di Giuseppe Longo
Le sue gambe, su quei pedali, hanno “macinato” migliaia di chilometri, su e giù e per l’Italia: praticamente tutto lo Stivale, Isole comprese. Un’impresa davvero eccezionale quella di Simon Emilio Di Betta, sui social noto a tutti come “Miliomillemiglia”. Ma ora il lunghissimo viaggio – con bicicletta e carrettino al seguito, assieme all’immancabile bandiera azzurra del Friuli -, cominciato già nei primi giorni di luglio, sta giungendo al termine. Rispettando perfettamente la tabella di marcia, anzi delle pedalate, farà ritorno domani nella sua Nimis.
Ospite in una famiglia.
«L’ultimo paese da cui giunge è San Daniele, quindi tappa brevissima», racconta la mamma, che freme di poter riabbracciare il figlio giramondo e che, assieme a papà Rinaldo, ha seguito giorno per giorno, anzi ora per ora, l’avventura di Simon Emilio, entusiasmante di certo ma, come è ovvio, non priva di sacrifici. «In totale – racconta Dolores Piccoli – ha percorso 5.500 chilometri ed è stato quasi sempre ospitato nelle famiglie. Pur essendo autonomo con tenda e sacco a pelo, ha dovuto utilizzarli solamente una decina di volte in tutti i quattro mesi e mezzo di viaggio. Le famiglie appunto lo hanno accolto, gli hanno fatto assaggiare le specialità dei luoghi dove si trovava, l’hanno portato a visitare i posti più suggestivi, gli hanno fatto fare esperienze nuove, l’hanno reso partecipe delle loro feste in famiglia… Addirittura, gli hanno dato le chiavi di casa».
«Al momento – aggiunge poi orgogliosa la mamma – conta 436.500 follower su Tik Tok. E al rientro intende scrivere un libro in cui racconterà la sua esperienza». E ne avrà di cose da ricordare, dopo averle puntualmente documentate con dei video pressoché quotidiani che, diffusi sulla rete, hanno ottenuto un successo strepitoso. Tornato a casa, il giovane di Nimis si godrà un periodo di più che meritato riposo, ma nel frattempo penserà anche a nuove imprese. Perché “Miliomillemiglia” ne ha già di idee per la testa, e parecchie. D’altre parte, avendo appena 28 anni, l'”avventura” della sua vita è appena cominciata. Ma per ora gli diciamo tutti in coro: «Bentornato Simon!».
A Milano.
In Val d’Aosta.
Infine, l’avvicinamento.
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In copertina, Simon Emilio Di Betta con bici e carrettino al seguito davanti alla Torre di Pisa.