«Le Grotte di Villanova rientrano a pieno titolo nell’offerta turistica regionale e in particolare nel prodotto del turismo lento ed esperienziale su cui il Friuli Venezia Giulia sta puntando molto e che sarà tra gli assi vincenti della ripresa del comparto all’uscita dalla pandemia». Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, a margine di un incontro svoltosi in videoconferenza con Luca Paoloni, sindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, vicesindaco e presidente del Gruppo esploratori e lavoratori grotte Villanova, Enzo Cainero, dirigente sportivo e organizzatore delle tappe regionali del Giro d’Italia e i consiglieri regionali Edi Morandini, Giuseppe Sibau e Elia Miani.
L’assessore regionale Bini.
Il sindaco Paoloni.
Al centro dell’incontro – come informa una nota Arc – le potenzialità turistiche del percorso ipogeo delle grotte di Villanova, cavità naturali aperte al pubblico che si trovano appunto nel Comune di Lusevera e che costituiscono la principale attrazione naturalistica dell’Alta Val del Torre. Come è stato riferito dagli amministratori locali, ogni anno le grotte vengono visitate da circa 13mila persone e hanno contribuito alla conoscenza del territorio limitrofo, tanto che il punto turistico di Lusevera ha registrato un incremento degli accessi fino a 25mila contatti all’anno. Negli ultimi tempi sono stati fatti alcuni investimenti sul percorso di visita, ma ora si rendono necessarie opere di ammodernamento con un nuovo impianto di risalita che consenta di differenziare il varco di ingresso da quello di uscita e con un rinnovato impianto di illuminazione.
«La valenza dell’intervento non si limita alla fruibilità delle grotte – ha confermato l’assessore regionale -, ma accresce le opportunità turistiche per l’intera area. Già lo scorso anno con PromoTurismoFvg avevamo verificato le potenzialità dell’offerta turistica delle valli friulane a cominciare da quelle del Natisone, per continuare proprio con l’Alta Val del Torre. Qui l’area naturalistica sposa appieno quelle che sono le attuali aspettative dei turisti che vogliono fare esperienze immersi in paesaggi suggestivi».
La strada segnata dall’esponente della Giunta Fedriga per il rilancio del sito è pensata a tappe e prende avvio dai lavori già condotti per proseguire, nei prossimi anni, con interventi mirati e progetti specifici; tra questi, possono acquisire una valenza turistica l’arricchimento del calendario di eventi svolti all’interno della grotta, cui si affiancano esperienze innovative in ambito medico con il progetto di speleoterapia proposto da un noto pneumologo regionale.
«La Regione inoltre sta investendo molto sull’innalzamento della qualità della rete ricettiva – ha ricordato infine l’assessore Bini -, che trova misure specifiche anche nella recente legge SviluppoImpresa, cui si aggiunge il bando infrastrutture che sarà ulteriormente scorso e che vedrà nuova luce nel 2022. In quello stesso anno la vallata potrebbe fregiarsi di un’altra grande occasione di visibilità con il passaggio del Giro d’Italia». Una nuova importante opportunità, quella del ritorno della “carovana rosa”, dopo appena due anni dal precedente, storico per l’Alta Val Torre, arrivo dei ciclisti.
Gli amministratori locali sono persuasi che gli investimenti sulle Grotte di Villanova possano contribuire ad innalzare il numero degli operatori della vallata impiegati nell’accoglienza turistica e nel relativo indotto.
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In copertina e qui sopra due splendide immagini delle Grotte di Villanova.