostenibile attraverso strategie “green” di crescita territoriale: il progetto “Legno Vivo” coniuga queste istanze dando voce ai protagonisti in una cornice che pone la città di Sacile al centro di una rete nazionale ed internazionale di “buone pratiche”, dallo scorso anno esportate anche fuori regione nel vicino Veneto, al festival di Longarone.
Spiccano nella kermesse la sinergia fra le tradizioni artigianali degli strumenti – con eccezionali occasioni per le piccole imprese artigiane di esportare la tradizione locale in città come Cremona, patria indiscussa della liuteria – e il mondo della scuola (con l’eccellenza dell’Ipsia Carniello di Brugnera dove sono stati attivati prestigiosi laboratori per la costruzione di strumenti musicali e corsi di educazione imprenditoriale in collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone-Udine): una professionalità essenziale per raccogliere attorno alla manifestazione anche l’interesse delle categorie economiche votate alla creazione di nuove opportunità̀ tra cultura e impresa.

Ma l’edizione 2021 di ”Legno Vivo” sarà anche l’occasione per il lancio da parte del Distretto culturale del Fvg di un nuovo e inedito connubio tra la musica e la scienza, con l’aiuto delle nuove tecnologie, così vicine ai musicisti e al pubblico delle nuove generazioni. L’evento di settembre ospiterà, infatti, la prima espressione di un nuovo progetto musicale di carattere “scientifico-divulgativo” che unisce due mondi solo apparentemente distanti. Un giovane, e già affermato, pianista regionale affiancato da un ingegnere suo coetaneo offriranno un concreto esempio di un connubio artistico che, inevitabilmente, segna il linguaggio del domani. Fiore all’occhiello del progetto “Legno Vivo” è anche la creazione di una speciale camera acustica totale in legno realizzata con gli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia che resterà patrimonio del territorio. Tra antichi mestieri e nuovi percorsi, quindi, “Legno Vivo” offrirà ancora un’esperienza unica nel panorama delle rassegne musicali, pensata per i cittadini di Sacile e dell’intera regione, ma nata anche per rinnovare la storica vocazione turistica della città sul Livenza.

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In copertina e all’interno alcune belle immagini dell’ultima edizione della rassegna “Legno Vivo” a Sacile.

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