È visitabile fino al 2 maggio, negli spazi della Galleria Sagittaria di Pordenone, al Centro culturale Casa Zanussi, la personale dell’artista veneto Paolo Del Giudice: “Grande guerra. Volti, momenti, relitti” titola il percorso espositivo promosso dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone, a cura di Giancarlo Pauletto. In mostra circa 100 dipinti di vario formato, prodotti da Paolo Del Giudice nel periodo 2017/2018 I soggetti sono soprattutto ritratti e primi piani di soldati e ufficiali impegnati nelle trincee austro-italiane, dettagli di paesaggi, di luoghi, di carri militari: volti e particolari che restituiscono l’ombra lunga di un conflitto che ha stremato popolazioni e Paesi, lasciando un’impronta incancellabile anche per le generazioni a venire. E sarà online oggi, dalle 10.30, la videoproduzione realizzata dal Cicp a firma del giornalista e videoautore Giorgio Simonetti: una panoramica dedicata al percorso espositivo e una intensa intervista con Paolo Del Giudice, chiamato a fare da guida nell’ideale visita virtuale alle sue opere, in tempo di pandemia, quando il “rosso” impresso al territorio impedisce le visite in presenza.

L’artista Paolo Del Giudice.

Spiega il curatore, Giancarlo Pauletto, che «non ha, questa mostra di Paolo Del Giudice sulla Grande Guerra, un tono principalmente tragico. Certo, la tragedia è sottintesa dappertutto, in ogni singola figura e in ogni schieramento di figure, tuttavia il tono generale mi pare quello della stupefazione, quasi che il pittore riviva i fatti in una sorta di incubo al quale si stenta a credere, e così spazi cose presenze assumono l’aria di fantasmi generati da un impensabile sonno della ragione. Del Giudice ha sempre avuto la capacità di far vivere le immagini: si tratti di volti, persone o architetture. E di far sentire la loro solida presenza e contemporaneamente la loro transitorietà. Basterebbe ricordare i condomini o gli autotreni altre volte dipinti, o magari le chiese di Venezia: monumenti eterni e perduti, perduti se non altro nella consapevolezza del soggetto, il quale sa che la loro “eternità” non è che una superiore durata, tuttavia incommensurabile con la brevità del passaggio umano sulla terra».

Per tutta la durata della mostra il percorso virtuale sarà online sul sito www.centroculturapordenone.it Appena le visite in presenza saranno permesse l’accesso sarà gratuito, ma con prenotazione obbligatoria (cicp@centroculturapordenone.it), in modo da prendere parte a visite guidate per piccoli gruppi che rispetteranno tutte le disposizioni di sicurezza con procedure di sanificazione e distanziamento secondo decreto vigente. Info Centro Iniziative Culturali Pordenone – cicp@centroculturapordenone.it

Paolo Del Giudice è nato nel 1952 a Treviso. Si è sempre dedicato alla pittura. Tra il 1973 e il 1983 partecipa alle iniziative della Bevilacqua La Masa. Dal 1985 è presente a Milano (Avida Dollars, Studio Gastaldelli) e a Roma (L’Attico di Sargentini). Dal 2006 una serie di grandi mostre: P.P.Pasolini: volti, 2006, Palazzo Ducale, Mantova;Viaggio in Italia, 2006-2007 Venezia, Spoleto, Bassano; Pietas Mundi, 2007 Galleria Sagittaria, Pordenone; Memorie di carta, 2008-2009, sei mostre in ambito nazionale; Verderame, 2010, Valle Imperina (Belluno); Percorsi dipinti – sguardi quotidiani su Treviso, 2011, nove sedi del centro storico; Retrospettiva 2012, ex Macello, Padova; Inseguire Venezia, 2017, Caorle; Angeli e camion, 2017, Villa Brandolini, Pieve di Soligo; Visioni del Sacro, 2018, Mantova; Grande Guerra – volti momenti relitti, 2018, Forte Mezzacapo (Mestre) e Vittorio Veneto.

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In copertina e all’interno ecco alcune significative immagini della mostra alla Galleria Sagittaria di Pordenone.

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