In continuità con il “Progetto Montagna” – che vede uniti Teatro Verdi di Pordenone e Cai Pordenone nel comune impegno per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio montano attraverso la cultura – è in programma un appuntamento d’eccezione in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, realizzato con il sostegno di Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine. Atteso al Verdi oggi, 11 dicembre, alle 20.30, è infatti il “Concerto per la Montagna”, straordinario evento sinfonico dove un solista di immensa statura come il celebre violinista siberiano Vadim Repin, fra i più acclamati al mondo, salirà sul palco con l’Orchestra Beethoven Philharmonie diretta da Thomas Rosner, che della stessa formazione è fondatore e direttore artistico.
Spicca nel programma il Concerto n. 1 di Max Bruch, uno dei capisaldi della letteratura violinistica di sempre, affiancato dalla Pastorale d’été (Pastorale estiva), il primo lavoro orchestrale di Arthur Honneger. Completa il programma il capolavoro sinfonico Sinfonia n. 6 di Beethoven, già illustrata da Walt Disney in Fantasia e meglio conosciuta come Pastorale per la dichiarata affinità con i temi della natura.
Quella odierna di Pordenone è l’unica data italiana dell’Orchestra austriaca che dell’attenzione alla pratica esecutiva storicamente informata ha fatto il suo manifesto. Compositori e interpreti nelle varie epoche hanno reso omaggio alle montagne, cattedrali di pietra che trasmettono all’animo il senso dell’eterno: i silenzi, gli spazi immensi, gli scenari grandiosi sono da sempre fonte di ispirazione per l’arte, per il pensiero e per la musica. La sinfonia “Pastorale” e le pagine di Bruch che connotano questo concerto, accompagnano l’ascoltatore verso una dimensione che va oltre la sfera terrena e sconfina nell’assoluto.
Nato in Siberia nel 1971, Vadim Repin è una star della scena musicale mondiale: talento prodigioso, ha vinto giovanissimo concorsi internazionali che lo hanno portato a debuttare quindicenne alla Carnegie Hall di New York; da allora si è esibito in tutto il mondo con le orchestre e i direttori più importanti e in tutti i maggiori centri musicali. Da Enfant prodige a protagonista assoluto della scena musicale, Repin è artista esclusivo per l’etichetta Deutsche Grammophon, con la quale ha inciso al fianco di Martha Argerich e Mischa Maisky.
«Consapevoli che nel contesto montano sono particolarmente presenti problematiche di vulnerabilità ambientale, spopolamento e perdita di riferimenti culturali – spiega il presidente Giovanni Lessio -, Teatro Verdi e Cai hanno voluto coniugare le rispettive potenzialità per la costruzione di una nuova sensibilità, offrendo svariate occasioni per vivere il connubio tra natura e cultura. Il nostro lavoro su questo fronte proseguirà: quello di domenica 11 dicembre è un primo, prestigioso suggello ad un anno che ha celebrato la Montagna con numerosi eventi e in molteplici contesti, un impegno che sarà costantemente rinnovato con alcune novità di sicuro spessore nazionale».
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In copertina, il grande violinista siberiano Vadim Repin atteso oggi al Teatro Verdi.