Al via con un vero “sold out”, a Monfalcone, nella centralissima Piazza della Repubblica, gli eventi di “Geografie Festival 2021”: pubblico delle grandi occasioni e code distanziate all’esterno dello Spazio Nord per assistere agli incontri inaugurali nella serata di mercoledì, con l’incontro attesissimo affidato al giornalista e scrittore Antonio Caprarica. Scrivere e leggere la terra, rappresentare un viaggio che è spostamento fisico nello spazio ma anche nel tempo e nella storia: proprio i paesaggi umani e naturali, nella giornata di oggi 24 settembre, saranno al centro del cartellone di “Geografie”, promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge con il sostegno di Fincantieri, curato da Gian Mario Villalta, Michela Zin, Silvana Corbatto e Roberto Covaz con il Comitato scientifico municipale.

Andrea Maggi

È in un rifugio di montagna che un gruppo di amici studenti al quinto anno del liceo trovano il tempo per occuparsi di sé, raccontandosi, potendo contare sull’amicizia. Un intreccio di vite che Andrea Maggi, il Prof amatissimo dal pubblico del docu-reality Il Collegio di Rai 2, ha racchiuso nel libro “Conta sul tuo cuore”, che presenterà oggi agli studenti, alle 10, nello Spazio Nord, in dialogo con Mariaelena Porzio. Si proseguirà con la 14a edizione del concorso per giovani lettori appassionati “Un libro da Consigliare” a cura del dal Sistema Bibliotecario BiblioGo!, contest rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni. L’occasione per scambiare suggerimenti di lettura in modo creativo e originale, interverranno Erica Zamparo, Lorenzo dell’Agnese, Anna Martinelli, Flavia Moimas, moderatrice Luisa Montanari.

Federica Marzi

Crocevia cruciale lungo l’unica via che collegava l’est all’ovest, Monfalcone sarà raccontata in due appuntamenti pomeridiani: innanzitutto Lucio Gregoretti ed Edino Valcovich, alle 16 nello Spazio Nord, faranno scoprire al pubblico la “Prima industrializzazione a Monfalcone”, conseguente all’insediamento dei cotonifici lungo l’asse ferroviario. L’incontro sarà introdotto dal giornalista Omar Monestier, direttore dei quotidiani Messaggero Veneto e Il Piccolo, testata quest’ultima che festeggia 140 anni. Da città industriale, a città di turismo industriale: di questa nuova vocazione monfalconese si parlerà alle 17 con Jacopo Ibello, autore del libro “Guida al turismo industriale” (Morellini), che propone un viaggio dai villaggi operai di fine Ottocento sino agli insediamenti industriali novecenteschi, come l’area di Panzano.

Se lo Spazio Nord sarà dedicato a Monfalcone, nell’attiguo Spazio Sud di piazza della Repubblica alle 16.30 si aprirà un suggestivo focus sui territori di confine, dedicato alle vicende di Amila, giovane bosniaca, e di Norina, esule istriana, le protagoniste del romanzo “La mia casa altrove” (Bottega Errante) scritto da Federica Marzi. L’autrice converserà assieme a Mauro Daltin. Tra Friuli, Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Bosnia si muove Matteo Femia, scrittore goriziano che alle 17.30 presenterà il suo “Il letargo degli orsi a Sarajevo. Nove vicende viandanti di uomini e di frontiere”, in dialogo con Simone Cuva e con letture di Patrizia Dughero e intermezzi al sax di Federica Agostini.

Daniele Zovi

Geografie e spazi ricorreranno nel racconto delle antiche vie militari romane alle 18.30 con Giovanni Brizzi (Spazio Nord) storico e accademico italiano, autore di varie monografie e di programmi radiofonici dedicati alla storia antica. Dialogando con Gian Mario Villalta, Brizzi ci porterà a scoprire la via Appia. La Flaminia, l’Emilia, le infrastrutture che consentirono a Roma la conquista e il controllo della penisola. E il viaggio proseguirà alle 19, nella sala del Consiglio comunale, attraverso l’Alpe Adria, dalle Alpi Giulie al Montasio fino alle falesie di Duino, per approdare al mare Adriatico, nel segno della biodiversità: ci guideranno Lucio Tolar, Franco Perco e Umberto Sarcinelli, presentati da Tiziano Fiorenza. Gran finale degli eventi di domani, alle 21 al Teatro Comunale, l’incontro affidato a Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici. Non appena le restrizioni dovute alla pandemia lo hanno permesso, Zovi è tornato nei suoi boschi, sull’altopiano di Asiago. Grande storyteller della natura, Zovi domani sfoglierà insieme al pubblico le pagine del suo ultimo libro “In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna” (Utet).

Spazio anche alla poesia e allo spettacolo, oggi, con la Battaglia poetica rivolta a ragazzi tra 14 e 23 anni alle 18.30 (Spazio Sud), condotta da Chiara Bruschina. E alle 21, al Centro Giovani Innovation Young, la serata dedicata al tema dell’amore nell’opera poetica di Dante in “L’amor che move il sole e l’altre stelle” da un’idea di Massimo Navone a cura dell’Associazione Stropula Cantieri Teatrali, con la presentazione di Luisa Montanari.

Giovanni Brizzi

Ma torniamo alla giornata inaugurale. Monfalcone è una città che vuole aprirsi al mondo, a conferma di una identità e accanto alla capacità produttiva che ha saputo esportare nel mondo a bordo delle tante navi realizzate nei suoi cantieri, ormai un simbolo di una realtà economica consolidata e che cerca di aprirsi alla cultura. Lo sta rifacendo in questa ripartenza degli eventi anche con il festival “Geografie”, ripartenza resa possibile grazie al successo di scelte efficaci, ancorché contrastate da tendenze oscurantiste che vorrebbero farci ritornare indietro rispetto ai tanti passi in avanti compiuti. “Geografie” dimostra dunque concretamente la volontà di questa comunità di dare una risposta concreta alla necessità di ripartire anche e attraverso la cultura. Eventi come “Geografie” vanno valorizzati e la Regione lo ha fatto e lo farà, stando accanto a organizzatori che hanno saputo coniugare la diffusione della conoscenza con la valorizzazione del luogo. Lo ha affermato l’assessore regionale al Patrimonio, intervenendo in rappresentanza del governatore del Friuli Venezia Giulia all’inaugurazione del festival.
Com’è stato detto sul palco della tensostruttura che ospiterà gli eventi, “Geografie” è stato ideato attorno all’idea del viaggio, nella consapevolezza del ruolo svolto dalla realtà industriale locale anche per la conoscenza del globo. Nei cantieri monfalconesi vengono infatti realizzate le grandi navi che solcano i mari del mondo e che spesso fanno rientro anche nelle acque dell’Adriatico dopo avere portato in innumerevoli scali, anche i più remoti, le persone alla ricerca della conoscenza dei territori e di approfondire la conoscenza della geografia del globo, recando a bordo il messaggio che nasce dalla loro origine, dal luogo dei cantieri di allestimento. Una città industriale, dunque, che non per questo vuole trascurare le opportunità di carattere culturale e la propria identità offrendo ai cittadini, ha concluso l’assessore, le possibilità di arricchirsi della conoscenza in seno a una realtà che è crocevia di culture, storia, competenze.
Il festival si chiama “Geografie” è stato specificato, perché l’evento intende mettere in evidenza l’importanza della conoscenza dei territori e delle realtà del mondo, in un momento storico nel quale la geografia è stata addirittura eliminata come materia di insegnamento dalle scuole superiori. Invece, come ha evidenziato il giornalista e scrittore Antonio Caprarica, già corrispondente della Rai da Londra, primo ospite del Festival, essa è essenziale per comprendere la realtà e il momento nel quale viviamo. La geografia, ha detto, si impernia sulle carte, che sono fatte di segni, di riferimenti relativi alle città, alle strade, ai fiumi, alle montagne. Ma si può leggere anche attraverso i grandi personaggi dell’epoca, spesso identificativi dei luoghi. Uno di essi è la Regina Elisabetta II in carica dal 1952, quindi, sul trono da prima che la gran parte della popolazione mondiale nascesse e ormai un segno indelebile nella storia e nella geografia dei luoghi. La Regina d’Inghilterra, ha precisato, ed era questo il tema del suo intervento, è infatti una sorta di totem di memoria e venerazione, non soltanto per il popolo britannico, perché è un simbolo che va al di là dei segni geografici.

Tutti gli appuntamenti di GEOgrafie, con fruizione gratuita, osserveranno i protocolli di sicurezza legati alla pandemia: accesso con green pass o garanzie equipollenti. Per gli eventi programmati indoor si consiglia di presentarsi mezz’ora prima dell’orario di inizio.

GEOgrafie Festival è organizzato dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge, con il sostegno di Fincantieri. Hanno inoltre collaborato Monfalcone Città che legge, Monfalcone Eventi, Biblioteca Comunale di Monfalcone e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia,. Progetto LeggiAMO, Turismo FVG, Consorzio Culturale del Monfalconese, BiblioGO! Sistema bibliotecario del Monfalconese, Cooperativa Socioculturale, Servizio Civile Universale. Media partner Il Piccolo e patrocinio di AIB. Info e dettagli geografiemonfalcone.it

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In copertina, tutto esaurito nella serata inaugurale di GEOgrafie Festival a Monfalcone.

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