Il piacere di fare musica, e di ascoltarla: da domani, 19 ottobre, al 21 dicembre, nel segno della varietà e qualità delle proposte, spazio al nuovo cartellone dei Concerti del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, un programma che si schiude come sempre alla libera fruizione del pubblico, gratuitamente e con semplice richiesta di prenotazione del proprio posto. Realizzato a cura del direttore Sandro Torlontano con il responsabile della produzione artistica Andrea Amendola, il palinsesto autunnale dei “Concerti” spazierà dagli assoli chitarristici al doppio pianoforte, dai recital per piano, percussioni e fisarmonica alle performance di espressivi Ensemble cameristici, a un racconto in musica sottolineato dalla voce recitante.
Fiore all’occhiello del cartellone sarà l’evento sinfonico di apertura del nuovo Anno accademico del Conservatorio, affidato – al Politeama Rossetti di Trieste, lunedì 21 novembre, alle ore 18.30 – all’Orchestra del Tartini per la direzione di Silvia Massarelli, bacchetta di assoluto prestigio internazionale. Gli altri concerti saranno tutti di scena alle 20.30 nella Sala Tartini del Conservatorio (in via Ghega 12), info e prenotazioni telefono 040.6724911 – conts.it.

Quintetto Virtuoso

Due serate-concerto di gala, affidate ai vincitori dei Prestigiosi Concorsi Stefano Marizza per giovani pianisti e Lilian Caraian quest’anno dedicato all’arpa, accoglieranno il pubblico in apertura di cartellone, domani e il 26 ottobre: da queste competizioni, in costante crescita per livello dei partecipanti e qualità delle Giurie, emergeranno ancora una volta i talenti musicali di riferimento della scena musicale del territorio e dell’area centro-europea, chiamati a esibirsi sul palcoscenico del Conservatorio Tartini.
Sarà invece forgiato nei colori della Spagna, tra Albeéniz, Torroba, Mompou e Cassadó, il recital del chitarrista Eugenio Della Chiara, pesarese, autore di tre registrazioni discografiche per Decca, dall’importante curriculum solistico, che si esibirà in Cantos de España mercoledì 9 novembre. Se il legame tra lo strumento a sei corde e il Paese iberico è indissolubile, altrettanto solido è il rapporto che lega i due pianisti Tami Kanazawa e Yuval Admony, una coppia nella vita, così come nel Duo che ne porta il nome e che il 16 novembre si esibiranno in Love Stories in Two Pianos, appassionante programma che apre con il Poema sinfonico Orpheus e le Reminiscenze da Don Giovanni di Franz Liszt, per poi procedere nel secondo tempo con un ancora più amabile programma costituito dalle Danze Sinfoniche tratte da West Side Story di Leonard Bernstein e dalla Fantasia su Porgy and Bess di George Gershwin.

Il direttore Sandro Torlontano.

Lunedì 21 novembre, alle 18.30, al Politeama Rossetti, riflettori come detto sull’atteso Concerto inaugurale dell’Anno accademico, come da tradizione una strutturata performance sinfonica che vedrà protagonista l’Orchestra del Conservatorio Giuseppe Tartini. Sul podio il pubblico potrà applaudire la direttrice Silvia Massarelli, tra le più note e riconosciute bacchette del nostro tempo. Prima donna direttore d’orchestra a vincere il “Grand Prix de Direction d’Orchestre” al concorso internazionale di Besançon (presidente della giuria Manuel Rosenthal), Premio della Critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi. Nel corso della serata verranno consegnati i premi speciali di studio ai migliori diplomati del precedente Anno Accademico.

Mercoledì 23 novembre il testimone passerà al Quintetto Virtuoso, composto da Kristina Mlinar e Teodora Kaličanin violino, Ecem Eren viola, Alice Romano violoncello e Andrea Virtuoso pianoforte. La dialettica tra musica colta e popolare scandirà il programma: da un lato il Quintetto n.1 op. 1 di Ernst von Dohnányi, opera giovanile che rappresenta uno degli ultimi apici della musica colta occidentale, dall’altro il Quintetto n.2 op. 81 di Antonin Dvořák, che dona anche il titolo all’esibizione, Dumka, titolo del secondo movimento, dalla musica che ammicca al patrimomio popolare slavo, con repentine alternanze dal malinconico all’esuberante. Saranno invece “Racconti Musicali” quelli proposti, mercoledì 30 novembre, da AltreVoci Ensemble sotto la bacchetta del direttore Eddi De Nadai, in un concerto realizzato in collaborazione Associazione Chamber Music di Trieste, nato come progetto per il teatro di AltreVoci Ensemble e Associazione Musica Mura. L’incontro tra musica e racconto, si compone di tre parti: il celebre Ma Mère l’Oye di Ravel in forma di melologo con le brevi fiabe scritte da Martina Tinnirello; il brano Altruego del compositore albanese Aulon Naci su ispirazione di una lettera di Luigi Pirandello alla sorella Lina; infine un trittico composto da Carlo Galante sui testi di un umorista dei primi del Novecento, lo scozzese Saki, al secolo Hector Hugh Munro, noto per la sua verve nel segno dello humour nero.

Kanazawa-Admony

A lungo emarginata dalle sale della musica classica, la fisarmonica si è guadagnata il titolo di strumento della tradizione alta, oltre che popolare: ne darà prova il concerto solistico su pagine fra le più colte del repertorio classico, protagonista il giovane musicista serbo Stefan Projović. Mercoledì 7 dicembre, Maestri della tastiera accosterà scritture di Frescobaldi e Bach a opere di compositori novecenteschi e contemporanei, come Jesus Torres, Zoran Božanić, Vjaceslav Semënov, Corrado Rojac e Mikolaj Majkusjak.

Dai tasti della fisarmonica a quelli del pianoforte, nel recital di mercoledì 14 dicembre con il musicista albanese Kostadin Tashko, allievo del corso di laurea magistrale del Tartini, pluripremiato in competizioni di rilievo, come il prestigioso Premio Venezia (Premio Casella edizione 2021), finalista e vincitore della 23ma edizione dell’International Fvg Piano Competition, uno degli artisti più giovani ad aver mai ottenuto la nomination per il prestigioso premio Strumentista dell’anno in Albania. Tashko eseguirà pagine di profonda ed esuberante bellezza, dal puro classicismo al neoclassicismo mozzafiato, la Sonata in mi bemolle maggiore HobXVI:52 N. 62 di Haydn, alcuni dei Preludi di Chopin tratti dall’op. 28 per concludere con tre movimenti tratti da Pètrouchka di Stravinsky.

A suggello del cartellone autunnale dei Concerti del Tartini, mercoledì 21 dicembre l’evento concertistico As One per doppie percussioni con Mia Kristan e Daniel Ciacchi: leitmotiv della serata l’opera di Gene Koshinski (1980), affiancata da un programma contemporaneo con la Toccata per vibrafono e marimba di Anders Koppel del 1947, Rebonds b di Iannis Xenakis (composta tra il 1987 e il 1989), Tendressa di Jesus Salvador Chapi del 1960, Marimba d’amore di Keiko Abe del 1937.

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In copertina, la sede del Conservatorio “Giuseppe Tartini” in via Ghega a Trieste.

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Dal Premio Trio di Trieste
al via di Chamber Music

Violino e pianoforte sanno intrecciare dialoghi come poche altre voci: ne sa qualcosa un Duo cosmopolita, in grande ascesa sulla scena mondiale, composto dalla violinista turca Veriko Tchumburidze e dalla pianista georgiana Ketevan Sepashvili, reduci insieme da un grande concerto alla Carnegie Hall di New York la scorsa estate, e adesso attese protagoniste, a Trieste, della Stagione Cameristica Chamber Music, diretta dalla musicologa Fedra Florit, che riprende le sue proposte dopo aver celebrato la 21ma edizione del Premio Trio di Trieste. Appuntamento domani 19 ottobre, alle 20.30, al Teatro Miela: il sipario si alzerà su un programma “classico” e intenso, un’incursione nel classicismo viennese a partire dalla Sonata in si bemolle maggiore K 454 di Wolfgang Amadeus Mozart. L’ingresso al concerto con abbonamenti o biglietti disponibili presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. Cromatismi è il cartellone numero 27 allestito da Chamber Music, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

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