(g.l.) Tre interessanti proposte culturali in tre località della zona pedemontana e collinare, come dire a Gemona, a Villanova delle Grotte (e nella vicinissima Vigant) e a Colloredo di Monte Albano. Ecco, allora, di che cosa si tratta.

Accuse di stregoneria
tra la grande peste

Un viaggio nel Seicento, fra antichi saperi frutto di un’esperienza secolare e accuse di stregoneria, con la grande peste del 1630 sullo sfondo: oggi 24 luglio a Gemona si potrà assistere, in forma itinerante, a “Labirinto Madre. Storia di una herbaria smemorata per teatro e chitarra”, spettacolo di teatro e musica dal vivo ideato e scritto da Federica Sansevero, presidente dell’associazione Teatro del Silenzio di Udine. Allestita in collaborazione con La Compagnia dei Riservati di Reana del Rojale, la performance inizierà alle 20.15 da palazzo Boton e proseguirà poi in stazioni, salendo al Castello. In scena la stessa Sansevero con Sonia Cossettini, aiuto regia, Riccardo Cardelli, Pietro Sell e gli attori del Laboratorio di drammaturgia bioenergetica, Mario Bodini, Elisa Modonutti, Silvia Loschi. Alcuni degli interpreti indosseranno suggestive maschere realizzate dall’associazione “I Mascarars di Tarcint”. Le musiche sono di Cristina Spadotto. L’opera, che segna la continuazione della lunga ricerca di Federica Sansevero e del Teatro del Silenzio sul tema del femminile, racconta il pellegrinaggio a stazioni di Margot, una herbaria – ovvero una donna esperta nelle cure con le erbe – di Grado accusata di stregoneria, e di Bernardo, illuminato contadino di Tissano. L’azione scenica si svolge prevalentemente nella notte di San Giovanni del 1630, stagliandosi sullo sfondo della terribile pestilenza che imperversò in quell’anno. Prenotazioni a info@gemonaturismo.com. In caso di pioggia l’evento si terrà nella Chiesa di San Michele. Lo spettacolo verrà replicato a Remanzacco lunedì 2 agosto, alle 21, nell’arena del Broilo Perosa. Nel caso non sarà necessaria la prenotazione.

“La Gote” di Segnacco
e le litanie all’Abisso

Non solo grotte a Villanova. Ma per chi avrà fatto visita alle splendide cavità della Bernadia (la “Postumia del Friuli”) ci sarà la invitante possibilità di trascorrere un paio d’ore o poco meno, divertendosi, con la Compagnia teatrale “La Gote” di Segnacco che presenterà “Babis, cjacaris, barufis e.. cuars”. L’appuntamento è alle 20.45. Nella vicina borgata di Vigant, invece, c’è una serata di preghiera davanti al maestoso portale dell’Abisso: alle 20.30, infatti, partendo dalla piazzetta della minuscola frazione di Nimis si scenderà verso la grotta, tra un inebriante profumo di ciclamini, dove sarà recitato il rosario con il canto delle litanie. Domani invece, alle 12.15, messa cantata seguita dal tradizionale pranzo all’ombra del bosco. “A teatro nell’Alta Val Torre” era cominciato la scorsa settimana, quando a Pradielis si era esibita con successo la compagnia di Buja “Teatri di Pais”. Info e prenotazioni al numero 0432.787032 interno 2 oppure al cellulare 333.9869869 o scrivendo all’indirizzo protocollo@comune.lusevera.ud.it. Ultimo appuntamento sabato 31 luglio a Musi.

Atmosfere d’Argentina
davanti al Castello

A Colloredo di Monte Albano va invece in scena “Tango da pensare”, invitante proposta, giunta alla XXXIV edizione, è organizzata dall’Associazione culturale Punto Musicale per la direzione artistica di Carla Agostiniello. L’appuntamento tra le atmosfere d’Argentina è annunciato per stasera, alle 21, nella corte esterna del Castello legato, come è noto, ai ricordi di Ippolito Nievo. Le “Voci del Tango” saranno interpretate da Ana Karina Rossi, voce, e Carmela Delgado, bandoneòn. In caso di maltempo – lo spettacolo è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti – la serata sarà trasferita all’auditorium della vicina frazione di Mels.

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In copertina, una scena del lavoro che sarà presentato a Gemona.

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