L’omaggio musicale, innovativo e visionario a Galileo Galilei ci proietta in un centenario prezioso per la cultura scientifica internazionale, quello che si appresta a festeggiare la grande astrofisica Margherita Hack: Galileo’s journey. Il viaggio di Galileo, l’opera multimediale per Ensemble, tre voci femminili, elettronica e visual prodotta dal Conservatorio Tartini di Trieste, diventa così una dedica appassionata a Margherita Hack, nel giorno esatto dei cent’anni dalla sua nascita, 12 giugno 2022. Proprio domani, alle 20.30 nella Sala Tartini, il sipario si alzerà sulla produzione che, attraverso le sue evocative sonorità, si confronta con le suggestioni del cosmo e ci introduce alle visioni dell’astronomia, e delle sue leggi.
Realizzata su testo originale del compositore Ivan Fedele, che ha al suo attivo oltre un centinaio di partiture eseguite da maestri quali Muti, Pappano, Chang e Boulez, l’opera sarà diretta domani sera dal giovane e talentuoso Petar Motosevic, già assistente del direttore Marco Angius, con l’Orchestra di Padova e del Veneto su musiche del grande compositore contemporaneo Salvatore Sciarrino. La sezione visiva con mapping, sound-reaction e immagini è invece realizzata su progetto del video-artista australiano Andrew Quinn, l’elettronica è a cura di Francesco Gulic per il Conservatorio Tartini.

Galileo Galilei

Protagonista sarà un ampio Ensemble di musicisti del Tartini, sostenuto da un sistema di diffusione del suono a 8 canali, messo a punto dalla classe di Musica elettronica. In scena Alina Arakelova soprano 1, Dragana Paunovity soprano 2, Anastasiia Gotovtceva mezzosoprano, e inoltre Sara Bolner flauto, Nicola Santamaria clarinetto, Andrea Corazza clarinetto basso, Martina Minussi fagotto, Angelo Dolce corno, Nicola Blasina tromba, Riccardo Pitacco trombone, Snežana Aćimović violino I, Uendi Reka violino II, Sara Zoto viola, Kézia Andrejcsik cello, Chia Sultan Ahmed contrabbasso, Maria Iaiza pianoforte, Lorenzo Ritacco tastiera Midi, Vito Mužević percussioni.
Realizzata quale evento di cooperazione culturale fra Italia e Serbia in occasione di Mittelfest 2021, l’opera multimediale “Galileo’s journey” si ispira alla figura iconica che ha inaugurato l’era moderna della ricerca scientifica: Galileo Galilei. Sin dal titolo si immagina il viaggio dello scienziato pisano, mentre l’opera si sviluppa intorno a un emozionante interrogativo: cosa sarebbe successo se Galileo avesse potuto scrutare il cielo attraverso la moderna tecnologia di un telescopio ottico come La Specola “Margherita Hack”, dell’Osservatorio astronomico di Trieste? Stralci di testi scientifici e poetici di Galileo Galilei, cantati da 3 voci femminili, si contrappuntano ad “immagini sonore” che di volta in volta sviluppano il “suono” delle orbite dei pianeti del nostro Sistema Solare, così come la Nasa li ha registrati attraverso sistemi sofisticatissimi di rilevazione. L’ingresso nella serata di domenica sarà libero dietro prenotazione, info e dettagli sul sito del Conservatorio Tartini conts.it telefono 040.6724911.

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Il Festival “dialoghi” ricorda Margherita Hack in quello che sarebbe stato il giorno del suo 100° compleanno. Domani 12 giugno, alle ore 11, quarta tappa dei 60 eventi nell’anno 2022, per “libRiamo ne’ lieti calici” che verrà ospitato nei Giardini di Turriaco intitolati all’indimenticabile astrofisica, si terrà la presentazione del libro Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle (edizioni Becco Giallo). Assieme all’autrice, scrittrice e operatrice culturale, Roberta Balestrucci, ci sarà Furio Honsell, già rettore dell’Università e sindaco di Udine.
Durante un lungo viaggio in bicicletta, Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l’astronomia. Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l’esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella. Il libro, mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, diventa un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria. Un segno che ci ricorda l’eredità lasciata in dono da Margherita Hack.
L’incontro, come altre tappe del Festival, vedrà la partecipazione dei ragazzi del Polo Liceale di Gorizia che si sono resi disponibili anche quest’anno per l’alternanza scuola-lavoro e collaborano con “dialoghi” supportando l’accoglienza del pubblico e la presentazione degli eventi. Il Festival “dialoghi” è anche solidarietà e in tutte le sue tappe raccoglierà fondi per sostenere il Cro di Aviano – Istituto nazionale Tumori, struttura di ricovero e cura a carattere scientifico.
“dialoghi” è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia Cultura e Turismo, Ilcam Spa, Le vigne di Zamò, Rosenberg Italia Srl, Civibank Spa, LegaCoop FVG e si caratterizza per la capacità di saper abbinare eventi culturali e performance artistico-musicali, con contenuti di alto spessore e ospiti di livello nazionale e internazionale.

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In copertina, una curiosa immagine di Margherita Hack; qui sopra, l’astrofisica al telescopio di Trieste.

 

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