(g.l.) “Inevitabile”: è questo il tema dell’edizione 2023 di Mittelfest, scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini, una parola che evoca l’inestinguibile contrapposizione tra destino e possibilità di scelta, tra immutabilità e libero arbitrio. Ieri a Udine Pedini ha presentato il tema 2023 assieme al presidente di Mittelfest, Roberto Corciulo, e all’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli: con loro, al tavolo dei relatori, il sindaco di Cividale Daniela Bernardi e l’esperto di teatro contemporaneo Roberto Canziani che ha illustrato il progetto Mittelbabel. «Mittelfest dischiude le porte a Go!2025 ed è una delle nostre imprese culturali che ha compreso l’importanza di esserci tutto l’anno, promuovendo e narrando l’eccezionalità di un territorio. È questo che dobbiamo fare anche nell’anno della Capitale europea: traguardo importante non solo per Gorizia ma per l’intera regione, una vetrina che durerà 365 giorni e che rappresenta un’occasione unica da cogliere», ha osservato l’esponente della Giunta Fedriga.

«Il tema di Mittelfest deve essere qualcosa capace di aprire immaginari, di evocare innumerevoli possibilità di racconto e di rappresentazione – ha spiegato Pedini -. Dopo gli Imprevisti della passata edizione, il 2023 del festival si porrà l’annosa domanda su quale sia il margine dato alla scelta del singolo, quella capace di cambiare l’andamento di un meccanismo che sembra immutabile. Un dubbio sempre più attuale nel tempo in cui viviamo, nel quale non è dato sapere se, nel bene o nel male, il punto d’arrivo che ci attende sia o non sia inevitabile».

È invece un viaggio nel passato di Mittelfest il progetto Mittelbabel che è stato presentato dal suo ideatore e curatore, Roberto Canziani. Mittelbabel è l’archivio e la memoria storica di Mittelfest, una piattaforma digitale realizzata dallo studio Zeranta che permette la libera fruizione in rete dei documenti di 30 anni di festival. “Un nome che richiama proprio la Torre di Babele e le tante lingue che hanno attraversato Mittelfest in tre decenni di storia. Testi, locandine, programmi, foto, video saranno liberamente consultabili da tutti: un progetto destinato ad ampliarsi e ad aggiornarsi nel tempo, edizione dopo edizione, e messo a disposizione della comunità e del territorio. Durante la conferenza stampa, è stata presentata, a cura di Zeranta, una campionatura dell’archivio Mittelbabel, già in via di realizzazione.
Il legame con il territorio resta infatti uno dei pilastri del festival che, dopo aver costruito nuove relazioni con i principali attori istituzionali, culturali, economici della regione, conferma anche per l’edizione 2023 una stretta sinergia con la città di Cividale a partire dal Municipio e dal sistema dei musei comunali e poi con il Museo Archeologico Nazionale, con la Parrocchia di Santa Maria Assunta e il Museo Cristiano, con il Convitto Nazionale Paolo Diacono, la Somsi e il Curtil di Firmine.

«Il nostro legame con il territorio è sempre più saldo e radicato, ma, allo stesso tempo, Mittelfest è capace di varcare i confini regionali creando importanti connessioni internazionali che rafforzano la posizione centrale di Cividale e del Fvg nella cultura e nello spettacolo dal vivo mondiale – ha sottolineato il presidente Roberto Corciulo –. Basti pensare che Cividale, proprio grazie al supporto e al lavoro in prima linea di Mittelfest, è la prima città italiana ad essere entrata nell’Effe Seals di Efa (European Festivals Association), il network delle località europee che integrano strettamente il proprio sviluppo e la propria immagine alla cultura dei festival. In più, si avvicina l’appuntamento con GO!2025, la cui progettazione condivisa è realtà già dal cartellone di Mittelfest 2022: dopo aver portato Mittelyoung a Gorizia la scorsa primavera, quest’anno saremo a Nova Gorica, per proseguire nel percorso virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra Paesi di confine che Italia e Slovenia stanno tracciando».

La terza edizione di Mittelyoung, infatti, il pre-festival che dal 18 al 21 maggio porterà sul palco il meglio della nuova gioventù artistica europea under 30, si sposterà per la prima giornata di spettacoli da Cividale nella sala Piccola del Sng Nova Gorica. Un altro impegno di Mittelfest è trasformare il festival in un evento che si estenda nei luoghi e nel tempo e che quindi duri lungo il corso dell’anno: ne è esempio la turnée di Europeana, diretto e interpretato da Lino Guanciale, una coproduzione Wrong Child Production e Mittelfest 2021 e in collaborazione con Festival Ljubljana. Lo spettacolo girerà l’Italia a partire dal Teatro Verdi di Gorizia, passando per Il Rossetti di Trieste, per arrivare poi, tra gli altri, al Piccolo Teatro di Milano e al Teatro Comunale di Ferrara.

Ma torniamo all’intervento dell’assessore regionale Gibelli. «Cividale del Friuli – ha sottolineato – può mettere a disposizione della Capitale europea della cultura un gioiello del panorama culturale del Friuli Venezia Giulino», ricordando che «Mittelfest è stata per molti anni la punta di lancia della cultura della regione, una regione complessa e per questo interessante: capire le diverse anime offre gli strumenti per combattere i campanilismi. Mittelfest e Cividale si sono aperti al territorio uscendo dal confine ristretto della piazza, dando vita a progetti quali Mitteland e Mittelyoung». Sul tema scelto per l’edizione 2023, Tiziana Gibelli ha espresso come l’inevitabilità faccia parte della vita. «Inevitabile è molto di quello che ci accade, è una parte della nostra esistenza. Un tema interessante che viene affrontato dal punto di vista della società e dell’individuo che con l’inevitabilità convivono».
Il progetto Mittelbabel, secondo l’esponente della Giunta Fedriga è espressione del forte legame con il territorio e del grande amore per la memoria «non solo memoria di sé – ha indicato Gibelli – ma della città e di tutto quanto è accaduto nelle edizioni del festival che inevitabilmente ricorderanno i fatti accaduti in quei periodi: sarà un grande scrigno della memoria».

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In copertina, il sindaco di Cividale, Daniela Bernardi, con il presidente Roberto Corciulo e il direttore artistico Giacomo Pedini; all’interno, due immagini del tavolo dei relatori e l’assessore regionale Tiziana Gibelli  con il leader di Mittelfest.

(Foto Luca d’Agostino)

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