di Giuseppe Longo

CAPRIVA – Le parole ispirate di un Santo e quelle vibranti e insanguinate di un grande poeta del Novecento. Sono quelle che il parroco di Capriva ieri sera ha preso a prestito da Papa Giovanni Paolo II e da Giuseppe Ungaretti – che nella Grande Guerra soffrì nelle trincee del vicino Carso goriziano – per implorare la pace nella martoriata Ucraina, «affinché quella terra ritrovi la serenità che questa serata di musica si appresta a donarci». Proprio con questi sentimenti, concretati alla fine del concerto da una generosa raccolta di offerte da destinare alle popolazioni colpite da un conflitto che nessuno avrebbe immaginato e che si intreccia con una pandemia non ancora spentasi del tutto, si è aperto nella Chiesa del Santissimo Nome di Maria il quarto appuntamento del “Festival Schippers 2021-2022 – Omaggio a Dante Alighieri” che questo pomeriggio farà invece tappa (ore 18, Palazzo Torriani) a Gradisca d’Isonzo, per poi approdare domani in Valcanale nella piccola Malborghetto.

Entusiasmante la serata, applaudita da un pubblico numeroso, incantato dalla bellezza dei brani che l’Orchestra Thomas Schippers ha nuovamente proposto sotto la guida di Carlo Grandi, conducendo gli ascoltatori in un viaggio affascinante nelle tre cantiche della Divina Commedia, dalle cupe atmosfere dell’Inferno al clima di speranza del Purgatorio, fino alla grande serenità dei Giardini del Paradiso, quella appunto invocata da don Maurizio Qualizza per la regione dell’Est europeo da oltre una settimana sotto le bombe. Un messaggio di grande serenità recato dal bellissimo brano d’apertura dello scandinavo Jean Sibelius, ma pure dall’Intermezzo sinfonico della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni con il bis che il maestro Grandi ha concesso a un pubblico non ancora propenso a tornarsene a casa. In precedenza, la formazione musicale aveva invece offerto, quale fuori programma, un’autentica primizia molto applaudita: l’ultimo movimento pieno di brio e di colore da una suite di Percy Fletcher, compositore britannico del secolo scorso.

Anche ieri sera sono state molto apprezzate le interpretazioni solistiche di Laura Grandi che ha efficacemente “dialogato” con l’orchestra, i cui componenti sono stati presentati uno a uno dal direttore: Snezana Acimovic, Marco Favento, Lucia Premerl, Giulia Pontarolo, Lorenzo Mian, Simonetta Fumiato e Daniel Longo (violini); Emma Krizsik e Giovanni Boscarato (viole); Massimo Favento e Katja Pangher (violoncelli); Laura Soranzio (contrabbasso); Laura Pandolfo (arpa).
E dopo Capriva – paese piccolo, ma grande per la fama dei suoi vini Collio -, oggi la Thomas Schippers è appunto attesa a un nuovo entusiasmante impegno a Gradisca, dove era stata applaudita prima di Natale. Alla serata nella fortezza della Serenissima ha assicurato il proprio appoggio la civica amministrazione, mentre il “Festival Schippers” nel suo complesso è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, anche attraverso il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia di Turismo Fvg, e vede la collaborazione del Comitato goriziano della Società Dante Alighieri. Infine, passato questo weekend in musica, sono annunciati altri tre concerti a coronamento del Festival Schippers: a Gorizia, Castelnuovo di Sagrado e Muggia Vecchia.

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In copertina e all’interno alcune immagini del bellissimo concerto offerto dalla Thomas Schippers ieri sera a Capriva.

 

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