(g.l.) Le catastrofiche alluvioni che, in questi giorni, hanno devastato soprattutto la Germania, che piange purtroppo anche moltissime vittime, faranno sicuramente da triste, ma realistico, sfondo a NanoValbruna, il Festival Green del Friuli Venezia Giulia, atteso dal 19 al 24 luglio. Con scienziati provenienti da tutto il mondo, imprenditori, docenti, artisti e professionisti del settore, la manifestazione invaderà la piccola comunità friulana in Comune di Malborghetto, a due passi da Tarvisio, per parlare di ambiente, tutela degli ecosistemi, sostenibilità e nanotecnologie.
La settimana di riflessione – diretta da Annalisa Chirico con il coordinamento scientifico di Paola Del Zotto Ferrari – vuole raccogliere la sfida della transizione ecologica, affidando soprattutto ai più giovani il ruolo di motore del cambiamento, in un angolo di terra unico per valenza biogeografia e storica. Centinaia i ragazzi coinvolti per sperimentare e divertirsi con la scienza in NanoPiçule e incontrare i protagonisti di questa edizione negli appuntamenti “meeting with”. Accanto alle escursioni “GreenExperience”, coordinate da Francesco Chirico, i panel scientifici di respiro mondiale e la tavola rotonda con imprenditori della Green economy, docenti e amministratori, spicca a suggello di questa edizione – sabato 24 luglio alle 17 in Val Saisera – il debutto in prima assoluta di un’attesa produzione artistica firmata dall’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani con la partecipazione di una vera e propria “star” della divulgazione scientifica. Sarà, infatti, il noto meteorologo e climatologo Luca Mercalli con un’intensa narrazione a condurre lo spettatore in un viaggio nella storia dei cambiamenti climatici, sulle note eseguite dall’Orchestra e seguendo lo sguardo dei compositori che in musica hanno descritto il loro tempo. Nello spettacolo “Stagioni – Ieri, oggi, domani” c’è un filo rosso che lega la “Piccola età glaciale” veneziana del Settecento con la crisi climatica di oggi, e si intreccia con le burrasche del mar Egeo e l’ironico contrasto tra Würm (il nome dell’ultima grande età glaciale, terminata circa 10.000 anni fa) e Warm, “caldo”, cioè la caratteristica che diventerà sempre più evidente nel clima futuro.
Un concerto – con un’anteprima venerdì 23 a Lignano (ore 19.30 Chiesa di Santa Maria del Mare) e una replica al Laghetto Minisini a Gemona domenica 25 alle 11 – inedito anche nella forma musicale: tutti gli arrangiamenti su musiche di Salieri, Vivaldi, Schubert, Haydn sono infatti curati dal compositore Lorenzo Gioco. Di ciascun brano è stato esaltato l’aspetto descrittivo e realizzata una rilettura timbrica moderna, in modo che possano parlare contemporaneamente le tre lingue del passato, del presente e del futuro. Un inedito viaggio musicale imperniato sulle stagioni, sul loro variare, mutarsi. E proprio sul concetto di tempo, cronologico e meteorologico, si sviluppa il percorso musicale scelto: tutti i brani infatti sono accomunati da una precisa descrizione di diverse condizioni meteorologiche. Il concerto è anche all’interno e in collaborazione con la manifestazione Carniarmonie, che festeggia quest’anno il suo trentennale.
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In copertina, splendida immagine di Valbruna in Comune di Malborghetto.