International Lessons for Young Musicians è un programma televisivo in sei puntate di circa un’ora l’una corrispondenti a sei lezioni di Storia della musica. Sei lezioni molto particolari, organizzate non secondo un prevedibile percorso cronografico – dall’antichità ai giorni nostri –, ma secondo sei temi generali che permetteranno, in ogni lezione, di viaggiare nel tempo della musica, delle sue espressioni, dei suoi stili, delle sue vicende estetiche, storiche e socio-culturali. Nel corso delle lezioni tre-quattro studenti saranno chiamati ad eseguire altrettanti frammenti di quattro autori di epoche assai diverse fra loro, mentre due ospiti di prestigio, “catturati” nei corridoi del “Tartini” o collegati in videotelematica, saranno invitati a “irrompere” nella grande aula per spendere alcune parole a tema ed eseguire anche loro brevi frammenti dimostrativi.

Salvatore Sciarrino

Dopo il debutto, con successo anche per la assoluta novità della formula, di Ilym – International Lessons for Young Musicians con la prima puntata dedicata al tema delle “Tenebrae” nella Storia delle musica, “Miti e archetipi” titola la seconda puntata in onda domani 18 dicembre, su Rai 3, alle ore 9.15 (in replica mercoledì 21, alle 21.20 su Rai 3bis (810 DTT, 310 Tvsat). Si tratta di un format televisivo per un Academic Reality di didattica musicale avanzata ideato da Marco Maria Tosolini, docente ordinario emerito di Storia della musica al “Tartini”, musicologo, pluristrumentista, compositore e drammaturgo. Ilym è il primo caso di produzione televisiva di un Conservatorio in collaborazione con la Rai rappresentata dalla regia di Mario Mirasola. Testimonial d’eccezione nella sigla di apertura è il grande attore Alessio Boni.
La lezione verterà sull’esplorazione di ciò che nella musica è rimasto dalla notte dei tempi fino ai giorni nostri nonostante la trasformazione della civiltà umana che ha conosciuto negli ultimi duemila anni, negli ultimi tre secoli e negli ultimi trent’anni una accelerazione tecnologica impressionante, tale da mettere in crisi i fondamenti secolari di culture, linguaggi, comportamenti, relazioni. Il viaggio dai Miti e archetipi remoti fino ai Miti moderni sarà arricchito dalla presenza dell’arpista e docente Nicoletta Sanzin, del flautista (esperto di musica antica e barocca) Manuel Staropoli, dell’organista Manuel Tomadin e di uno dei più grandi compositori viventi: Salvatore Sciarrino. I talentosi studenti Myriam Genito (arpa) e Ilaria Prelaz (flauto) offriranno esecuzioni di musiche rispettivamente di Farkas e Debussy. Gli audiovideo a scopo didattico sono stati curati dallo studente Enrico Ciacchi e, nel corso di ogni lezione, la traduttrice di lingua madre inglese Daniela De Alti leggerà brevi e riassuntivi abstracts per la diffusione internazionale del programma.

Marco Maria Tosolini

Il tutto si concluderà con l’esecuzione di Cobra di George Duke da parte della “Music Academy Jazzfunk”, gruppo musicale guidato da Tosolini (batteria, chitarra, keytar) con ospiti studenti provetti: Paolo Viezzi (basso, direzione), Lorenzo Marcolina (sassofoni), David Tomasetig (pianoforte, tastiere). Anna Fabris, Alessia Trevisiol, Sanja Marija Viviani, voci, André Araujo, percussioni, Francesco Pandolfo, batteria, Riccardo Pitacco, trombone sono gli studenti del Conservatorio “ospiti” della Band.

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In copertina, l’arpista e docente Nicoletta Sanzin protagonista domani su Rai 3.

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La Voce di Calliope
all’ultima puntata

Il programma di Rai Radio 1, dedicato alla poesie e ai poeti “La Voce di Calliope” – ideato e condotto da Marco Maria Tosolini, per la regia di Stefania De Maria e con le voci recitanti di Marzia Postogna e Valentino Pagliei – conclude il suo ciclo con un appuntamento apicale dedicato alla straordinaria e raffinatissima creatività di Flavio Santi. Lunedì 19 dicembre, alle ore 11.55 (anche via streaming dal sito della Rai Fvg e poi scaricabile dal podcast del sito), “La Voce di Calliope” parlerà delle poesie di Flavio Santi. Nato ad Alessandria nel 1973, ma friulano d’origine, le creazioni di Santi sono tradotte in molte lingue, tra cui inglese, francese, spagnolo, tedesco, norvegese, finlandese, olandese, indonesiano. Ha scritto in lingua friulana e italiana e vanta il prestigioso premio “Viareggio Poesia” del 2021. Docente all’Università dell’Insubria (Varese e Como) se Asêt, del 2003, sigla l’ultimo volume in friulano. “Quanti”, edito da “Industria&Letteratura” (che rilancia l’editoria artigianale di alto profilo), è il testo da cui “La Voce di Calliope” ha tratto le letture della sua ultima puntata. Sorprendente è la capacità di Santi di poetare sul “moderno” destoricizzandolo e facendone elemento di emozione vera e riflessione chiaroscurale. A chiosare il tutto due poesie di Tiziana Tosolini, appartatissima poetessa cividalese, apprezzata a suo tempo da Luis Buñuel e Rafael Alberti, vincitrice di concorsi, tratte da Llantos e Canzoni intrise di religiosità “spezzata” e di ironiche grida di dolore.

 

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