«Il classico, la scienza, le nuove tecnologie e l’arte visiva si fonderanno in uno spettacolo innovativo, grazie all’interazione tra un caschetto neuronale Eeg indossato dall’artista e un grafico che capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva. Lo spettatore scoprirà in tempo reale come interpreta la musica un pianista, cosa prova mentre suona e qual è il suo stato emozionale». Matteo Bevilacqua, pianista e performer, ha introdotto così Mezzocielo 2.0 tra#musica#neuroscienze#visualarts, lo spettacolo in scena oggi, alle 18, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Non solo un concerto, dunque, la performance prodotta dall’Associazione RiMeMute – nell’ambito del progetto RiMeMuTe music network – con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, della Fondazione Friuli, della Banca di Udine e di Musicae distretto culturale del pianoforte.
La musica da Johann Sebastian Bach a Luciano Berio, da Claude Debussy a Gyòrgy Ligeti, infatti, accompagnerà il pubblico in un viaggio emozionante nella mente umana, in cui la storia dell’uomo e della musica procederanno di pari passo, dalla sua nascita al suo sviluppo, dalla culla dell’umanità fino all’infinito, mentre uno scienziato d’eccezione, Claudio Tuniz, dialogherà con un cosmologo, Lorenzo Pizzuti, ripercorrendo lo sviluppo della specie umana e il ruolo della musica nell’evoluzione, spiegando i risultati delle ultime ricerche e illustrando le nuove teorie. Per lo spettatore dunque un’occasione di riflessione su temi diversi che troveranno nella performance un momento di espressione unica.
Per informazioni e acquisto dei biglietti: https://www.teatroudine.it e
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In copertina, il pianista Matteo Bevilacqua protagonista oggi al Giovanni da Udine.