Con la 3a edizione in programma da domani 22 a domenica 26 settembre, torna a Monfalcone GEOgrafie Festival, cinque giornate immersive nei viaggi e nelle fantasie dell’homo geographicus, un cartellone che ci guiderà alla scoperta di luoghi e paesaggi prossimi e remoti, fra percorsi reali e itinerari che espandono la nostra immaginazione. Promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge e con il sostegno di Fincantieri, curato da Gian Mario Villalta, Michela Zin, Silvana Corbatto e Roberto Covaz con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone, GEOgrafie Festival, attraverso cinque giornate dense di incontri, dialoghi, eventi scenici e anteprime letterarie, alternerà «testimonianze di vita e appuntamenti dedicati ai grandi temi dell’esplorazione del pianeta – ha spiegato Gian Mario Villalta -. Dimensioni diverse del viaggio, in fondo una racchiusa dentro l’altra perchè, come scrive Augustin Berque, “l’essere umano è geografico”. E attraverso la sinergia con molte realtà culturali del territorio il festival arricchisce l’offerta di itinerari guidati, visite, esperienze …». «Geografie – ha sottolinea il sindaco Anna Maria Cisint – rispecchia la natura di una città, Monfalcone, che sin dall’antichità romana, poi Patriarcale e poi veneziana, è stata luogo dell’incontro e crocevia cruciale nell’unica via che collegava l’est con l’ovest, rappresentando anche il punto d’approdo a nord dell’Adriatico. Con la 3a edizione il festival consolida e ampia il suo programma, dopo le stagioni delle restrizioni pandemiche: un palinsesto che si è aperto quest’anno anche alle autocandidature degli autori ospiti, selezionati da una commissione. Mentre i percorsi dedicati ai più piccoli sono stati potenziati nella sezione GeoRagazzi».
Il sindaco Cisint e Villalta.
Sono oltre 70 i protagonisti dell’edizione 2021 di GEOgrafie Festival. Primo fra tutti il giornalista e saggista Antonio Caprarica, volto noto del grande pubblico televisivo al quale per decenni ha raccontato gli accadimenti grandi e piccoli dal Regno Unito: domani, alle 17.30 nello spazio NORD allestito nella centralissima piazza della Repubblica, siglerà l’inaugurazione con un intervento dedicato alla Regina Elisabetta II e ai suoi 70 anni di regno. Tra gli appuntamenti di rilievo e collegate anche alla pandemia sono anche le 12 storie estreme “I dannati del covid” che la giornalista Maria Giovanna Maglie presenterà sabato, alle 20: un anno e mezzo da incubo in dodici vicende che denunciano il disastro sanitario, economico e sociale creato, oltre che dal virus, dai tagli alla sanità e dall’assenza di un piano pandemico.
Il viaggio dell’homo geographicus sarà anche un atlante aperto sulla storia del mondo naturale: sabato, alle 17, ci farà da guida lo scienziato Stefano Mancuso, Premio Hemingway 2021 e autore del libro “La pianta del mondo”. Mentre nella mattinata di domenica, alle 11, saremo proiettati in un avvincente viaggio nel sistema immunitario, così prezioso nel lungo tempo sospeso pandemico: i riflettori saranno puntati sull’immunologa e accademica Antonella Viola che a GEOgrafie presenta “Danzare nella tempesta, Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario”.
Un viaggio nella storia sarà anche quello di Luca Telese sempre sabato 25 settembre (ore 15.30) che presenterà il libro “Qualcuno era comunista”. Nel cartellone si intrecceranno racconti e viaggi nella scienza, nella storia e nell’attualità. Nella giornata conclusiva, domenica, sono in programma due approfondimenti dedicati agli scenari contemporanei: sarà l’attenta e lucida analisi dell’economista Giulio Sapelli, alle 17, a portarci nel cuore della crisi mondiale, focalizzando sull’Europa e i cambiamenti necessari. Una mappa del nuovo orizzonte economico è il tema che suggellerà GEOgrafie Festival domenica sera, alle 18.30: Sebastiano Barisoni, giornalista economico e vicedirettore Radio24, in dialogo con il direttore del Piccolo e Messaggero Veneto Omar Monestier analizzerà la nostra resistenza al cambiamento e gli interrogativi intorno al mondo post pandemia. Come Barisoni sottolinea nel saggio “Terra incognita”, solo superando pregiudizi e stereotipi potremo liberare lo sguardo sull’orizzonte del futuro.
Fra gli ospiti più attesi di questa edizione è certamente il cantautore Luca Barbarossa: appuntamento sabato, alle 18.30, con la celebre voce di Radio2 Social Club, che a Monfalcone presenta il libro “Non perderti niente”, la sua autobiografia “irregolare”. Una sequenza di sguardi che scorrono nella memoria e al tempo stesso attraverso i viaggi in autostop alla scoperta delle piazze europee calcate in gioventù, con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla.
Il Festival sarà un affaccio su territori e su geografie di confine, espressione della letteratura che nasce nei luoghi e li racconta. Sarà una maratona libraria quella di venerdì: dalla riscoperta dei luoghi di Monfalcone con Jacopo Ibello, ai molteplici mari raccontati da Fiore Mina in “Doppia Impressione”. Dalle storie che si intrecciano a Trieste, quella di un’esule istriana, Norina, e della giovane bosniaca Amila nel romanzo di Federica Marzi. Così come le nove vicende di viandanti e uomini frontiera tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Bosnia, nel libro Il letargo degli orsi a Sarajevo di Matteo Femia.
Indaga il rapporto tra lingua e identità Maddalena Fingerle (domenica ore 16) nel suo romanzo “Lingua madre” che ha vinto il Premio letterario Italo Calvino 2020 per scrittori esordienti. E ancora, il cammino nella storia ripercorrendo le antiche vie romane con Giovanni Brizzi; il viaggio nella biodiversità dalle Alpi Giulie al mare, con Lucio Tolar, Franco Perco, Umberto Sarcinelli, fino alle storie raccontate dallo scrittore e divulgatore Daniele Zovi (venerdì alle 21), esperto di foreste e di animali selvatici: “In bosco. Leggere la natura su un sentiero di montagna” titola il suo nuovo libro, che ci accompagna a scoprire radure e boschi dell’Altipiano di Asiago. Focalizzerà invece sulla storia e le vicissitudini dell’Afghanistan la pubblicazione di Maria Morigi, dedicata a un Paese tristemente alla ribalta delle cronache di tutto il mondo.
Centrale anche in questa edizione sarà l’attenzione per la geografia che circonda la città di Monfalcone: la vicina Trieste è sullo sfondo delle vicende legate alla nave austro-ungarica Zenta, ricostruite da Pio Baissero. E sempre Trieste riecheggia nelle pagine de “La città celeste”, romanzo autobiografico di Diego Marani. Il mare è la dimensione geografica che ricorre nelle narrazioni letterarie, come per gli umoristici momenti di vita triestina di una scrittrice caduta in disgrazia nell’ultimo romanzo di Alessandro Fullin “Jane Austen Cuguluf” (domenica alle 11). L’Adriatico settentrionale è l’ambiente d’avventura e di crescita di tre adolescenti in viaggio in “Naviganti di frodo” di Maurizio Crema (domenica ore 16), così come nella scelta di vita e lavoro a bordo delle grandi navi Asia e Africa del Lloyd Triestino di Germano Pontoni. In viaggio anche sulle tracce della fortuna in Argentina del Gruppo Benetton con gli nel libro inchiesta di Pericle Camuffo e Monica Zornetta. Ma anche sfogliando un immaginario atlante di geogastronomia con Martina Liverani, fino alle rotte su Venezia nel racconto di viaggio di Gianni Pasin in barca e bici lungo la litoranea Veneta da Chioggia a Trieste.
Il viaggio sarà uno spostamento fisico, con passeggiate insolite per Monfalcone, dal Villaggio operaio di Panzano al Museo della Cantieristica, e virtuale con un appunto sul primo museo di Geografia d’Italia, una digressione storica ed enologica intorno al Castello di Spessa guidata dall’esperto Stefano Cosma, e un approfondimento storico sul bastione militare punto chiave del fronte dell’Isonzo, il Monte Sabotino di Gorizia divenuto monumento militare, cui è dedicato il libro di Marco Mantini.
«GEOgrafie Festival nasce per intercettare il lavoro di tanti piccoli editori: dentro la geografia, e quindi la storia, l’antropologia e l’arte, i loro libri propongono una conoscenza dei luoghi», aggiunge il curatore Gian Mario Villalta. Ecco quindi il significativo programma di appuntamenti e laboratori rivolti ai più giovani nell’ambito di Books in the City, per bambini delle Scuole dell’Infanzia e allievi delle Scuole Primarie, tra letture in fortezza e letture di libri selvatici: la lettura ad alta voce è infatti una delle caratteristiche “storiche” dell’attività della Biblioteca Comunale di Monfalcone, proprio perché, come dimostrano le teorie neurolinguistiche e la pratica didattica, la lettura ad alta voce è uno strumento di conoscenza e di condivisione necessario all’interpretazione di un testo e all’apprendimento. Ai ragazzi si rivolgono i laboratori della sezione GeoRagazzi con Vera Salton, per scoprire il potere delle mappe, la bellezza della nostra Terra e le storie curiose divertenti che stanno dentro a un libro. Appuntamenti preziosi e occasione per ascoltare la voce di autori, come negli incontri con Chiara Carminati giovedì, ore 10, riservato alle scuole mentre quello successivo delle 17 in cui presenterà il suo libro “Un pinguino a Trieste” sarà aperto a tutto il pubblico. Volto molto amato dai ragazzi, ma anche dal largo pubblico, è quello di Andrea Maggi il professore del docu-reality di Rai2 “Il Collegio” che presenterà il suo ultimo libro “Conta sul tuo cuore” (appuntamento venerdì mattina riservato gli studenti delle scuole superiori). Trieste, città di narrazione e di storie, sarà protagonista del libro e dell’incontro con Corrado Premuda rivolto ai ragazzi (sabato ore 16). Ai ragazzi e giovani lettori si rivolgono non solo incontri con gli autori di narrativa, ma anche uno specifico Spazio Poesia, contest di poesia italiana ad alta voce con protagonisti giovani dai 14 ai 23 anni. Si rivolge a ragazzi dagli 11 ai 18 anni invece il contest (in programma venerdì mattina) giunto alla 14^ edizione “Un Libro da Consigliare”, concorso per giovani lettori appassionati organizzato dal Sistema Bibliotecario BiblioGo, iniziativa di LeggiAMO 0-18, progetto di promozione della lettura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
In programma anche spettacoli serali, dalle 20.30, che completano il festival: Mozart, Elgar, Grieg e Bartok al centro del concerto inaugurale di domani 22 settembre al Teatro Comunale, con la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni per la direzione di Massimo Belli, con Massimo Gon al pianoforte. Mentre sarà la prosa a riempire le sale nelle serate successive, con “Fahrenheit 451”, spettacolo a cura dei Lettori in Cantiere (giovedì 23) con la guida dell’attore e regista Gualtiero Giorgini. Serata dedicata all’Amore nell’opera poetica di Dante, sabato al Centro Giovani Innovation Young, da un’idea di Massimo Navone a cura dell’associazione Stropula Cantieri Teatrali. E ancora, la trasposizione da “Il sognatore” di Ian McEwan di e con Roberto Anglisani uno dei più raffinati narratori del teatro italiano, produzione CSS Teatro stabile di innovazione FVG, in programma sabato al Comunale. Spazio alla matinée musicale invece domenica con il concerto di sonorità tra il jazz e il melodico del Trio di Marko Čepak in Quarantunes.
I LUOGHI DI GEOGRAFIE
I principali luoghi del festival saranno la Biblioteca Comunale, il Mu-Ca – Museo della Cantieristica, piazza della Repubblica (SPAZIO NORD e SPAZIO SUD), il Palazzo Comunale, la Rocca di Monfalcone e il Teatro Comunale. Due le librerie coinvolte (Ubik Rinascita e Mondadori Bookstore).
IL CONTEST FOTOGRAFICO
Novità di quest’anno, per valorizzare la nostra città e coinvolgere gli appassionati di fotografia, è il contest fotografico “Monfalcone: ritratto sentimentale di una città”: un concorso per dare una personale lettura dell’angolo della Terra nel quale abitiamo, attraverso l’occhio della macchina fotografica. Sono pervenute alla Biblioteca di Monfalcone 27 foto, la cerimonia di premiazione si terrà sabato 25 settembre, alle 12; seguirà la consueta premiazione della miglior vetrina del centro storico cittadino.
MODALITÀ DI ACCESSO
Tutti gli appuntamenti del festival, con fruizione gratuita, osserveranno i protocolli di sicurezza legati alla pandemia: accesso con green pass o garanzie equipollenti. Per gli eventi programmati indoor si consiglia di presentarsi mezz’ora prima dell’orario di inizio.
GEOgrafie Festival è organizzato dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge, con il sostegno di Fincantieri. Hanno inoltre collaborato Monfalcone Città che legge, Monfalcone Eventi, Biblioteca Comunale di Monfalcone e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia,. Progetto LeggiAMO, Turismo FVG, Consorzio Culturale del Monfalconese, BiblioGO! Sistema bibliotecario del Monfalconese, Cooperativa Socioculturale, Servizio Civile Universale. Media partner Il Piccolo e patrocinio di AIB.
Info e dettagli geografiemonfalcone.it
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In copertina, ecco la storica Rocca simbolo della città di Monfalcone.