(g.l.) Dopo l’incontro dedicato a James Joyce, domani a Trieste nuovo appuntamento culturale da non perdere con Altamarea. Alle 18, al Caffè Tommaseo, sulle Rive accanto alla Chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, ci sarà la presentazione dell’ultimo libro di Pietro Spirito dal titolo “Gente di Trieste”, Editori Laterza. Intervento di Fulvio Senardi, saggista e critico letterario. Seguirà l’intervista-dialogo di Marina Silvestri, giornalista e scrittrice, con l’autore. Presenterà Rina Anna Rusconi, presidente dell’attivissima associazione culturale.
“Gente di Trieste”, pubblicato nel febbraio scorso, balza immediatamente nella classifica dei libri più venduti e ci rimane per settimane. Questo perché Pietro Spirito traccia un affresco che completa ed arricchisce il tessuto culturale di una Trieste che non finisce di stupire in quanto ad intrecci e inconsuete storie di personaggi, alcuni molto famosi altri quasi del tutto dimenticati. L’autore ne toglie dall’oblio alcuni e racconta di altri, simboli intoccabili di una indiscussa quanto “tormentata” triestinità, tutti però sono importanti testimoni di quell’inesauribile fermento creativo che da secoli attraversa felicemente le vie di questa città e che non sembra essersi ancora esaurito. Tra le righe dedicate a protagonisti come Weyprecht, Ressel, Svevo e Saba e molti altri “eroi senza pace”, si riconosce una città viva, un mosaico fatto da volti familiari, di animatori di salotti culturali, critici, artisti… Sullo sfondo c’è Trieste, la complessità degli eventi della storia, la città di confine in cui si muovono esploratori, viaggiatori, poeti e artisti dimenticati. Una città dove, ci racconta l’autore, «è’ inutile cercare di mantenere una stabile serenità quando il vento di bora manda tutto all’aria».

Lo scrittore Pietro Spirito.

Chi è – Pietro Spirito (Caserta, 1961) vive a lavora a Trieste. Scrittore e giornalista alle pagine culturali de “Il Piccolo”, collabora con la Rai ed è autore di documentari e testi per il teatro. Fra i romanzi, con Guanda ha pubblicato Le indemoniate di Verzegnis (2000, Premio Chianti), Speravamo di più (2003, finalista al Premio Strega), Un corpo sul fondo (2007, Premio Scritture di frontiera), L’antenato sotto il mare (2010). Per Santi Quaranta è uscito Il bene che resta (2009, Premio Latisana), per Marsilio Il suo nome quel giorno (2018) e per l’editore Pagliai i racconti Se fossi padre (2018). Fra i reportage ha pubblicato L’ultimo viaggio del Baron Gautsch (Lint, 1999), Squali! (Greco&Greco, 2012), Nel fiume della notte (Ediciclo, 2015), I custodi degli abissi (Ediciclo, 2019). Nel 2021 ha pubblicato per Laterza Gente di Trieste. Con la RaiFvg e per la regia di Lugi Zannini, Spirito ha realizzato i documentari legati alla storia dell’Alto Adriatico La Frontiera Sommersa (2015), I segreti del golfo (2016), Trincee del mare (2018), Mare antico (2019), e la miniserie Storie e leggende del golfo (Un relitto pericoloso, Il porto scomparso, Il vascello fantasma – 2020). E’ autore del film documentario Operazione Atlantide, produzione A-Lab, regia Diego Cenetiepmpo (Italia, 2019). Socio e collaboratore della Deputazione di Storia Patria del Friuli Venezia Giulia, ha tenuto corsi di scrittura creativa e tecnica giornalistica per alunni e docenti in diverse scuole medie e superiori del Fvg.

Per ulteriori informazioni:
dottoressa Rina Anna Rusconi
presidente Associazione Altamarea Cultura
visite guidate in Friuli Venezia Giulia
progetti turistico- culturali & itinerari insoliti
www.altamareatrieste.eu
cellulare 0039 347.2112218
e-mail: rinaanna.rusconi@gmail.com

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In copertina, la fotografia storica riportata sulla cover del libro del giornalista-scrittore Pietro Spirito.

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