di Giuseppe Longo

È stato il magico violino di Salvatore Accardo ad inaugurare, nell’auditorium della bellissima Portorose, quello che la Repubblica slovena ha stabilito fosse celebrato come “Anno Tartiniano”, ricorrendone 330 dalla nascita del grande compositore, Maestro delle Nazioni, nell’altrettanto bellissima città di Pirano. Note, quelle di Accardo, che si sono mirabilmente fuse con quelle della Nuova orchestra “Ferruccio Busoni”, diretta da Massimo Belli, regalando una entusiasmante serata da inserire nell’album dei ricordi. Si è trattato, dunque, del primo atto di una lunga e qualificata serie di eventi che si snoderanno durante tutto l’anno, che era stata presentata il giorno precedente durante una cerimonia che ha avuto quale ospitale cornice il Teatro municipale della località adriatica, perla veneziana della Slovenia.

Salvatore Accardo in concerto…

(Foto “La Voce del Popolo”)

«L’eredità di Tartini è inestimabile. Da essa derivano basi solide per fare di Pirano una destinazione turistica in grado di attirare l’ospite che ama immergersi in un ambiente culturale», ha detto, tra l’altro, nell’occasione il sindaco Denio Zadković. Al quale ha fatto eco la presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, nonché vicesindaco, Manuela Rojec: «Sono pochi i luoghi – ha osservato – che possono vantare un patrimonio culturale così ampio come quello di Pirano, del quale dobbiamo essere fieri. Allo stesso tempo il lascito dei nostri predecessori ci rende consapevoli di doverlo custodire, rispettare e condividere con tutti coloro che amano l’arte. L’obiettivo principale del progetto Tartini 330 è proprio questo: fare rete tra chi è consapevole dell’importanza della cultura e dei valori eterni promossi dal nostro più illustre concittadino».
Zadković e Rojec hanno, dunque, dato il via ufficiale alla presentazione del ricco programma messo a punto da Pirano per degnamente ricordare il suo Giuseppe Tartini in questo 2022 che, come si diceva, segna il 330° anniversario della nascita del compositore (morto invece a Padova nel 1770). Celebrazioni che dovevano avvenire in grande stile due anni fa, ma che sono state in larghissima parte ostacolate dallo scoppio della pandemia. Era stata però proprio l’esperienza del progetto Tartini 250 – che ha comunque coinvolto, nel 2020, nonostante la difficile situazione causata dall’emergenza Coronavirus, numerosi amanti della musica del grande violinista ricordato dalla statua bronzea al centro della piazza, dinanzi alla casa natale – a spronare il Comune di Pirano e i partner progettuali a riproporre un ricco programma anche in occasione dell’anniversario della nascita del musicista. Tredici partner, 17 co-organizzatori e 12 sostenitori provenienti dall’Italia, dalla Croazia, dalla Serbia e dalla Slovenia si sono infatti impegnati in una collaborazione che promette ben 70 iniziative tra concerti, mostre, visite e presentazioni di pubblicazioni, senza contare gli eventi più innovativi, tra i quali ad esempio il progetto Tartini 3l3ctr0nic. Artisti di fama mondiale sapranno richiamare in Istria un pubblico ampio ed eterogeneo.

… con la Nuova orchestra “Busoni”.

(Foto “La Voce del Popolo”)

La prima è stata, appunto, rappresentata dal concerto d’apertura di Tartini 330 con il violinista Salvatore Accardo che si è esibito, in una sala gremita, con la Nuova Orchestra da camera Ferruccio Busoni, diretta dal maestro Belli, regalando due concerti per violino e archi di Giuseppe Tartini che sono riemersi casualmente, a Padova, dopo duecento anni di “letargo” e che hanno dato all’esecutore una gioia così grande che ha saputo trasmettere anche al pubblico, il quale ha lungamente applaudito l’illustre ospite, venendo ripagato da un bis molto apprezzato. La serata è stata invece aperta e chiusa da due concertoni di Giulio Meneghini, allievo prediletto del Maestro, al quale si deve la conservazione e la pubblicazione di molte opere tartiniane. Nel dare il via all’esibizione, Massimo Belli ha sottolineato – come ha riferito “La Voce del Popolo”- il messaggio di pace e prosperità recato dalla musica di Giuseppe Tartini, valori irrinunciabili in un momento così difficile che vede la “coda” dell’emergenza pandemica intrecciarsi con una crisi che potrebbe essere ancora più grande e devastante: la guerra appena scoppiata in Ucraina.
Per quanto riguarda gli altri appuntamenti di rilievo, va segnalato innanzitutto il concerto del maestro Stefan Milenković accompagnato dall’orchestra da camera Camerata di Novi Sad che si terrà il 5 giugno nell’anfiteatro dell’auditorio ancora di Portorose, gioiello del turismo balneare a due passi da Pirano. In occasione della festa nazionale, il 24 giugno, si esibirà invece l’Orchestra della Filarmonica slovena, diretta dal maestro Marco Angius, con la solista Anna Tifu. Nuovamente ospite di Portorose anche il solista Alessandro Quarta accompagnato dall’orchestra I Filarmonici di Roma che, grazie alla collaborazione dell’Unione Italiana, si esibirà anche a Fiume e Sanvincenti.

Il sindaco Zadković alla presentazione.


Ma già la giornata dell’8 aprile, appunto 330° anniversario della nascita del Maestro delle Nazioni, sarà dedicata alla presentazione del fac-simile della lettera di Tartini alla sua allieva Maddalena Laura Lombardini e al concerto della Venice Baroque Orchestra, con la solista Chouchane Siraossian. Poi, tra gli obiettivi del progetto, vanno sottolineati anche la parte divulgativa e l’approccio a un pubblico più vasto: alcuni concerti del programma saranno pertanto introdotti da presentazioni bilingui a cura di Margherita Canale e di Helena Gardina.
Una novità è rappresentata, poi, dall’evento Tartini 3l3ctr0nic che comprende un concorso per la produzione di un remix della musica tartiniana in chiave elettronica, laboratori didattici con presentazioni di corsi di musica elettronica e un festival serale con l’esecuzione dei brani vincitori, il tutto grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Trieste, intitolato proprio a Giuseppe Tartini, e al sostegno della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana. L’invito a seguire i numerosi eventi – è stato sottolineato, infine, durante la presentazione del programma 2022 – è rivolto a tutta la cittadinanza e agli amanti della musica. Per i piranesi, il loro Giuseppe Tartini non è soltanto un’icona della musica, ma un esempio di vita. Per questo vogliono celebrarlo in modo degno, così da esaltarne tutta la grandezza.

Le bellissime Pirano e Portorose.

Visto il grande interesse anche degli altri Comuni costieri e degli altri soggetti a collaborare con gli organizzatori e ad ampliare il programma proposto, tutti gli appuntamenti e le notizie riferite al progetto saranno pubblicati sul sito www.tartini.eu

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In copertina, un celebre ritratto di Giuseppe Tartini del quale ricorrono i 330 anni dalla nascita avvenuta a Pirano.

 

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