di Lant Ator
Peste e streghe a Palmanova
PALMANOVA – I bastioni di Palmanova diventano inedita location, domani 6 luglio, di uno spettacolo itinerante e “dinamico” – il percorso presenta alcuni tratti accidentati, tant’è che è opportuno un abbigliamento sportivo ed è necessaria una buona mobilità – che farà rivivere le atmosfere del Seicento, calando il pubblico nel clima della grande peste del 1630 e della caccia alle streghe. Va in scena “Labirinto Madre. Storia di una herbaria smemorata per teatro e chitarra”, performance di teatro e musica dal vivo la cui caratteristica è quella di adattarsi ai luoghi, di rinnovarsi cambiando lo scenario, mai casuale e sempre ricercato e suggestivo, come nel caso specifico. Ritrovo alle 19.30, alla caserma Filzi, da dove si partirà per raggiungere il baluardo Donato: in quel contesto avrà inizio la rappresentazione, ideata, scritta e interpretata da Federica Sansevero; in scena, insieme lei, Sonia Cossettini, Riccardo Cardelli, Pietro Sell e gli attori del Laboratorio di drammaturgia bioenergetica, Mario Bodini, Elisa Modonutti, Silvia Loschi. In alcuni punti, come si diceva, il tragitto non è particolarmente agevole, quindi sono consigliate scarpe adeguate; utile, inoltre, portare con sé una coperta per sedersi. Prenotazioni su https://www.respiralacultura.com/programma/#labirinto: saranno ammesse 50 persone. Partecipazione gratuita. In caso di pioggia, l’evento verrà trasferito alla Polveriera Garzoni.
Sardi a Moruzzo per Suns Europe
MORUZZO – Si alterneranno su ben quattro palchi friulani i sardi Mauro Palmas e Francesco Medda e il gallese Carwyn Ellis. Suns Europe – il festival delle arti in lingua minorizzata organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane, col sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’Arlef, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e la collaborazione dell’Istituto Basco Etxepare e di numerosi soggetti pubblici e privati, locali e internazionali – prosegue nel suo tour estivo spostandosi a Moruzzo, Artegna, Cormons e Pozzuolo. Il 7 luglio, alle 21, Mauro Palmas a Francesco Medda – con il loro progetto discografico Meigama – saranno in concerto al Forte di Santa Margherita del Gruagno, a Moruzzo: questa “strana coppia” rappresenta una delle novità più dirompenti della sempre prolifica scena musicale sarda. Mentre il virtuoso degli strumenti a corda, Mauro Palmas, è ormai un’istituzione della musica tradizionale dell’isola, il composito reel ettronico di Frantziscu Medda ne rappresenta il versante più innovativo. Paesaggi sonori elettroacustici dipinti con estremo gusto e maniacale cura del dettaglio. Sempre loro si esibiranno anche il 9 luglio, alle 21, all’azienda agricola Gradnik, di Cormons, ma in quella circostanza saliranno sul palco assieme ai friulani Franco Giordani e Davide Tomasetig, per una serata di musica a dir poco imperdibile.
Cent’anni va nasceva Renata Tebaldi
SAN FLORIANO DEL COLLIO – Due protagoniste delle scene operistiche, due soprani di origine italiana e slovena, Annalisa Raspagliosi e Sabina Cvilak, renderanno omaggio al centenario della nascita di Renata Tebaldi, una delle voci più leggendarie del secolo scorso. La Villa delle Baronesse Tacco a San Floriano del Collio sarà la cornice di questa serata di gala oggi, 5 luglio, alle ore 21. Per il Piccolo Opera Festival, organizzatore dell’evento, si tratta dell’avvio di un doppio omaggio alle grandi voci della lirica. Il prossimo anno verrà ricordato infatti il centenario della nascita di Maria Callas e per entrambe le celebri cantanti il direttore artistico del festival Gabriele Ribis ha ideato un concerto con dedica. Il Gala Tebaldi si svolgerà all’insegna del carattere transfrontaliero del festival. Annalisa Raspagliosi, allieva di Raina Kabaiwanska, ha collaborato spesso con Luciano Pavarotti, sviluppando poi una carriera internazionale tra Europa e Stati Uniti d’America, esattamente come Sabina Cvilak, uno dei nomi di riferimento delle scene slovene, definita dal The Guardian “un soprano emozionante”. Il programma della serata sarà una sintesi tra i ruoli iconici di Renata Tebaldi e i cavalli di battaglia delle due protagoniste, che verranno accompagnate al pianoforte da Adele D’Aronzo per un concerto tutto “al femminile”. Per chi volesse invece scoprire voci emergenti della lirica, l’appuntamento è per venerdì 8 luglio a Vila Vipolže. L’unica villa rinascimentale in Slovenia, a brevissima distanza dal confine, ospiterà alle ore 21 il Gala della Scuola dell’Opera italiana con i vincitori dell’omonimo concorso ideato dal celebre soprano friulano Fiorenza Cedolins. Il florilegio di brani d’opera verrà accompagnato al pianoforte da Eric Foster. Altre talentuose voci emergenti, ma nel campo molto specifico del repertorio antico, saranno invece protagoniste del concerto Tramonto barocco, in programma sabato 9 luglio, alle ore 20, a Rocca Bernarda a Premariacco. I capolavori di Händel saranno al centro di questo evento che permetterà di ascoltare gli allievi del contralto Sonia Prina, artista di primo piano nel panorama dell’opera barocca. Il soprano Micol Pisanu e il contralto Marta Fumagalli, accompagnate dal maestro al cembalo Marius Bartoccini avranno come sfondo il tramonto sul maniero dei Colli orientali, dove al termine del concerto verrà offerto un brindisi, come da tradizione del festival che unisce arte, natura, cultura ed eccellenze del territorio.
Udin&Jazz, serata al Parco Brun
UDINE – A pochi giorni dall’inizio della 32ma edizione di Udin&Jazz #playjazznotwar, proseguono le iniziative di avvicinamento al festival. Oggi, 5 luglio, due sono gli eventi da segnalare: al Giangio Garden, Parco Brun, alle 21 (ingresso libero), appuntamento con il Gipsy Jazz Manouche di Matteo Sgobino con i suoi “Lune Troublante” e, a partire dalle 20.20 circa, Radio 3 Rai, media partner ufficiale di Udin&Jazz, trasmette il concerto di Dee Dee Bridgewater, registrato il 18 luglio 2021 a GradoJazz, preceduto da un’intervista in diretta del conduttore Pino Saulo al direttore artistico di Udin&Jazz, Giancarlo Velliscig, per presentare il cartellone della 32ma edizione del Festival. I Lune Troublante, Matteo Sgobino, voce e chitarra; Alan Malusà Magno, chitarra, ukulele, charango; Sebastiano Frattini, violino; Didier Ortolan, clarinetto e clarinetto basso; Alessandro Turchet, contrabbasso sono un gruppo di musica gypsy-swing o jazz-manouche attivo da quasi dieci anni. Il repertorio che presentano ad Aspettando Udin&Jazz è dedicato alla mitica figura del chitarrista Django Reinhardt e del violinista di origini italiane Stephan Grappelli, e si arricchisce con brevi racconti legati alla loro biografia nonché al contesto culturale e sociale della Parigi degli anni ’30. Il loro primo progetto discografico, uscito nel 2021, s’intitola “Oggi ti lascio domani” ed è un tributo all’energia del gypsy-swing, abbracciando tuttavia diversi generi; gli arrangiamenti sono sofisticati, a tratti sinfonici, e vi convergono ritmi come samba, rumba e valse-mousette. L’ultimo concerto di Aspettando Udin&Jazz, si suona jazz in città… è in programma sabato 9 luglio al Caffè Caucigh di Udine che ospiterà “Performance of Fire” di Armando Battiston, tastiere con Daniele Comuzzi alla batteria (ore 21 – ingresso libero). Info: www.euritmica.it
Open jazz stasera a Pordenone
PORDENONE – Proseguea “in Pescheria” l’estate del Teatro Verdi di Pordenone che, archiviata la fortunata rassegna internazionale “Open jazz”, propone ancora nuovi appuntamenti del cartellone ideato per la nuova arena estiva di Piazzetta Pescheria, con proposte che attraversano i generi, tra musica e teatro-danza. Un calendario di appuntamenti firmato dalla nuova consulente artistica del Verdi Claudia Cannella, voce esperta del teatro italiano e internazionale. Atteso oggi 5 luglio, alle 21, il concerto della celeberrima Orchestra di Piazza Vittorio. In scena ritmo, balli e musica per raccontare vent’anni dello storico ensemble multietnico, nato a Roma nel quartiere dell’Esquilino per celebrare la musica come strumento di unione tra culture e storie dal mondo. “Dancefloor”, titolo del nuovo progetto, è un viaggio tra paesi e linguaggi diversi, che accosta il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, per incantare con la sensualità della Cumbia boliviana, la magia ipnotica e conturbante delle danze berbere, con l’intensità dell’ipnotico canto Sufi e all’allegria della musica araba. Dancefloor racchiude le varie energie che in questi anni hanno animato l’Orchestra di Piazza Vittorio: musica tradizionale mescolata con rock, pop, reggae e classica e ben rappresenta un’Orchestra dall’anima poliedrica che trascina il pubblico con scanzonata allegria ed energia travolgente. Uno spettacolo che ha il sapore di un viaggio musicale, capace di rievocare le atmosfere di Paesi, culture e linguaggi diversi in un itinerario sonoro che solo l’Orchestra di Piazza Vittorio sa regalare al suo pubblico. Biglietti sia in Biglietteria che Online www.teatroverdipordenone.it – telefono 0434.247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it
Il messaggio di Nathalie Vanheule
GRADISCA D’ISONZO – È una delle personalità artistiche più interessanti della scena europea contemporanea: Nathalie Vanheule, classe 1980, è un’artista multidisciplinare che attraverso installazioni e performance ad alto impatto emotivo esplora tematiche universali quali la vita e la morte, la vanità delle cose e la fragilità dell’esistenza umana. Originaria di Ypres, città belga incenerita dai bombardamenti della Prima guerra mondiale, Vanheule è conosciuta in tutto il mondo per l’uso altamente espressivo che ha fatto della cenere, così come per le sue opere nelle quali è fondamentale il coinvolgimento degli spettatori, che diventando parte attiva dell’esperienza sono trasportati in dimensioni sospese e surreali, dove le certezze che regolano la nostra quotidianità vengono temporaneamente sovvertite. Di questa cifra artistica Nathalie Vanheule darà prova nel corso della sua residenza sul territorio isontino nell’ambito di B#Side the River Festival, il cartellone che porta l’Arte Contemporanea a stretto contatto con il territorio e i cittadini, offrendo concrete occasioni per vivere insieme agli artisti il percorso di ispirazione e creazione di un’opera, per conoscerla e fruirne pienamente e consapevolmente. Promosso da IoDeposito per la direzione artistica di Chiara Isadora Artico, B#Side the River Festival ospita Nathalie Vanheule dal 2 luglio tra Gradisca d’Isonzo, Sagrado e Fogliano Redipuglia: a conclusione delle giornate di ricerca e contatto con la popolazione del territorio, Nathalie Vanheule sarà protagonista di una performance partecipativa, “All arms united”, in programma sabato 9 luglio dalle 9.30 alle 10.30 circa, di fronte alle mura del Castello di Gradisca d’Isonzo. L’artista coinvolgerà 30 persone – donne, ragazzi e bambini – per produrre impronte dei propri corpi su di un nastro trasportatore in cuoio nell’arco di circa 45 minuti. Le impronte del corpo fluiranno l’una sull’altra, in una catena di montaggio messa in moto per rafforzare l’indistruttibile connessione umana. I passanti potranno assistere all’atto artistico. Per prendere parte all’esperienza performativa: prenotazioni@iodeposito.org In caso di pioggia l’evento si svolgerà al Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo. «Sarà una performance partecipativa e relazionale – spiega la direttrice artistica Chiara Isadora Artico – un’esperienza nella quale i fruitori sono al tempo stesso interpreti. La performance, ispirata alla storia dell’industria bellica, che è di antica tradizione, ma si è sviluppata sul territorio soprattutto nell’arco del secolo breve, si svolgerà nei pressi del fiume Isonzo e di una cinta muraria storica, costruita per la protezione dell’uomo: una scelta che evidenzia e sublima nella performance il valore del lavoro comune, che senza ignorare l’individuo offre risposte per affrontare sentimenti di paura e transizione legati ai momenti violenti della storia. L’impronta corporea del braccio e della mano è il primo segno della cultura e del detto umano: io sono, esisto, creo. È un gesto primordiale». Info e dettagli www.bsidewar.org/it