di Giuseppe Longo

Il Castello di Cergneu, o meglio quel che resta del luogo fortificato, è l’espressione storica che, nell’intero Comune di Nimis, nel 2021 aveva collezionato le maggiori preferenze nell’ambito di Mittelland la bella e importante iniziativa, a sfondo turistico, lanciata dal Mittelfest che a Cividale festeggiava la sua trentesima edizione. E ora il maniero, che sorge su una collinetta alle porte di Cergneu Inferiore, proprio per il fatto di far parte della Mappa parlante di Cividale e delle Valli del Natisone e del Torre, farà da supporto – assieme agli altri siti individuati nel territorio pedemontano – a un programma di visite guidate online organizzato a favore della popolazione scolastica. Come è noto, si tratta di ottanta visite virtuali gratuite a disposizione delle scuole primarie e secondarie del Friuli Venezia Giulia per scoprire i siti Unesco di Cividale e di Aquileia. In un anno, purtroppo, ancora segnato dall’emergenza Covid in cui molte gite scolastiche sono state annullate, Fondazione Radio Magica Onlus organizza infatti delle visite guidate online dedicate agli alunni di elementari e medie di tutta la regione.
Come già riferito, le visite si svolgeranno con l’intervento di guide ed esperti, con l’ausilio di materiale multimediale, giochi online e, appunto, il supporto delle Mappe Parlanti di Cividale e delle Valli del Torre e del Natisone, oltre che di Aquileia. Le Mappe Parlanti, realizzate da Radio Magica con sostegno del SASWeb Lab dell’Università di Udine e con il contributo di vari partner tra cui Fondazione Aquileia e Mittelfest, sono uno strumento utile per scuole e turismo. Disponibili in formato cartaceo e digitale, contengono storie e curiosità in audio e video (anche in Lis) dedicate ai principali oggetti del territorio illustrato sulla mappa, per divulgare il patrimonio in chiave accessibile e divertente per tutti. Il materiale verrà spedito via posta alle classi che si prenoteranno. Le gite online sono rivolte a singole classi e inizieranno il 10 febbraio. La durata della visita virtuale è di un’ora. Per iscrivere le classi basta telefonare al numero 0432.558465 (dalle 10 alle 12). Le gite sono assegnate in ordine di prenotazione secondo criteri di equa distribuzione territoriale fino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni scuola può prenotare fino a quattro incontri. Per ulteriori informazioni contattare fondazione@radiomagica.org
Un’ottima occasione dunque per valorizzare e far conoscere meglio proprio quel che resta del Castello di Cergneu, con la vicinissima Chiesetta di Santa Maria Maddalena ricostruita dopo il terremoto, cui si arriva con un sentiero che attraversa anche un suggestivo ponticello in pietra: un luogo che prima dello scoppio della pandemia proponeva ogni anno all’inizio dell’estate una bella rievocazione storica in costumi medioevali che si spera possa essere quanto prima ripresa. L’area, opportunamente curata, si presterebbe infatti, sempre durante la bella stagione, per ospitare anche incontri culturali e concerti solistici o con piccole formazioni, magari specializzate nella riproposizione della sempre affascinante musica antica. E il tutto concorrerebbe indubbiamente alla valorizzazione dei richiami turistici del Comune di Nimis.

Santa Maria Maddalena…

… e lo storico ponticello.

La storia – Sorto forse su una precedente difesa romana, nel 1170 il castello fu donato al patriarca d’Aquileia da Voldarico marchese di Toscana. Nel secolo successivo, la giurisdizione passò ai signori di Savorgnano: i figli di Corrado, Detalmo e Pietro, acquisirono il predicato dal nuovo feudo cui si uniranno, nel Quattrocento, quelli di Brazzà inferiore e superiore; i resti del castello appartengono tuttora ai discendenti. Già nel 1521 il fortilizio è descritto come danneggiato; ciò avvenne probabilmente nel corso della contemporanea guerra tra Venezia e l’Impero ma forse anche in séguito ai disordini del giovedì grasso del 1511 e per il terremoto dello stesso anno. La posizione alquanto elevata e l’ormai decaduta importanza strategica, ne decretarono il successivo abbandono. I resti, ancora imponenti con la torre, il mastio e parte della cortina, si raggiungono percorrendo l’antica stradina castellana (con traccie dell’originale lastricato) attraverso la selva. Prima del castello, superato un suggestivo ponticello, si trova la chiesetta dei Santi Pietro e Paolo (in origine Santa Maria Maddalena), fondata nel 1323.
Fonte Consorzio per salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia

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In copertina, ecco un’immagine dei ruderi del Castello di Cergneu.

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