(g.l) Tra musica e letteratura le proposte di oggi e domani a Tolmezzo, Udine e Tarcento. Ecco, pertanto, un rapido giro d’orizzonte sulle varie proposte, da quella originale in riva al Torre alla serata con Accordi Musicali nel capoluogo carnico e agli appuntamenti culturali con Suns Europe.

TARCENTO – La chitarra di Paola Selva sarà protagonista domani sera a Tarcento nel corso di una invitante e singolare serata. “Melodie & Sapori provenzali” è infatti il titolo del concerto, accompagnato da menù gourmet, in programma, alle 20, al Forno Rizzo. Informazioni e prenotazioni allo 0432.681683 però entro oggi nel rispetto delle norme anti-Covid. “Chatsdebois” è il gioco di parole che dà vita al nome del duo protagonista nella serata e che racconta la voglia di giocare con le note appunto di Paola Selva che si esibirà assieme a Massimo Gatti. Un nuovo e prezioso percorso artistico che intreccia le corde di una mandola e di una chitarra acustica: le corde e il legno sono quindi il comune denominatore di questo insolito progetto. Per cui si tratta di un repertorio originale, affascinante e ricercato, che deriva dall’incontro dei linguaggi di due musicisti che provengono da formazione ed esperienze diverse e che spazia attraverso epoche, atmosfere, terre ed emozioni. E tutto questo sarà ulteriormente esaltato proprio attraverso un repertorio dal sapore provenzale, espresso dall’affascinante regione della lavanda che si apre a sud-est della Francia a due passi dall’Italia.

La lavanda della Provenza.

TOLMEZZO – Ancora due serate da non perdere per il Festival Accordi Musicali, la prima stagione di Fvg Orchestra che, insieme alla European Foundation for Support of Culture e con la collaborazione del Comune di Tolmezzo e della Fondazione Bon (Carniarmonie), presenta un Festival internazionale di musica classica. Oggi, alle 20.30, al Teatro Candoni di Tolmezzo: il settimo appuntamento di Accordi Musicali ha la firma di Rémi Geniet, uno tra i più promettenti pianisti della sua generazione e il più giovane vincitore del Concorso Beethoven di Bonn. Eseguirà la composizione di Alexey Shor Childhood Memories per pianoforte e orchestra, una suite composta da brevi episodi ispirati al percorso di un ragazzo dall’infanzia fino all’età adulta.
A dirigere la Fvg Orchestra Dmitry Yablonsky, già nominato ai Grammy e con alle spalle una importante carriera da violoncellista che lo ha portato ad esibirsi sui palcoscenici più importanti del mondo. La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonia No. 8 “Incompiuta” di Franz Schubert composta nel 1822 e creduta perduta fino al 1865 quando ne fu scoperto il manoscritto autografo. Scritta in si minore, tonalità inusuale per il periodo classico, esalta il valore autonomo della melodia, l’espressività dell’armonia e le suggestioni del timbro ed è ritenuta la pima sinfonia romantica.
Giovedì 29 luglio alle 20.30, sempre al Candoni, salirà invece sul palco il violinista Andrey Baranov, vincitore di oltre 20 prestigiosi concorsi internazionali che, dopo il suo debutto nel 2005 con la Filarmonica di San Pietroburgo, si è esibito come solista con le più famose orchestre del mondo. Si esibirà accompagnato dalla Fvg Orchestra nuovamente guidata dal maestro Dmitry Yablonsky. La serata prevede l’esecuzione del Concerto in si minore per violino e orchestra di Alexey Shor e prosegue con le prime tre danze slave di Antonín Dvořák, il più importante e autentico autore della seconda metà dell’Ottocento legato al patrimonio musicale e culturale boemo e slavo. La denominazione Tragica della Sinfonia No. 4, composta dal diciannovenne Franz Schubert ma eseguita per la prima volta più di vent’anni dopo la sua morte, è legata alla cupa atmosfera evocata dall’ombrosa tonalità di do minore che fin dalle prime battute lascia presagire drammatici sviluppi. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.carniarmonie.it

La Fvg Orchestra.

Andrey Baranov

UDINE – Dopo tanta musica, arrivano a Suns Europe gli appuntamenti di letteratura. Si comincerà oggi, alle 18, alla libreria Tarantola di Udine, scoprendo un pezzetto di Paese Basco, attraverso le storie delle sue donne. Ad accompagnare i presenti in questo “viaggio” saranno Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana, e la storica Cira Crespo, autrice di “Baginen. Euskal Herriko Historia Emakumeen Bitzartez”, volume selezionato dall’Associazione delle librerie della Navarra come il miglior libro in lingua basca del 2020. Quest’anno è stata pubblicata, sempre dall’editore Txalaparta, la sua traduzione in spagnolo. Oltre a riempire un vuoto importante raccontando le vicende di una cinquantina di donne che fino a ora avevano goduto di poca o nessuna visibilità, il libro permette di conoscere la storia basca da una prospettiva diversa e, anche per questo, ancora più coinvolgente. Muovendosi a cavallo tra epoche e condizioni sociali diverse, l’autrice e l’illustratrice Elena Ciordia hanno saputo dare nuova vita alle protagoniste meno note della storia di Euskal Herria.
La serata proseguirà alle 21 in piazza a Moruzzo (in caso di maltempo all’auditorium “Riedo Puppo”) dove è in programma un confronto dedicato alla poesia trobadorica e alla sua influenza sulle letterature romanze (“Ieu … que plor e vau cantan. Trobadors, i maestri occitani di Dante”) animato da Angelo Floramo, intellettuale friulano che non ha bisogno di presentazioni, e dal ricercatore occitano Andrea Giraudo e moderato da Marco Stolfo. La lirica in lingua d’óc dei trovatori – poesia e canzone – rappresenta la prima vera letteratura in una lingua romanza. A cavallo tra il XII e il XIII secolo trobadors e trobairitz, oltre a rendere l’occitano la lingua di riferimento della letteratura europea, danno una nuova centralità al ruolo della donna e diffondono nel continente idee e visioni innovative e, sotto vari aspetti, rivoluzionarie. I trovatori occitani sono i “maestri” di numerosi autori europei, a cominciare da Dante Alighieri che gli rende omaggio – attraverso la figura del poeta aquitano Arnaut Daniel – anche nella Divina Commedia (dove, in modo del tutto eccezionale, utilizza l’occitano in otto versi del Purgatorio). In uno scambio culturale che non tiene conto di confini e nemmeno di concetti quali “maggioritario” o “minoritario”, l’influenza occitana arriva anche in Friuli, in particolare durante il patriarcato di Bertrando.
La programmazione di Suns Europe proseguirà poi all’insegna della musica! Venerdì 30 luglio, alle 21, a Lavariano ci saranno i Land of Maybe (Isole Fær Øer) e Daniela Pes (Sardegna). L’imperdibile concertone è invece in programma il 31 luglio, alle 21, nel piazzale del Castello di Udine. In caso di maltempo, l’evento si terrà al Teatro Nuovo Giovanni da Udine cui però, per ragioni di capienza, potranno accedere solo le prime 500 persone che si sono prenotate. Spetterà ai Liher (Paese Basco) chiudere Suns Europe nell’ambito del Festival Art Tal Ort di Fagagna.

Cira Crespo

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Angelo Floramo

Andrea Giraudo

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In copertina, Paola Selva e Massimo Gatti che saranno protagonisti domani sera a Tarcento da Rizzo.

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