(g.l.) Lutto nel mondo dell’artigianato friulano e della musica, soprattutto organistica. «Oggi perdiamo un uomo di cultura, un grande artigiano e un maestro. Con Gustavo Zanin se ne va un pezzo della storia di Confartigianato-Imprese Udine e di ognuno di noi, perché quest’uomo non è stato solo un grande artigiano, è stato anche un padre». Il presidente Graziano Tilatti ricorda così Gustavo Zanin, il maestro organaro di Codroipo che si è spento ieri a 91 anni, appena compiuti, e che si era fatto largo nel mondo della fabbricazione degli organi liturgici e da concerto, raggiungendo i più alti riconoscimenti, compresa una laurea “honoris causa” all’Università di Udine.
La sua scomparsa ha piegato la grande famiglia degli artigiani friulani nel dolore che lo piange assieme al mondo di quella musica meravigliosa che esce dalle canne di un organo. «Sapeva ascoltarci, consigliarci con la giusta motivazione, con la verve e la saggezza che solo un uomo della sua levatura poteva avere», ha aggiunto Tilatti, ricordando tra l’altro che, nel 2017, il maestro Zanin aveva fatto dono al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di una canna d’organo corrispondente alla nota musicale Fa, simbolo del fare friulano, un omaggio “alle genti che già hanno fatto molto – aveva detto Zanin -, che sanno fare bene e che ancora meglio faranno”. «Parole che portiamo nel cuore – conclude Tilatti -, così come il privilegio che tutti noi abbiamo avuto di fare un pezzo di strada insieme a lui».
Graziano Tilatti
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In copertina, Gustavo Zanin, il grande organaro spentosi ieri.