di Mariarosa Rigotti

In Italia il patrimonio storico, artistico e culturale a sfondo religioso è enorme, e un modo efficace per farlo conoscere ancora meglio è anche quello offerto dalle immense e affascinanti potenzialità della “rete”. Un’opportunità che è stata colta dall’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani, tanto che è al via, proprio da quest’oggi, un significativo ciclo di appuntamenti online firmato dalla stessa Amei, della quale è presidente Giovanni Gardini. Si tratta di una iniziativa a partecipazione gratuita, basta iscriversi al link https://5ujq7cz4y98.typeform.com/to/bIIh14Bl. Gli incontri sono aperti a tutti e si svolgeranno tramite la piattaforma Zoom.
Così, questa sera, dalle 18, è prevista la presentazione del libro “La luce colore del desiderio – Percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall’Impressionismo a oggi“ (Ancora, 2021) di padre Andrea Dall’Asta. Quindi, sono previsti altri due appuntamenti, alla stessa ora, durante i quali saranno presentati altrettanti interessanti volumi di recente pubblicazione: il 5 marzo, Giovanna Brambilla presenterà “Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore” (Vita e Pensiero, 2021) e il 5 aprile don Liborio Palmeri presenterà “Se Dio non vale un quadro” (Gangemi, 2021).


Ma come è nato questo ciclo così significativo? A spiegarlo è lo stesso professor Gardini: «Si tratta di una iniziativa nuova, mai fatta a livello nazionale con temi che ci stanno a cuore molto come associazione. Partono con la presentazione del libro di padre Dall’Asta, a cui teniamo molto come sodalizio, sia per l’interesse suscitato dai suoi libri sia per la sua figura di livello nazionale: ricordo che padre Dall’Asta è stato anche nel direttivo dell’associazione. Stessa cosa per il libro di don Palmeri “Se Dio non vale un quadro”, pubblicato a dicembre, un volume quindi recentissimo, e per il terzo libro di Giovanna Brambilla “Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore”». Mentre, riguardo alla formula online, il presidente Gardini evidenzia: «L’idea è nata perché siamo un’associazione a livello nazionale e la presentazione di un libro online può raggiungere un pubblico molto vasto, anche chi non è socio. Lo scopo dell’associazione, infatti, è diffondere cultura. Una sorta di mission, cui noi siamo chiamati avendo uno sguardo sulla vita dei musei, e questi temi si intrecciano proprio con la vita dei musei».
Come detto, l’iniziativa nasce dall’Amei. Un sodalizio creato nel 1996 allo scopo di stabilire un coordinamento tra le molte realtà museali ecclesiastiche, grandi e piccole, presenti in Italia. Viene ricordato poi che l’associazione è nata negli stessi anni in cui la Conferenza episcopale italiana istituiva l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici avviando l’Inventario dei beni artistici e storici delle Diocesi del nostro Paese.
Inoltre, negli anni 90 si assiste alla crescita esponenziale dei musei diocesani, passati dai 37 censiti nel 1971 ai 105 rilevati nel 1997. «Di qui – si legge sul sito Amei – l’esigenza di creare una struttura di raccordo, capace di porre in dialogo musei appartenenti a enti ecclesiastici diversi (Diocesi, Parrocchie, Opere e Fabbricerie, Comunità monastiche e Ordini religiosi, Capitoli delle Cattedrali, Confraternite, Seminari…), accomunati da una medesima mission: documentare “visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità” (Lettera circolare sulla funzione pastorale dei musei ecclesiastici, 2001).

Giovanni Gardini


Dunque, le finalità dell’Amei, fin dalla sua fondazione, è «muovere un’indagine conoscitiva finalizzata a identificare numero e distribuzione territoriale dei musei ecclesiastici. Mettere a fuoco le problematiche comuni con l’obiettivo di definire linee guida utili nella gestione e nelle attività dei singoli istituti. Offrire agli associati proficue occasioni di confronto attraverso l’organizzazione di convegni a cadenza biennale. I temi affrontati hanno riguardato l’identità e la governance di queste istituzioni, la loro gestione, gli standard museali, la comunicazione e l’educazione museale, l’allestimento, l’attivazione di reti e sistemi, la sfida dei musei di fronte al contemporaneo. Oltre all’attivazione di corsi di formazione in collaborazione con la Cei, per i responsabili dei musei diocesani, candidati a fungere da punto di riferimento per realtà meno strutturate».
L’Amei, dunque, svolge «un’azione di tutoraggio, collegamento e supporto per musei ecclesiastici e religiosi (iscritti e non) e accompagna il percorso dei propri associati fornendo strumenti di crescita, occasioni di formazione e di confronto. Opera per far comprendere le potenzialità, il ruolo “strategico” dei musei ecclesiastici e del patrimonio che essi conservano o al quale rimandano». Da sottolineare poi che si tratta di un’associazione di volontari: ciascun iscritto offre il proprio contributo a titolo di puro volontariato, per il perseguimento degli obiettivi comuni.
Giovanni Gardini, che è stato eletto presidente nel nel 2020 e ricopre l’incarico per il quinquennio 2020-2025, vanta un ricco curriculum: ha conseguito il Baccellierato in Teologia e la Licenza in Teologia dell’Evangelizzazione presso lo Studio Teologico Accademico Bolognese, associato alla Facoltà Teologica San Tommaso d’Aquino di Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, la sua città, ha conseguito il Baccellierato e la Licenza in Archeologia cristiana presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma. Ha inoltre conseguito la Laurea Magistrale in Storia, tutela e conservazione delle opere d’arte presso la Facoltà di Beni Culturali di Bologna, sede di Ravenna. Impegnato nella ricerca e nella divulgazione del patrimonio artistico con una particolare attenzione alla tradizione iconografica cristiana intesa come espressione della fede e della cultura della Chiesa, è curatore di mostre e di cicli di conferenze; ha inoltre al suo attivo numerosi articoli e saggi. È docente negli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Forlì, Rimini e Firenze, dove tiene corsi di iconografia e archeologia cristiana. È coordinatore del corso in Arte sacra dell’Issr della Toscana, polo di Arezzo. È, inoltre, giornalista pubblicista, guida e accompagnatore turistico della Regione Emilia-Romagna. Per la Diocesi di Faenza-Modigliana ricopre. infine, incarichi di vicedirettore del Museo Diocesano di Faenza “Monsignor Giuseppe Battaglia” e vicebibliotecario della Biblioteca Diocesana di Faenza “Cardinale Gaetano Cicognani”.

Per  partecipare iscriversi al link https://5ujq7cz4y98.typeform.com/to/bIIh14Bl

—^—

In copertina e qui sopra i magnifici mosaici della Basilica di San Vitale a Ravenna, la città di Giovanni Gardini.

 

, , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from 2021-22.FriuliVG.com