Abito nuovo per la stagione che cambia, ma anche per la Biblioteca di Casarsa della Delizia. Sarà infatti ufficialmente inaugurata domani, 21 marzo, in concomitanza con la Giornata mondiale della poesia e il primo giorno di primavera, la nuova Biblioteca civica che ha trovato sede negli spazi restaurati della barchessa del palazzo Burovich de Zmajevich, sede municipale. Appuntamento alle 18.30 per quello che non sarà un semplice taglio del nastro: infatti la Città di Casarsa, attraverso l’assessorato alle Politiche culturali e del territorio e il Servizio cultura, ha pensato a un momento dedicato alla comunità e alla promozione della lettura. Per questo i cittadini sono invitati a partecipare portando con sé il proprio libro preferito da cui poter leggere una frase, per un momento iniziale che vedrà coinvolti anche i componenti del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi. Lo spirito dell’evento è racchiuso nella frase “Poiché non della propria luce vive la parola: incisa nel buio, se altri non l’accende si consuma, e consunta ritorna nel buio” di Ciril Zlobec, scelta tra le ombre crepuscolari di questo tempo come omaggio alla funzione illuminante della lettura.
IL PROGETTO – «Andremo a svelare passo dopo passo con questa emozionante cerimonia – anticipano la sindaco Lavinia Clarotto e l’assessore Fabio Cristante -, i nuovi spazi della biblioteca che sono molto funzionali, luminosi e moderni pur inserendosi armoniosamente nel contesto storico della barchessa. Una sede suggestiva, del tutto singolare, frutto di un lungo intervento di restauro teso a recuperare l’anima dell’antico edificio. La facciata dai caratteristici fascioni rossi e ocra, gli interni rustici con le pareti tradizionali in sasso, i pavimenti in acciottolato e mattoni antichi, si sposano con le grandi vetrate ed il calore del legno per uno spazio tutto da vivere nel cuore di Casarsa a disposizione di tutta la cittadinanza. Circa 570 mq distribuiti su due livelli – una superficie quasi raddoppiata rispetto alla vecchia sede – con una collocazione simbolica e strategica all’interno del complesso municipale che riporta la cultura al centro. Al centro dal punto di vista logistico grazie ad una maggiore vicinanza con le scuole del capoluogo, funzionale con la contiguità agli spazi dell’antico frutteto del palazzo utilizzato per le rassegne estive, ma anche con ciò che sarà a disposizione nei prossimi anni grazie a progettualità già avviate, in primis il giardino e le arancere che consentiranno un’interessante interazione tra spazi interni ed esterni con la stessa biblioteca. Al centro come precisa volontà politica di ripartire dalla cultura per dare corpo alla crescita della comunità. Lo scorso 5 marzo, in occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, abbiamo già svelato la sala a lui intitolata, oltre alla sala Friuli, uno spazio di incontro e relazione, “un salotto” a disposizione di tutta la cittadinanza, e la sala dedicata all’arte, un omaggio, tra gli altri, anche ai nostri tanti artisti, fotografi e pittori. Ora spazio al resto dell’intervento, con le modernissime e colorate sale dedicate a bambini e ragazzi».
IL TRASLOCO – La Biblioteca civica aveva sede dal 1985 in via XI febbraio, nella vecchia canonica tra la Chiesa di Santa Croce – il “Glisiùt” – e il Teatro Pasolini, non più adatta ad ospitare il servizio al pubblico anche a causa delle criticità recentemente emerse che ne condizionano l’utilizzo se non a costo di gravosi interventi. Dal 23 febbraio. i bibliotecari, con il direttore Massimo Milan e le colleghe Maria Rosa Stefanon e Francesca De Pol, con il supporto degli uffici e degli operai comunali, hanno curato il trasloco degli oltre 36 mila volumi, che ora trovano più ampia sistemazione nella nuova sede, con una nuova scaffalatura che integra quella già disponibile, consentendo di contenere più agevolmente gli oltre 600 metri lineari della dotazione documentaria, tutta liberamente accessibile al pubblico. Gran parte delle sale (in particolare la Sezione Ragazzi e la Sezione Friuli/Periodici) dispongono ora di un arredo rinnovato, sicuramente più accogliente per le diverse fasce di utenti, che ritroveranno il piacere di frequentare la biblioteca, usufruendo dei servizi offerti e partecipando alle iniziative culturali di promozione del libro e della lettura.
GLI ORARI – Dopo la cerimonia di domani, la biblioteca inizierà il suo regolare servizio di apertura al pubblico a partire da martedì 22 marzo con i consueti orari dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30 e le mattine del lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.
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In copertina, la sala dedicata a Pier Paolo Pasolini (in primo piano la macchina per scrivere del poeta); qui sopra, la barchessa di palazzo Burovich de Zmajevich, nuova sede della Biblioteca civica di Casarsa.