(g.l.) Grande giornata oggi per l’Orchestra “Ferruccio Busoni”. La Società dei Concerti di Trieste festeggia, infatti, i 55 anni dell’insieme diretto dal maestro Massimo Belli con un concerto che si terrà questa sera al Teatro lirico Giuseppe Verdi, alle ore 20.30. In programma Giovanni Battista Viotti (1755-1824), concerto per violino e orchestra Numero 22 in La Minore G97 con il violino solista di Massimo Quarta; Luigi Cherubini (1760-1842), Sinfonia in Re Maggiore.

L’orchestra col direttore Belli.


Il programma che sarà proposto dalla Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” è stato scelto per rendere triplice omaggio all’amicizia e alla collaborazione artistica: quella tra Viotti e Cherubini nata negli anni in cui entrambi erano professionalmente impegnati a Parigi; quella tra Massimo Belli, l’Orchestra Busoni e la Società dei Concerti di Trieste che risale al debutto come violinista solista dell’allora sedicenne Massimo Belli, proprio grazie al sodalizio cittadino, e quella tra lo stesso direttore e il violinista Massimo Quarta, vincitore del premio Paganini di Genova nel 1991, primo italiano a conseguirlo dopo Salvatore Accardo, che ebbe inizio quando entrambi frequentavano i corsi di Fiesole e di Cremona all’Accademia Stauffer sotto la guida dello stesso maestro Accardo. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del Teatro Verdi oppure online dal sito www.societadeiconcerti.it; il 5 e 6 ottobre, invece, all’Abbazia di Rosazzo, in Comune di Manzano, il concerto verrà registrato per un progetto discografico.
Oltre mezzo secolo, dunque, per l’Orchestra “Ferruccio Busoni”, che fu creata nella città giuliana da Aldo Belli, padre dell’attuale direttore: recentemente è stata festeggiata anche dal Comune di Trieste che le ha conferito il Sigillo Trecentesco proprio in occasione del 55° anniversario di attività artistica. La Società dei Concerti di Trieste si appresta, invece, a festeggiarne novanta. Per un sodalizio culturale come questo, 90 anni di attività rappresentano un tempo lunghissimo che testimonia sia il grande radicamento nella realtà in cui opera sia la bontà delle proposte che risultano essere sempre molto apprezzate dal pubblico: questo traguardo è la dimostrazione che il lavoro di qualità paga sempre. Ed è questo il concetto espresso dall’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, proprio nel corso della presentazione della 90ma stagione. Realizzata grazie anche al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la nuova stagione concertistica è stata intitolata “Grazie Derek Han!”, in omaggio al direttore artistico che per 20 mesi ha legato il suo nome alla Società dei Concerti e alla città di Trieste. Al via lunedì 8 novembre, la 90ma stagione prevede 14 concerti di artisti di fama internazionale.
Come ha sottolineato ancora l’esponente della Giunta Fedriga, un altro grande merito della Società dei Concerti è quello di proporre anche la musica del ‘900 che a volte fa fatica ad essere inserita nei programmi, anche perché, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non siamo così colti dal punto di vista musicale. In altri Paesi europei, l’approccio alla musica contemporanea risulta essere invece più semplice in quanto il pubblico è di fatto più preparato. Secondo l’assessore alla Cultura è come se le opere di Mozart non fossero state eseguite nel ‘700, cosa che ci avrebbe impedito oggi di conoscerle. Anche per questo sforzo nei confronti del suo pubblico va ringraziata, pertanto, la Società dei Concerti di Trieste. È una sorta di attività didattica che ha il pregio di ampliare le conoscenze di chi segue le sue proposte musicali.

Il Teatro “Giuseppe Verdi”.

www.orchestrabusoni.it

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In copertina, il maestro Massimo Belli con il Sigillo Trecentesco con cui il Comune di Trieste ha  festeggiato l’Orchestra “Ferruccio Busoni”.

 

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